La Pool Libertas Cantù schianta Motta di Livenza: 3 a 0 e quarto posto in solitaria
"Sapevamo che prendendo tre punti oggi avremmo fatto un altro passo avanti in classifica, soprattutto in ottica play-off"
Vittoria per 3 a 0 per la Pool Libertas Cantù in trasferta al PalaBarbazza di San Donà di Piave: schiantata Motta di Livenza. Nonostante la vittoria netta, però, i canturini hanno dovuto faticare per portare a casa il risultato intonso. Quarto successo consecutivo per coach Denora e i suoi.
La Pool Libertas Cantù schianta Motta di Livenza: la cronaca
Coach Francesco Denora è costretto a rinunciare ad Alessandro Preti per infortunio, quindi spazio ad Alessandro Galliani in diagonale a Giuseppe Ottaviani, con Alessio Alberini in cabina di regia, Kristian Gamba opposto, Dario Monguzzi e Jonas Aguenier al centro, e Luca Butti libero. Coach Milo Zanardo risponde con Alessandro Acquarone al palleggio, Alberto Cavasin opposto, Alberto Pol e Valentin Kordas schiacciatori, Enrico Pilotto e Stefano Trillini centrali, e Leonardo Battista libero.
A inizio primo set la HRK prova a scappare (5-2), ma il turno al servizio di Monguzzi chiuso da un ace rimette tutto in parità a quota 5. Gamba e Aguenier lanciano avanti il Pool Libertas, e Coach Zanardo ferma il gioco (7-9). Al rientro in campo Trillini mura Ottaviani per il pari a quota 11. Si prosegue lottando palla su palla fino all'attacco di Ottaviani che rimanda Cantù a +2 (15-17). Trillini attacca out e gli ospiti vanno sul +3 (18-21). Sembra essere lo strappo decisivo, ma Motta di Livenza alza il muro e Coach Denora vuole parlarci su (21-21). Al rientro in campo Cavasin mette a terra l'attacco del sorpasso interno (22-21). Cavasin conquista il primo set point per i suoi (24-23), Coach Denora chiama il suo secondo time-out, ma la battuta in rete di Schiro manda il parziale ai vantaggi. Monguzzi mura Cavasin, ed è il turno di Coach Zanardo di fermare tutto (24-25). Si torna in campo e i veneti ribaltano di nuovo tutto (26-25), ma Monguzzi, Ottaviani e Gamba mettono a terra gli attacchi che valgono la vittoria del parziale (27-29).
A inizio secondo set è il Pool Libertas a provare a scappare subito (1-3), ma un ace di Pol rimette tutto in parità a quota 4. Cantù allunga di nuovo con Ottaviani (6-9). La HRK lotta su ogni palla e il vantaggio esterno resta sempre costante fino al tocco di seconda intenzione di Acquarone che porta Motta di Livenza a -1 (11-12). Gamba attacca out ed è parità a quota 15. Tre errori consecutivi dei padroni di casa rilanciano l'azione canturina, e Coach Zanardo vuole parlarci su (16-18). Ottaviani mura a uno Cavasin, gli ospiti tornano a +3, e Coach Zanardo chiama il suo secondo time-out (19-22). Al rientro in campo i veneti non indietreggiano di un centimetro, ma non riescono a colmare il divario con gli avversari, che chiudono con una battuta in rete di Kordas (22-25).
A inizio terzo set Gamba martella dai nove metri, e Coach Zanardo ferma subito tutto (0-4). La HRK, però, non ci sta: lentamente ma inesorabilmente, recupera tutto lo svantaggio (4-6, 9-10), e pareggia a quota 11 con un muro di Pilotto su Galliani. Gamba mette a terra un attacco, il videocheck conferma l'invasione di Pol e il Pool Libertas ri-allunga (16-19). E' lo strappo decisivo: Motta di Livenza accusa il colpo e Cantù si lancia avanti (18-23). Chiude un ace di Aguenier (19-25).
Il commento di coach Denora
“Sapevamo che prendendo tre punti oggi avremmo fatto un altro passo avanti in classifica, soprattutto in ottica play-off: una delle forze di questa squadra è che quando vuole qualcosa se la prende. Siamo stati molto bravi ad aggiustare in corsa ogni aspetto su cui potevamo lavorare meglio, dimostrazione che questi ragazzi son sempre sul pezzo e capiscono come risolvere tecnicamente le situazioni. Una menzione per Galliani, bravo a rimanere in pista nonostante un inizio difficile facendo una gara di personalità in ricezione: non è mai semplice per chi magari gioca poco e non vedeva il campo da un po', ma come dico sempre ai ragazzi c'è tanto merito di chi gioca meno in questa bella stagione che stiamo disputando”.