l'intervista

Olimpiadi Tokyo 2020 rinviate, il delegato Coni comasco Katia Arrighi: "Mi piange il cuore ma era necessario"

Una decisione che cambia tutto lo scenario sportivo dei prossimi quattro anni.

Olimpiadi Tokyo 2020 rinviate, il delegato Coni comasco Katia Arrighi: "Mi piange il cuore ma era necessario"
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La notizia è ormai ufficiale: le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono state rinviate. Pare all'estate dell'anno successivo. La pandemia da Coronavirus ha fatto slittare uno di quegli appuntamenti che credevamo granitici.

Olimpiadi Tokyo 2020 rinviate

"E' stato decisivo il diffondersi del virus in ogni parte del mondo per determinare il rinvio delle Olimpiadi. Siamo pronti a discutere diversi scenari futuri e ci impegneremo per individuare quelli ideali. Le conseguenze finanziarie non sono una priorità, il parere dell'Oms è stato determinante nella scelta". Sono queste le parole di Thomas Bach, nella conference-call del Cio, riportate dell'Ansa.

"Vorrei inviare un segnale d'incoraggiamento a tutti gli atleti in modo che continuino a prepararsi per le Olimpiadi di Tokyo 2020 con grande fiducia e impegno. Da parte nostra continueremo a supportarli e così faremo con i rispettivi Comitati olimpici nazionali. Invieremo anche aggiornamenti dal sito online, in modo che tutte le info necessarie siano alla portata di tutti" ha aggiunto Thomas Bach.

Il commento del delegato comasco Katia Arrighi

Una scelta storica quella del Comitato Olimpico Internazionale che ora richiede che siano prese molte altre decisioni. A commentare una situazione senza precedenti è il delegato comasco del Coni Katia Arrighi: "Umanamente è chiaro, mi piange il cuore perché i nostri e tutti gli atleti del mondo si preparavano da una vita per partecipare a questo appuntamento. Un rinvio di questa portata significa che molti di loro magari non riusciranno ad arrivare in forma al 2021 perché a causa della quarantena avranno dovuto bloccare gli allenamenti".

Poi c'è un altro aspetto che Arrighi tocca: "D'altra parte se il Cio ha preso questa decisione era perché le condizioni non permettevano lo svolgersi delle Olimpiadi in sicurezza. Con l'epidemia in corso, l'arrivo di un 'esercito' di atleti, giornalisti, tecnici e pubblico da tutto il mondo poteva essere una devastazione per tutti, con un'enorme possibilità di contagio".

Certamente è una situazione emergenziale che richiederà al Coni provvedimenti speciali. Tutte le cariche (presidenti e delegati territoriali) hanno un incarico legato al quadriennio olimpico. Dovranno quindi essere prorogate o si terranno comunque le elezioni? Ma soprattutto le successive olimpiadi resteranno al 2024 o slitteranno a loro volta? "Impossibile al momento fare delle previsioni, attendiamo indicazioni dal Coni e speriamo di poter tornare presto a gioire con i nostri atleti" ha concluso il delegato comasco.

Stephanie Barone

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