Pallacanestro Cantù Parrillo: "Bello l'affetto dei tifosi"

Il giovane cestista si racconta tra l'affetto dei tifosi e le sue passioni.

Pallacanestro Cantù Parrillo: "Bello l'affetto dei tifosi"
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All'interno della rubrica "A Tu per Tu" la Pallacanestro ha intervistato Salvatore Parrillo, vice-capitano biancoblù. L’esterno campano ha parlato delle sue passioni, del suo legame molto forte con la famiglia e di tanto altro.

Pallacanestro Cantù parla Parrillo

"Fuori dal campo sono una persona molto timida, molto legata alla famiglia ed alla fidanzata. Non esco tantissimo, mi piace stare a casa a
vedere le serie TV oppure leggere qualche thriller, per il resto sono un ragazzo normalissimo di 25 anni, come tanti altri. Sicuramente fa piacere ricevere così tanto affetto dai tifosi, è bellissimo perché viene da un pubblico davvero molto importante che in passato ha visto fior fiore di campioni. Questa cosa mi dà una carica in più, in campo do sempre il 100%, sono felice dunque che il mio lavoro venga apprezzato, tutto questo affetto non può che farmi molto piacere".

Le passioni e la famiglia

Sui film: "Mi piace tanto la trilogia “Millennium” (di Stieg Larsson, ndr)". La famiglia: "Quando sono lontano da casa mi manca molto la famiglia perché la vedo poco, siamo lontani. Tuttavia, con i mezzi di oggi riusciamo comunque a vederci via telefono, riuscendo in qualche modo a sopperire alla cosa". La musica: "Prima di una partita non ascolto mai la musica. In generale, mi piace tutta la musica, non sono un fan di un genere o di un gruppo in particolare. Mi piacciono sempre le hit del momento e le ascolto volentieri. Sono legato a Jovanotti ed a Pino Daniele ma ascolto e mi piace un po’ di tutto".

I compagni

"Ce ne sono davvero tanti con i quali ho instaurato un bel rapporto, per fortuna riesco sempre a legare con tutti. Per restare qui a Cantù e nella storia recente dico Ciccio Quaglia (Francesco Quaglia, lungo in forza a Tortona in A2, ndr) e Biram (Baparapè, entrambi ex biancoblù, ndr). Li sento molto spesso. Quest’anno, invece, mi trovo veramente molto bene con gli italiani ma anche con gli americani, siamo un bel gruppo. Con gli italiani, però, magari ho più cose in comune, tanti interessi da condividere".

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