Pallacanestro Cantù contro Pesaro record personali per Ike Udanoh

Primo in LBA per valutazione, terzo rimbalzista e settimo assist man del campionato.

Pallacanestro Cantù contro Pesaro record personali per Ike Udanoh
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A coach Evgeny Pashutin ed alla “sua” Red October Cantù non è bastato un grande Ike Udanoh per battere Pesaro nel posticipo della settima giornata di LBA. Lunedì scorso a Desio, più che mai, il capitano canturino ha fatto il capitano, calandosi perfettamente nella parte e caricandosi l’intera squadra sulle proprie spalle, come un vero leader deve saper fare. Specie nei momenti più difficili, come quello che sta attraversando Cantù in questi ultimi giorni.

Pallacanestro Cantù contro Pesaro, serata di record personali per Ike Udanoh

Ma che Udanoh non avesse intenzione di tirarsi indietro da tutto questo si era già intuito al termine dell’allenamento di domenica sera, quando al “Toto Caimi” – il giorno prima del match con Pesaro – il capitano della Red October decise di parlare ai tifosi con il cuore in mano, facendo seguito all’emozionante discorso di coach Pashutin.

"Giocheremo con il fuoco dentro e daremo il massimo" aveva dichiarato Udanoh ai tifosi presenti sugli spalti della palestra di Vighizzolo. Detto, fatto: il leader in maglia numero cinque ha dato davvero il 100% contro Pesaro, se non oltre, trascinando i compagni con grande carisma e con una prestazione “totale” da 36 di valutazione. Una performance a tratti dominante, culminata dai 24 punti a referto (12/15 da due) che rappresentano il career-high in Serie A per il centro afro americano alla prima stagione nel massimo campionato italiano.

Punti realizzati, per la prima volta sopra i venti, ai quali Udanoh ha aggiunto anche 3 assist e 13 rimbalzi (high eguagliato), di cui ben 7 offensivi, altro record della serata per il lungo nativo di Detroit. Ma non è finita qui perché, sempre nella stessa sera, il classe 1989 naturalizzato nigeriano ha fatto registrare il massimo anche in termini di schiacciate: 4, sintomo di una grande presenza all’interno del pitturato nonostante i 202 centimetri.

Primo assist man "non playmaker" del campionato

Fisicità, atletismo, aggressività. Nel proprio bagaglio personale, Udanoh ha tutte le carte in regola e tutte le qualità per fare bene in LBA, come dimostrano anche le sue medie dopo sette giornate: 13.9 punti, 10.2 rimbalzi e 4.3 assist di media, per 25.1 di valutazione a partita, la migliore dell’intera lega. Il dato che salta maggiormente all’occhio di Udanoh - doppia doppia di media a parte - sono gli assist, tantissimi per uno del suo ruolo. Al settimo posto in questa speciale graduatoria, il centro titolare della Red October è però il primo “non playmaker” del campionato per assist. I sei giocatori davanti allo statunitense - in ordine dal primo al sesto posto: Norris Cole, Tony Taylor, Luca Vitali, Mike James, Chris Wright e Kerron Johnson – sono infatti tutti playmaker di ruolo.

Quanto ai rimbalzi, la principale caratteristica di un centro, Udanoh riesce a catturarne 10.2 a partita, terzo in tutto il campionato alle spalle di Ousman Krubally (11) di Pistoia e Egidijus Mockevicius (10.9) di Pesaro. Al di là di tutti questi numeri, di Udanoh, ad essere più apprezzata dagli oltre 4000 presenti di Desio è stata sicuramente la sua grande qualità di trascinatore, anche se purtroppo non è servita ad evitare la terza sconfitta consecutiva a Cantù. Ma per la difficile trasferta di Trieste, in programma domenica prossima 25 novembre alle 12, coach Pashutin avrà le idee chiare su chi ripartire per cercare una vittoria che in Brianza manca dal 28 ottobre scorso: dalla leadership di Udanoh, un bel punto di partenza, per provare a ripartire da dove ci si era fermati.

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