Pallacanestro Cantù battere Reggio Emilia per i playoff
Domani sera, domenica 29 aprile, la Pallacanestro Cantù ospiterà al “PalaBancoDesio” la Grissin Bon Reggio Emilia dell’ex Manuchar Markoishvili, in Brianza dal 2009 al 2013.

Domani sera, domenica 29 aprile, la Pallacanestro Cantù ospiterà al “PalaBancoDesio” la Grissin Bon Reggio Emilia dell’ex Manuchar Markoishvili, in Brianza dal 2009 al 2013. Il match, valido per la ventottesima giornata del campionato di Serie A PosteMobile, vedrà di fronte due formazioni in piena lotta playoff, con gli ospiti ancora aggrappati al treno della post season nonostante lo 0-6 iniziale dopo una partenza drammatica quanto inaspettata.
Il quintetto di Reggio Emilia
Nell’arco della stagione il quintetto titolare della Reggiana è cambiato tantissimo, un po’ per il doppio impegno in EuroCup e per le energie da gestire, un po’ per gli infortuni. Soprattutto per gli infortuni. Ma non solo, perché coach “Max” Menetti ha dovuto più volte anche fare delle scelte a causa dei tanti stranieri presenti nel roster, cosa abbastanza inusuale per una società come Reggio Emilia che nelle ultime annate aveva sempre puntato su un folto nucleo di italiani.
Lo starting five più utilizzato da Menetti nelle recenti sfide è quello formato da Chris Wright, playmaker esperto e di talento con una storia personale molto toccante (affetto da sclerosi multipla), Amedeo Della Valle, Manuchar Markoishvili, James White e Riccardo Cervi, tutti e cinque partiti in quintetto nelle ultime due partite di campionato contro Cremona e Torino, anche se per Menetti sarà molto difficile rinunciare al funambolo Jalen Reynolds nel ruolo di “cinque” titolare, quest’ultimo autore di una prestazione incredibile contro la Fiat - 29 punti, 18 rimbalzi e 41 di valutazione – probabilmente la migliore di sempre in carriera. Tornando al quintetto, in cabina di regia c’è Wright, arrivato in biancorosso il 9 novembre scorso per risollevare le sorti della squadra. L’ex tra le altre di Pesaro, Varese e Torino è partito titolare con la maglia della Grissin Bon 12 volte su 15, viaggiando sempre intorno ai 10 punti a partita, a cui si aggiungono 4.1 assist e 3.5 rimbalzi di media. Della Valle, invece, titolare 23 volte su 23, in campo è nettamente il leader tecnico della squadra, consacratosi definitivamente dopo le partenze di giocatori con delle personalità molto forti come Pietro Aradori, Achille Polonara e Rimantas Kaukenas. Il talento classe ’93 segna 14.6 punti di media, oltre a catturare 3 rimbalzi a partita ed a “smazzare” altrettanti assist. È il turno poi dell’ala Markoishvili, tornato in Italia dopo le importanti esperienze con Galatasaray, CSKA Mosca e Darussafaka: il 31enne georgiano garantisce 10.4 punti, 3.6 rimbalzi e 2.9 assist di media a partita. Pericolosissimo dall’arco, il nativo di Tbilisi è reduce da un clamoroso 7/7 da tre nel match vinto contro Torino. Nello spot di ala grande un altro veterano, White, tornato a Reggio Emilia sul finire del 2017 dopo aver lasciato i colori biancorossi tre anni prima con la storica vittoria in EuroChallenge. Il classe ’82 - vincitore di un titolo NBA con i San Antonio Spurs nel suo anno da rookie – ha saputo reinventarsi con il passare degli anni: da grandissimo schiacciatore, a giocatore sempre atletico ma meno esplosivo, con una mano però molto più affidabile dall’arco. White adesso è diventato un tiratore molto temibile (39% da tre), caratteristica che gli permette di segnare quasi 11 punti a partita, oltre ad un gran contributo sotto canestro con 4.5 rimbalzi a partita. Chiude il quintetto il già citato Cervi, il quale sta vivendo una stagione abbastanza difficile, molto diversa da quelle precedenti. Meno minuti (15’ di media) ma comunque un discreto apporto di 7 punti e 3 rimbalzi ad incontro.
Gli ex del match
Due in tutto, uno per parte: tra le fila canturine l’unico ex è Salvatore Parrillo, il quale rischia comunque di saltare la partita a causa di forti coliche addominali. La guardia campana arrivò a Reggio Emilia dalla Serie B, conquistando in pochi mesi le pagine dei giornali ed i cuori dei tifosi biancorossi. Dal fallimento di Napoli nelle Minors, alla finale scudetto in Serie A: la favola di Parrillo fece il giro di tutta Italia, merito anche delle prestazioni a dir poco sorprendenti del beneventano. Ma il grande ex è indubbiamente Markoishvili, in Brianza per tre stagioni e mezzo, dal 2009 al gennaio del 2013. L’ala classe ’86 giocò 122 partite in Italia con la canotta biancoblù, segnando 1362 punti, arricchiti da 364 rimbalzi e quasi 200 assist. In bacheca una Supercoppa italiana nel 2012, vinta con Cantù da assoluto protagonista, venendo eletto meritatamente MVP della manifestazione.
I precedenti
Le due formazioni si sono affrontate 47 volte in passato, precedenti a favore di Cantù: 25 i successi dei brianzoli, contro i 22 degli avversari. Per Cantù sono ben 19 le affermazioni davanti al pubblico amico in 23 incontri disputati. La vittoria di Cantù sulla Reggiana con lo scarto più ampio appartiene alla tredicesima giornata della stagione 2012-2013, risultato finale 86 a 64, top scorer biancoblù proprio l’ala georgiana Markoishvili oggi in maglia Reggiana, a referto allora con 19 punti. L’ultima sfida tra le due squadre risale al 30 dicembre scorso, match di andata vinto abbastanza agevolmente da Amedeo Della Valle e compagni, più di quanto il risultato finale non dica. Al “PalaBigi” la Red October si arrese soltanto di sei lunghezze, 86-80 al 40’ a favore dei padroni di casa, ma i biancorossi di coach Max Menetti furono sempre in controllo della gara, con l’unica eccezione del primo quarto, dove Cantù riuscì ad infliggere ai locali un pesantissimo (quanto inutile) 15 a 0, venendo tuttavia rimontati poco dopo. Alla Red October non bastarono i 21 punti e 6 assist di Jaime Smith e la solita doppia doppia di Christian Burns, a referto con 20 punti, 10 rimbalzi e 30 di valutazione. In casa Grissin Bon, invece, fu decisivo Julian Wright con una prestazione da 15 punti, 10 rimbalzi e 6 assist.