l'ultima sconfitta

Pallacanestro Cantù cede in finale: la Coppa Italia va a Udine

A Roseto degli Abruzzi finisce 74 a 55 per i padroni di casa.

Pallacanestro Cantù cede in finale: la Coppa Italia va a Udine
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Si ferma sul più bello, in finale contro Udine, la corsa della Pallacanestro Cantù alla Final Eight di Coppa Italia LNP. Una Cantù con ben poca benzina nel serbatoio è costretta a rinunciare alla vittoria del trofeo pur conquistando, contro Verona e Scafati, due belle vittorie ai quarti e in semifinale; brianzoli visibilmente stanchi, alla terza partita in appena tre giorni dopo essere usciti dal covid. 74-55 il finale dal “PalaMaggetti” di Roseto degli Abruzzi.

Pallacanestro Cantù cede in finale: la Coppa Italia va a Udine

Coach Sodini conferma il quintetto dei quarti e della semifinale, schierando quindi in campo alla palla a due Bryant, Allen, Severini, Da Ros e Bayehe. I veneti rispondono con Cappelletti, Lacey, Ebeling, Antonutti e Walters. Ottima partenza dell’Old Wild West, avanti 6 a 0 dopo cento secondi. A sbloccare i canturini è Allen, autore di una tripla. Ed è sempre Allen, poco più tardi, a realizzare 2 liberi su 2 che consentono a Cantù di accorciare ulteriormente le distanze; 6-5 al 3’. Trenta secondi dopo arriva anche il sorpasso brianzolo, con Da Ros protagonista di un gran canestro; e un altro ancora, poco dopo, di pura tecnica. Canturini scatenati: Bryant e Bucarelli conducono la S.Bernardo avanti di sette lunghezze; 8-15 a un minuto dal termine del primo quarto. Nel finale un guizzo di Lacey, da oltre l’arco, consente all’APU di chiudere a soli quattro punti di ritardo. Cantù avanti 15 a 11 al 10’.

Pronti, via: il secondo quarto si apre con la tripla di Bucarelli, importante per dare vigore alla truppa di coach Sodini. Tuttavia, la risposta friulana è immediata, con Esposito autore di cinque punti. Le triple di Cappelletti e Lacey fanno il resto, e Udine trova così un meritato controsorpasso. I bianconeri, grazie a Pellegrino e ancora una volta a Esposito, scappano sul +8, 26-18 al 14’. Puntuale, però, la risposta di Cantù che, con Bucarelli prima e Bryant poi, riesce a tornare a un solo possesso di distanza da Udine. Stefanelli risponde a Mussini, da tre punti. È una lotta continua, colpo su colpo.

Lacey appoggia poco dopo al tabellone il canestro del +7 e coach Sodini sceglie di fermare subito il gioco con un time out. 36-29 a meno di due minuti e mezzo dall’intervallo. Alla ripresa Stefanelli ancora decisivo da tre ma Pellegrino torna a fare la voce grossa in area. Alla pausa lunga il parziale dice 38-34. Al 20’ già 15 i punti realizzati da Lacey; 8, invece, quelli di Bucarelli, top scorer tra i brianzoli.

Al rientro in campo dagli spogliatoi, l’Acqua S.Bernardo pare non averne più. Le energie sono quelle che sono e Udine è brava ad approfittarne: il duo Lacey-Ebeling manda in estasi il settore occupato dal tifo bianconero, e l’APU può scappare, con merito, avanti di dodici lunghezze. 46-34 al 24’, Cantù visibilmente in difficoltà. Bryant prova a scuotere i suoi con una tripla dall’angolo che vale il momentaneo -9. Tuttavia, grazie a Esposito ed Ebeling, l’OWW torna sulla doppia cifra di vantaggio, toccando il +12. Time out chiesto da Sodini. 52-40 a poco più di novanta secondi dalla fine del terzo quarto. Al rientro sul parquet, Cantù passa a zona ma è ancora Ebeling a colpire la difesa canturina; la tripla del numero 70 in maglia bianconera porta a quindici il conto dei punti di scarto. Stefanelli accorcia, 55-42 al 30’.

Il quarto e ultimo periodo non si apre nei migliori dei modi per l’Acqua S.Bernardo, che da Antonutti incassa una pesante tripla dall’angolo. Mussini, a 5’ e mezzo dalla fine, dà seguito alle ottime percentuali al tiro di Udine e l’APU può andare in controllo. Ancora Mussini, da tre punti, neppure un minuto dopo; 69-47 al 36’. Bryant prova ad accorciare più volte lo scarto ma il finale non cambia:
vincono i friulani 74 a 55.

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