Pallacanestro Cantù Pashutin: "Obiettivo playoff, cresceremo insieme" VIDEO

"Io voglio introdurre la mia filosofia a Cantù: un basket rapido e fisico, fatto di tanti contrasti e una solida fase difensiva, ma anche bello da vedere".

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Primi giorni a Cantù per il nuovo capo allenatore Evgeny Pashutin che oggi si è presentato in conferenza stampa nella sede di Cermenate.

Pallacanestro Cantù le parole Evgeny Pashutin

"Grazie al presidente Dmitry Gerasimenko. So di essere in grande club con tanti trofei, una grande tradizione e tanti tifosi. Il nostro obiettivo sarà quello di raggiungere i playoff ma sappiamo che non è facile perché ci sono stante buone squadre. Se possibile ci piacerebbe arrivare tra le prime quattro, ma sono consapevole che quello italiano è un campionato difficile" ha esordito il nuovo coach.

Metodologia

"Ci sono tanti giovani nel roster e anche per me, come per molti di loro, è la prima volta in Italia. Ho visto in questi giorni giocatori eccitati e felici della loro nuova avventura. Io voglio introdurre la mia filosofia a Cantù: un basket rapido e fisico, fatto di tanti contrasti e una solida fase difensiva, ma anche bello da vedere. Ci sarà tanto lavoro da fare ma col tempo si vedranno i risultati. Cercherò di creare l'alchimia giusta nel gruppo. Non ci sarà solo un leader ma tanti lo saranno".

Eredità russa

Sulle esperienze poco fortunate di Rimas Kurtinaitis e Sergej Bazarevič: "Spesso molti fattori influiscono sull'andamento di una squadra. Ho grande rispetto per entrambi questi allenatori. Non è facile adattarsi al campionato italiano, ci sono tante squadre con budget importanti".

La squadra

"Penso che nel roster ci siano tanti talenti. Abbiamo cercato giocatori che possano combinare insieme le loro caratteristiche e potessero lavorare insieme per segnare tanti punti. Il play? Ho preferito giocatori universali, che potessero intercambiarsi tra di loro. Non voglio dare punti di riferimento agli avversari, preferisco avere diversi giocatori che possano andare a segno".

Irina e le dimissioni 

"Difficile per me commentare questa notizia. Dmitry appena sono arrivato mi ha detto di pensare solo al campo e ai giocatori e così voglio fare. Non mi focalizzo sulle questioni manageriali, posso solo dire che al mio arrivo, tutti con me sono stati perfetti".

La promessa

"Per me è un grande piace e onore essere l'allenatore Cantù. Tutti conoscono la storia di Cantù e la rispettano. Sarà difficile ma prometto che farò il massimo per riportare Cantù al successo sia in Campionato che in Champions".

Scetticismo dei media

"A dicembre ho accetato la proposta del Saratov, una squadra col budget più basso del campionato che aveva perso tanti punti e si trovava in una situazione complicata di classifica. Ho creato unione nel team e grazie a questo siamo stati autori di un grande rimonta, sorprendendo anche squadre sulla carta molto più forti. Ho voglia di dimostrare sul campo quello che posso fare non a parole".

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