la pedalata

La Ciclistica Erbese al Ghisallo nel ricordo di padre Aristide

una quindicina di tesserati del sodalizio pedaleranno da Erba fino alla cima del Colle caro al popolo delle due ruote, preludio della tavola rotonda dedicata al rapporto tra i preti e la bicicletta

La Ciclistica Erbese al Ghisallo nel ricordo di padre Aristide
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Sabato 26 marzo, con partenza alle 9, una quindicina di tesserati del sodalizio pedaleranno da Erba fino alla cima del Colle caro al popolo delle due ruote, preludio della tavola rotonda dedicata al rapporto tra i preti e la bicicletta, che il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo ospiterà a partire dalle 11. Nel pomeriggio il Museo sarà teatro della Ciclomaratona letteraria Oltrebici-Oltrelario.

La Ciclistica Erbese al Ghisallo nel ricordo di padre Aristide

Si alzeranno sui pedali di buon mattino e saranno un bel gruppo. Parliamo dei tesserati della Ciclistica Erbese, uno dei più antichi e gloriosi sodalizi sportivi della città: avranno un ruolo importante nella giornata che l’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano sta organizzando per sabato 26 marzo, nel contesto delle celebrazioni del 25mo anniversario della morte del Vescovo missionario. Gli atleti in divisa nero-verde, infatti, partiranno da Erba diretti al Santuario e al Museo del Ghisallo, colle storico per chi ama la bicicletta.

"La partenza è fissata alle 9 dalla piazzetta di Sant’Eufemia - spiega il presidente della Ciclistica Erbese Gabriele Cerutti -: ci muoveremo così dalla prima chiesa cara a padre Aristide verso il Santuario mariano dedicato alla Patrona di tutti i corridori». Il gruppo sarà composto da una quindicina di ciclisti. «L’invito ricevuto dagli Amici di Monsignor Pirovano a partecipare a questa giornata ci onora - continua Cerutti -. Siamo entusiasti di contribuire alla memoria di padre Aristide, rinsaldando così un legame che, personalmente, mi rimanda ai frequenti e cordialissimi incontri vissuti con lui dalla mia famiglia. Per quanto riguarda la Ciclistica Erbese, invece, ricordo che per diversi anni gli Amici di Monsignor Pirovano hanno partecipato alla premiazione della nostra Coppa Cinque Laghi, con una medaglia d’oro messa a disposizione da un loro socio".

La Ciclistica Erbese non arriverà al Ghisallo a mani vuote. Porterà infatti con sé due ingrandimenti della fotografia che gli Amici di Monsignor Pirovano hanno recentemente diffuso, quella che ritrae Gino Bartali e monsignor Pirovano, insieme, sullo sfondo di un paesaggio alpino o dolomitico. La foto proviene dall’archivio di Giovanni Michelotti, per molti anni braccio destro di Vincenzo Torriani nell’organizzazione e nella direzione del Giro d’Italia e delle competizioni ciclistiche promosse dalla Gazzetta dello Sport. Gli Amici l’hanno resa pubblica nella speranza che qualcuno, vedendola, possa fornire qualche dettaglio sul luogo, la circostanza e gli altri personaggi che vi compaiono (chi avesse informazioni in merito può scrivere a info@amicimonspirovano.it).

Monsignor Pirovano e Gino Bartali

Le due copie della fotografia sono destinate rispettivamente ad Antonio Molteni, presidente della Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio, e a don Giovanni Giovannoni, rettore del Santuario. Saranno donate alle due istituzioni al termine della tavola rotonda che il Museo ospiterà lo stesso 26 marzo, alle 11, dopo l’arrivo della pedalata (per assistervi è necessario il Green pass rafforzato). Al centro del dibattito, il ruolo che la bicicletta ha avuto in diversi momenti della vita di padre Aristide e, più in generale, il rapporto tra i preti e le due ruote. Sul tema «Padre Aristide e gli altri… I preti e la bicicletta» interverranno giornalisti, organizzatori e dirigenti: si parlerà di sacerdoti del passato, del presente e anche del mondo cinematografico e televisivo, il cui servizio o la cui immagine sono stati in qualche modo associati alla bicicletta, per poi approfondire le relazioni di monsignor Pirovano con Torriani, Michelotti, Giovanni Borghi e altri storici personaggi del ciclismo.

La giornata al Ghisallo proseguirà poi nel pomeriggio con Oltrebici – Oltrelario, una vera e propria maratona cicloletteraria, guidata dalla mitica Buddy Bike di Alessandra Schepisi e Pierpaolo Romio, che coinvolgerà autori, artisti e amici della bicicletta, pedalando dentro e fuori dal Museo: un progetto di valorizzazione del territorio voluto dal Gal Como Lario (con replica in Val d’Intelvi domenica 27 marzo).

I dettagli in merito su https://www.museodelghisallo.it/20143/una-stagione-tutta-rosa-si-riparte (info: luciana.rota@me.com)

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