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La striscia vincente di Cantù si ferma in Sicilia

Netta sconfitta dell'Acqua San Bernardo in trasferta ad Agrigento

La striscia vincente di Cantù si ferma in Sicilia
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Si interrompe in Sicilia la striscia vincente dell’Acqua San Bernardo Cantù che esce sconfitta dal PalaMoncada. Agrigento sfrutta al meglio le ottime percentuali al tiro in avvio e confeziona un parziale che Cantù, che paga anche le assenze, non riesce mai a ricucire.

La partita

Coach Cagnardi sceglie Nwohuocha per completare il quintetto di Cantù. In avvio regna l’equilibrio con nessuna delle due squadre che riesce ad imporsi, l’Acqua San Bernardo prova un mini allungo con Bucarelli e Hickey, ma Ambrosin e Chiarastella ricuciono subito lo strappo. Nella seconda metà del quarto sono i padroni di casa a mettere la freccia e, sfruttando un eccezionale 8/10 da 3 punti, chiudono il primo quarto avanti 34-21.

La reazione canturina non si fa attendere e i canestri di Burns e Berdini riducono lo svantaggio fino a -5. Agrigento ritrova fiducia offensiva
affidandosi ad un Chiarastella da 16 punti all’intervallo ed evita il rientro definitivo di un’Acqua San Bernardo che, con una tripla di uno scatenato Berdini, arriva anche ad un solo possesso di distanza. Sulla sirena è un’altra tripla della Moncada a fissare il punteggio sul 51-45.

Il secondo tempo

Ad uscire meglio dagli spogliatoi sono i padroni di casa e, complice un attacco di Cantù che non riesce a produrre punti, ritoccano il massimo
vantaggio a +16. Dopo un time-out Young prova ad accendersi e l’Acqua San Bernardo riduce di nuovo il divario a soli 5 punti. Negli ultimi possessi però Agrigento è più lucida e riallunga fino a 73-64.
Agrigento comincia ancora meglio. Berdini cerca di tenere gli ospiti in partita, ma nell’altra metà campo si erge a protagonista Cohill che
colpisce a raffica da oltre l’arco (4/5 da 3 per lui) e spegne le speranze di Cantù. Finisce 96 a 78 per Agrigento.

Il tabellino

MONCADA ENERGY AGRIGENTO – ACQUA S.BERNARDO CANTÙ 96 – 78 (34-21, 17-24, 22-19, 23-14)
Acqua S.Bernardo Cantù: Berdini 20, Nikolic 11, Nwohuocha 2, Tarallo, Meroni N.E., Bucarelli 13, Hickey 7, Burns 9, Young 16, Clerici N.E..

Moncada Energy Agrigento: Ambrosin 20, Traore N.E., Meluzzi 6, Cohill 19, Ronca N.E., Caiazza N.E., Chiarastella 23, Morici 14, Sperduto 7,
Peterson 1, Polakovich 6.

Arbitri: Pecorella, Morassutti, Marzo.

Le parole del coach

“Sapevamo che avremmo trovato una squadra un po’ in emergenza e che quindi avrebbe messo tutta la sua energia in campo - ha rimarcato  Devis Cagnardi  - Io so per primo che questo è un campo molto difficile, la squadra di casa si può accendere ed essere molto pericolosa offensivamente. Noi abbiamo approcciato in maniera decisamente soft dal punto di vista fisico la partita e i 34 punti subiti nel primo quarto hanno chiaramente indirizzato la partita. Non voglio trovare alibi, ma devo dire a difesa dei miei giocatori che oggi abbiamo, senza nulla togliere alla grande partita di Agrigento, abbiamo pagato lo scotto delle 3 partite in una settimana, del viaggio lungo e delle rotazioni molto corte. Pensavamo di riuscire a tenere la partita affidandoci ad altri aspetti del nostro gioco, così non è stato e non siamo fondamentalmente mai riusciti a opporre lo stesso livello di energia degli avversari. Quando è calata la nostra prestazione atletica e fisica, è calata anche la nostra concentrazione e l’attenzione ad alcuni dettagli che avevamo preparto e conoscevamo di Agrigento, e questo non va bene. Deve essere una partita che ci insegna a non essere presuntuosi, non credo che la mia squadra sia tale, però venendo da una serie di buone prestazioni si pensava che le cose potessero più facili e ci si potesse accendere solo con la volontà di farlo. Bisogna prepararsi alle partite molto attentamente e come ho sempre detto, anche dopo le vittorie, non ci sono squadra materasso in questo campionato. Abbiamo dimostrato che se non giochiamo al massimo tutte le partite sono pericolose. Faccio i complimenti ad Agrigento che ha meritato di vincere, siamo arrivati vicini qualche volta, ma in quei momenti abbiamo fatto alcuni errori grossolani che ci hanno tolto fiducia dandola all’altra squadra. Ora torniamo a casa, speriamo di recuperare Filippo Baldi Rossi e lavoreremo in settimana per arrivare al meglio alla prossima partita.”

Acqua San Bernardo Cantù ad Agrigento
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Acqua San Bernardo Cantù ad Agrigento
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Acqua San Bernardo Cantù ad Agrigento
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Acqua San Bernardo Cantù ad Agrigento  coach Devis Cagnardi
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