Pallacanestro Cantù domani si torna a Desio contro Avellino

Domani altro appuntamento al PalaDesio.

Pallacanestro Cantù domani si torna a Desio contro Avellino
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Altro giro, altra partita al "PalaBancoDesio". Domani sera, palla a due alle ore 20.30, Pallacanestro Cantù di coach Evgeny Pashutin ospiterà la Sidigas Avellino per la sedicesima giornata del campionato di Serie A PosteMobile 2018-’19, prima del girone di ritorno.

Pallacanestro Cantù: a Desio con una Sedigas rinata grazie a Sykes

I brianzoli - alla seconda partita consecutiva in casa dopo quella con Sassari - affronteranno una formazione in salute, attualmente al secondo posto in classifica dietro soltanto all’A|X Armani Exchange Milano, sconfitta per la prima e unica volta in stagione proprio dagli irpini il 30 dicembre scorso. Il successo sulla capolista rappresenta sicuramente il fiore all’occhiello dell’ottimo momento della squadra allenata da coach Nenad Vucinic, reduce da cinque vittorie in fila che hanno consentito così ai “lupi” di mettersi alle spalle Venezia, Cremona e Varese. Nella gara di andata - disputata al “PalaCarrara” di Pistoia il 6 ottobre per la squalifica del campo di Avellino - a vincere fu la Scandone, trascinata al debutto stagionale dai 32 punti e 15 rimbalzi di Caleb Green e dai 21 punti e 13 assist di Norris Cole. Quest’ultimo non sarà presente a Desio per il match di ritorno, in quanto trasferitosi nelle scorse settimane al Buducnost , formazione montenegrina con sede a Podgorica, partecipante al torneo di EuroLega. Nella gara di andata, che ha rappresentato per molti giocatori della S.Bernardo (coach compreso) l’esordio assoluto nel campionato italiano, ai brianzoli non furono sufficienti i 19 punti di capitan Ike Udanoh ed i 17 di Frank Gaines. A distanza di oltre tre mesi, Cantù troverà una squadra diversa, cambiata radicalmente nelle ultime settimane proprio dopo la partenza di Cole. Perso uno dei leader della compagine irpina, coach Vucinic ne ha plasmato un altro, Keifer Sykes, promosso playmaker titolare e con pieni poteri di agire in campo. Finora, le prestazioni della squadra ed i risultati acquisiti mostrano una Sidigas totalmente diversa, capace di fare gruppo nonostante le avversità extracampo e non solo. Più forte di tutto, anche dei tanti infortuni che hanno falcidiato il roster campano nel recenete periodo. A Desio, dunque, c’è da aspettarsi una squadra gagliarda.

Qui Cantù

Pallacanestro Cantù ha concluso il girone di andata è tempo dei primi bilanci in casa Acqua S.Bernardo Cantù, con le statistiche individuali che testimoniano il rendimento costante della maggior parte dei giocatori canturini. Numeri alla mano, il top scorer della squadra è Frank Gaines con 18.8 punti di media, quarto in LBA. A seguire ci sono Davon Jefferson con 16.9 e Tony Mitchell con 15.4 punti. Rimanendo sempre alle medie realizzative, sono ben cinque i giocatori della Pallacanestro Cantù ad andare – in media – oltre la doppia cifra a partita: a questi, infatti, si aggiungono anche il già citato Udanoh con 13.2 punti e Gerry Blakes che, pur uscendo quasi sempre dalla panchina, garantisce a coach Pashutin oltre 11 punti di media ad incontro. Nelle altre voci statistiche domina Udanoh, primatista biancoblù addirittura in quattro graduatorie: rimbalzi (9.1), assist (4.1), palle recuperate (2) e minuti (35.4). Il secondo più utilizzato è invece Gaines, schierato in campo da Pashutin per oltre 33’ a partita. Il capitano canturino è il vero tuttofare della squadra, presente in praticamente tutte le TopTen del campionato. Udanoh è, infatti, sesto nei rimbalzi e terzo sia nei recuperi che nella valutazione individuale. Ma il dato più eclatante, essendo di ruolo un centro, è sicuramente quello degli assit: decimo in LBA, meglio di tanti altri playmaker della lega. Chi, invece, è davanti non solo ai compagni di squadra ma anche a tutti i giocatori del campionato, è Jefferson, primatista assoluto alla voce “valutazione” (23.2). Alle sue spalle proprio Caleb Green della Sidigas, secondo (22.5). Jefferson è anche il miglior stoppatore della Pallacanestro Cantù, con 0.9 stoppate di media ad incontro, 13 in 14 incontri disputati. Per la partita di domani sera i brianzoli potranno contare su Udanoh - assente lo scorso weekend con Sassari - e sul vice capitano Salvatore Parrillo, tornato al 100% della forma dopo diversi problemi alla schiena. Contro Avellino, infine, Gaines potrebbe superare quota 400 punti in Serie A, attualmente “fermo” a 395.

