Pallacanestro Cantù: arriva Dario Hunt
Coach Sacchetti: "E' un lungo molto fisico ed era di fisicità che la nostra squadra aveva bisogno per essere completa".
Pallacanestro Cantù ancora molto attiva sul mercato: ecco Dario Hunt.
L'annuncio ufficiale
Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù è lieta di annunciare di aver ingaggiato, con contratto annuale e opzione per il 2023-‘24, l’atleta americano Dario Hunt, 33 anni, centro di 206 centimetri per 104 chili. Nato a Colorado Springs, in Colorado, Hunt ha già giocato in Italia per cinque diverse squadre: Orlandina, Juvecaserta, Brescia, Virtus Roma e Fortitudo Bologna, tutte in Serie A. Nel massimo campionato italiano conta 112 presenze, di cui 102 da titolare, 1198 punti, 873 rimbalzi e 123 stoppate; i suoi record in una singola partita di LBA sono di 22 punti (realizzato tre volte) e di 21 rimbalzi, catturati in un derby tra Caserta e Avellino nell’aprile del 2016. È tanta, inoltre, l’esperienza internazionale di Hunt, che, nell’ultimo quadriennio della sua carriera, ha sempre disputato le coppe europee; nell’ultima stagione è stato protagonista in EuroCup con i greci del Promitheas.
La scheda
Centro di grande fisicità, Hunt è un giocatore dinamico che, nonostante la stazza, sa muoversi con agilità nel pitturato. Bravo fronte e spalle a canestro, il lungo statunitense ha nel proprio bagaglio tecnico molteplici soluzioni offensive. Esperto e solido in area, Hunt è inoltre un buon difensore e un ottimo rimbalzista.
I commenti
Coach Meo Sacchetti ha commentato: "Hunt è un lungo molto fisico ed era di fisicità che la nostra squadra aveva bisogno per essere completa. Parliamo di un giocatore interno, in grado di garantire un’ottima protezione del canestro e capace di occupare bene l’area; inoltre, porterà al gruppo tanta esperienza".
Il general manager di Pallacanestro Cantù, Alessandro Santoro, ha aggiunto: "Quando vivi una bella esperienza con un giocatore, poi, è normale non smettere di seguirlo, restandogli particolarmente legato e nutrendo interesse. È il caso di Hunt, con il quale, a Brescia, ho condiviso certamente una delle sue migliori stagioni disputate nel campionato italiano. Sono felice che Dario abbia accettato la nostra proposta perché significa che ripone grande fiducia nel progetto tecnico di Cantù, nella società, nel coach e nel sottoscritto. Il fatto che abbia deciso di scendere di categoria ne è la prova, visti gli standard che ha tenuto nel corso della sua carriera. Spero che con lui squadra e staff possano togliersi delle soddisfazioni".