Pallacanestro Cantù cade su campo di Bologna: non bastano i 22 punti di Gaines
Sconfitta pesantissima per i canturini che ora rischiano grosso.
La Pallcanestro Cantù cede sul campo della Fortitudo Bologna, vittoriosa tra le mura amiche dell’Unipol Arena con il risultato finale di 75 a 68. A Cantù non bastano i 22 punti di Gaines e i 17 di Radic.
Pallacanestro Cantù
In avvio a partire meglio sono i bolognesi, avanti 8 a 4 grazie agli acuti di Banks e Fantinelli, più Hunt preciso ai liberi. Mazzata per l’Acqua S.Bernardo: Bayehe già costretto a fare ritorno in panchina dopo due falli spesi in appena 4’. La “Effe”, invece, macina altri punti pesanti con Withers autore, da oltre l’arco, del momentaneo +7 fortitudino. 11 a 4. Ad accorciare per Cantù ci pensano Gaines e Smith ma la risposta della Lavoropiù è immediata: Aradori, con la prima tripla dell’ex, fissa lo score sul 16 a 11 alla metà del primo quarto passata da pochi secondi. Nel finale è Johnson a ribaltare il punteggio, portando in vantaggio i brianzoli 21 a 20 al 10’.
La seconda frazione si apre con il controsorpasso fortitudino, a firma di Aradori, particolarmente ispirato anche pochi istanti dopo, con un canestro da sotto che consegna, alla sua squadra, il momentaneo +3. Aradori poco dopo si ripete e sono sette in totale i suoi punti consecutivi. Pronta la risposta di Cantù, con Procida attento e preciso sugli scarichi, servito splendidamente da Leunen, ennesimo ex della
partita. Nel pitturato si fa sentire anche tutta la fisicità di Radic che, tra una sportellata e l’altra, riesce a battere Hunt e a portare nuovamente il vantaggio a favore della S.Bernardo. Ancora Procida, con personalità, a trascinare i canturini: tripla del +2 ospite, 29-31 a tre minuti dall’intervallo lungo. Al festival delle triple si iscrive anche Smith, bravo a farsi subito perdonare in seguito a un’ingenua palla persa. Il primo tempo termina in parità: di Withers la tripla del pareggio; 38 a 38 al 20’.
Il secondo tempo inizia con la Lavoropiù subito rovente da tre punti: Withers spiana la strada all’avanzata di Bologna che, grazie anche a qualche disattenzione difensiva di Cantù, riesce ad allungare di due possessi; Banks, tutto solo, fa + 5 (45-40) al 23’. Tensione elevatissima in campo: storie tese tra Radic e Totè, entrambi vengono sanzionati con un fallo antisportivo dopo alcuni colpi proibiti nella lotta a
rimbalzo. Immediata la reazione canturina, con Gaines micidiale nella metà campo offensiva. Totè, però, ben servito da Baldasso, contribuisce a mantenere il vantaggio a favore della “Effe”. Banks, nel frattempo, torna a bersagliare il perimetro difeso da Cantù, realizzando la “bomba” del 55 a 50 a circa cento secondi dal termine del terzo quarto. Pecchia a fil di sirena segna un canestro prezioso,
accorciando di quattro. 56-52 al 30’.
Il quarto e ultimo periodo inizia come era finito il terzo, con tanta tensione e tanto nervosismo in campo. Non mancano gli errori, sia da una parte sia dall’altra, così come le sanzioni: tecnico alla panchina di Bologna e clima davvero da sfida decisiva. Radic sotto canestro si fa sentire, a rimbalzo così come in fase realizzativa. Tuttavia, è l’attacco della “Effe” a trovare più fluidità e continuità: il duo Hunt-Banks porta i padroni di casa avanti di tre possessi. 67-59 al 35’. Time out Bucchi. Alla ripresa del gioco è ancora Radic a guidare l’attacco brianzolo, accorciando le lunghezze sino al -6. Bologna prova a scappare ma a tenere a galla Cantù ci pensa il giovanissimo Procida, caldo da oltre l’arco. Aradori, dall’altra parte del campo, mette a segno un canestro pesante: 72-66 a meno di ottanta secondi dalla conclusione del match. Gaines, a circa trenta secondi dalla fine, ha tra le mani il pallone del possibile -2 ma il ferro sputa fuori le speranze di Cantù. Dalla lunetta Banks chiude i giochi, portando avanti la Lavoropiù di sette. Finisce 75 a 68.