Qui Avellino

La Scandone, come detto, non sta vivendo settimane tranquille, con l’infermeria piena ed un roster con delle rotazioni sempre più limitate. Per domani sera sono infatti a forte rischio sia Green che Demetris Nichols, con il primo che quasi sicuramente non sarà della partita a causa di un’infiammazione al tendine d’achille. Mentre il secondo è uscito malconcio dal campo nel corso del match casalingo di Basketball Champions League, contro Murcia, partita persa dalla Sidigas mercoledì sera per un soffio, finita 63 a 57 per gli spagnoli. A Nichols, in dubbio per una caviglia molto gonfia, si aggiungono gli infortuni accorsi ad Hamady N’Diaye e, soprattutto, a Matt Costello (fermo dalla quinta giornata di campionato), che ha poi portato la società biancoverde a tornare sul mercato, firmando il centro Patric Young. Per il senegalese N’Diaye, miglior stoppatore del campionato, si tratta di una frattura al piede destro. Infortuni a parte, di Avellino c’è sicuramente da segnalare l’incredibile miglioramento di tutta la squadra dopo la partenza di Cole. Dal suo trasferimento, gli irpini hanno vinto tutte e cinque le partite disputate, compresa quella contro la capolista Milano. Alcuni esempi lampanti: nelle ultime cinque sfide Sykes è passato dai 10.7 punti ai quasi 23 di media, così come ad incrementare sono stati anche gli assist, dai 2.9 di media ai 4.6. Miglioramenti sia in termini di minuti concessi da coach Vucinic (da 22’ a partita a 31’ di media) che al tiro, dove Sykes è passato da un misero 32% dall’arco ad un incredibile 45%, sintomo che – dalla partenza di Cole - il giocatore ne ha giovato, acquistando sicuramente maggiore fiducia. Non solo Sykes perché, sempre numeri alla mano, a migliorare è stato anche il fatturato di Green, Nichols e – soprattutto – di Ariel Filloy, molto più influente con 5 assist e quasi 13 punti di media nelle ultime cinque partite. Una squadra dalle mille risorse, che non si arrende ai primi ostacoli ma che, anzi, trova maggiore audacia nei momenti più difficili. Di certo non si può dire che la Pallacanestro Cantù non avrà una bella squadra contro.

Avellino: il quintetto

Non tenendo conto dei recenti infortuni ma soltanto del quintetto titolare delle ultime giornate, lo starting five della Sidigas è così composto per la partita contro la Pallacanestro Cantù: Sykes, Filloy, Nichols, Green e Young. I primi cinque contro Cantù, però, sono destinati a cambiare con l’inserimento di Lorenzo D’Ercole e, probabilmente, di un altro elemento dalla panchina. Detto ciò, in cabina di regia coach Vucinic può contare sulla coppia Sykes-Filloy che, nel corso della gara, spesso si scambiano il ruolo di playmaker e guardia. I due, insieme, portano alla squadra quasi otto assist a partita, 3.5 di media il primo, 4.3 il secondo. In 26’ sul parquet, Sykes fa registrare anche 14.7 punti (meglio di lui solo Green) e 3.4 rimbalzi di media. 25 anni compiuti lo scorso 30 dicembre, il playmaker nativo di Chicago (Illinois), è alla prima stagione in Italia, nonché alla prima esperienza in un campionato di prima fascia dopo i trascorsi in G-League agli Austin Spurs, in Corea del Sud ed in Turchia, in seconda serie, dove con la maglia di Ankara ha chiuso la passata stagione a 23 punti e quasi 5 assist a partita. Per il playmaker italo argentino di Cordoba, invece, sono circa 29 i minuti di impiego, con 9 punti ad incontro. 32 anni a marzo, Filloy è uno dei giocatori più estrosi dell’intera Serie A, dove vanta oltre 250 presenze. Per lui 30 presenze anche in azzurro, con cui ha disputato un Europeo nel 2017. Il “tre” titolare è Nichols, americano di Boston, classe 1984 prodotto di Syracuse. Dopo 18 presenze ad inizio carriera in NBA – spalmate su Chicago, Cleveland e New York – il veterano della Sidigas ha avuto tanto successo in Europa, giocando per due stagioni nella corazzata CSKA, vincendo con la formazione di Mosca 2 VTB League e un’EuroLega nel 2016. Le ultime due stagioni le ha trascorse tra Grecia e Croazia, vestendo le maglie di altri due importanti club europei, Panathinaikos e Cedevita Zagabria. Nichols viaggia a oltre 14 punti e 6 rimbalzi di media in 31’ di impiego, a cui aggiunge anche 2.6 assist a partita. È poi il turno di Green, ala forte molto esperta e di grande talento, classe 1985. Nato a Tulsa, in Oklahoma, Green ha fatto ritorno in Italia in estate, dopo quattro anni vissuti tra Spagna e Turchia. In bacheca può vantare una EuroCup con il Galatasaray, conquistata nella stagione 2015-’16, ed una storica Coppa Italia vinta con Sassari nel 2014, per quello che fu il primo trofeo della società sarda. Green è il giocatore più utilizzato da coach Vucinic, che lo schiera in campo 33’ a partia. Lo stesso Green è anche il top scorer della Sidigas con 18.5 punti di media, sesto in LBA. Da segnalare anche i 6.5 rimbalzi, i 2.6 assist di media e l’ottimo 43% dall’arco. Chiude lo starting five irpino Young, ultimo arrivato in casa Sidigas. 27 anni il mese prossimo, il nativo della Florida ha avuto una carriera condizionata da un grave infortunio, che ha colpito Young in un match di EuroLega tre stagioni fa nel novembre del 2015, quando vestiva la maglia dell’Olympiacos. Da lì in avanti, l’ex Florida Gators (2 Final Four di NCAA al college) ha fatto molta fatica a recuperare, non riuscendo ad imporsi in Europa come avrebbe voluto. In sei gare di LBA ha finora segnato piuttosto poco, soltanto 3.8 punti di media in 26’ di impiego. Tuttavia, Young è stato spesso decisivo a rimbalzo, come dimostrano i 7.5 rimbalzi a partita, nessuno della Scandone fa meglio di lui.

La panchina di Avellino

Panchina un po’ corta quella della Sidigas con gli infortuni di N’Diaye e Costello e con la partenza di Cole, cortissima se paragonata a quella delle passate stagioni. Ma, pur non vantando molta esperienza nel massimo campionato italiano, chi esce dalla panchina garantisce comunque minuti di qualità a coach Vucinic. Discorso sull’esperienza che non vale sicuramente per D’Ercole: il sesto uomo della Scandone, infatti, collezionerà contro Cantù la presenza numero 330 in LBA. Per l’esterno toscano, che spegnerà 31 candeline a febbraio, si tratta della decima stagione in Serie A. Sesto uomo di fatto, D’Ercole vanta attualmente il minutaggio più alto tra le riserve, circa 17’ a partita. A seguire il lungo romano Stefano Spizzichini, utilizzato quasi 10’ a partita. 29 anni compiuti la scorsa settimana, Spizzichini sta trovando finalmente uno spazio importante dopo oltre dieci anni vissuti nelle Minors. La passata stagione si è diviso tra Scafati e Trapani, facendo vedere ottime cose. A chiudere le rotazioni, nonché il reparto italiani di Avellino, ci sono Luca Campogrande e Luca Campani. Il primo, classe 1996 romano come Spizzichini, arriva alla Scandone dopo due anni alla Fortitudo Bologna ed uno in quel di Montegranaro, dove – per la sua età - ha dimostrato di avere delle qualità importanti. Campani, invece, ha dalla sua sicuramente più esperienza, con il traguardo delle 150 presenze in Serie A, superato proprio con la maglia biancoverde in questa stagione. Classe ’90, Campani può giocare sia da “quattro” che da “cinque”. Lo scorso anno era a Capo d’Orlando insieme a Nicola Brienza, oggi vice allenatore della Pallacanestro Cantù all' Acqua S.Bernardo Cantù.

I precedenti

Quella di domani sarà la quarantesima partita tra Pallacanestro Cantù e Scandone Avellino. Nei 39 precedenti disputati, sono ben 29 le vittorie dei canturini, solo 10 quelle degli avellinesi. In casa, Cantù può contare su un bilancio ampiamente a suo favore, avanti con 15 vittorie in 18 incontri giocati. L’ultimo confronto in terra brianzola risale al 4 marzo 2018, quando dopo la Final Eight di Coppa Italia della passata stagione e dopo la pausa per le nazionali, Pallacanestro Cantù vinse 83 a 82 un match dalle mille emozioni. I biancoblù riuscirono ad imporsi a meno di due secondi dalla fine, grazie a due tiri liberi di Randy Culpepper. Top scorer di quel match, con 20 punti a referto, Jaime Smith (oggi in forza alla Dinamo Sassari e che la S.Bernardo ha ritrovato con piacere lo scorso weekend).

Info generali

La gara tra Pallacanestro Cantù e Sidigas Avellino, valida per l’anticipo della sedicecima giornata di LBA, sarà arbitrata dai signori Carmelo Paternicò, Denny Borgioni e Andrea Bongiorni. L’incontro sarà trasmesso in diretta su Eurosport Player, radiocronaca su Radio Cantù 89.600 FM e streaming su radiocantu.com.

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