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Pallacanestro Cantù sfiora l'impresa contro Venezia

Ieri i canturini sono scesi in campo.

Pallacanestro Cantù sfiora l'impresa contro Venezia
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Si interrompe contro una big del campionato la striscia vincente dell’Acqua S.Bernardo che, dopo aver battuto Pesaro e Varese nel derby, è costretta ad arrendersi a una ben più quotata Venezia. La Reyer ha provato a fare suo il match sin dai primissimi minuti di partita, conducendo sempre con grande autorità e mostrando una marcatura difensiva davvero di alto livello. Cantù - dopo essere stata sotto anche quasi di venti punti - ha però avuto il merito di non staccare mai la testa dalla partita, mettendo paura ai veneti nella seconda metà di gara.

Pallacanestro Cantù sfiora l'impresa contro Venezia

Coach Pancotto conferma gli stessi cinque scesi in campo dal primo minuto contro Varese, ossia Johnson (al posto dell’indisponibile Smith), Woodard e Pecchia; Leunen e Kennedy, invece, i due lunghi titolari. Coach De Raffaele risponde con De Nicolao in regia al posto dell’infortunato Stone, supportato da Tonut e l’ex Chappell sugli esterni; Mazzola il quattro titolare, Watt il pivot.

Buona partenza degli ospiti, avanti 5 a 1 dopo due minuti di gioco grazie a una tripla di De Nicolao. Ma la risposta di Cantù è immediata, con Johnson particolarmente ispirato sia in fase realizzativa sia in quella difensiva. Il “folletto” in maglia Acqua S.Bernardo prima ruba palla a Chappell nella “sua” area, realizzando un facile canestro; e, un istante dopo, realizza la tripla del 9 pari. In campo, quindi, regna l’equilibrio, squadre in parità a metà quarto. Tuttavia, nel finale è Venezia ad averne di più, trascinata dalle triple di capitan Bramos, a segno con due triple consecutive. Reyer calda da oltre l’arco, con Daye autore della tripla che consente agli ospiti di allungare di tre possessi pieni. 16-25 al 10’.

Come in occasione della prima frazione, è ancora Johnson a guidare i brianzoli, i quali, pronti e via, riescono ad accorciare le distanze in avvio di secondo periodo. Ma gli orogranata spingono sul pedale dell’acceleratore e, con Fotu prima e Daye poi, allungano sino al 34 a 18 che, al 16’, costringono Pancotto a fermare il gioco. Al rientro dal time out, però, le cose non cambiano per Johnson e compagni, con Fotu che fissa il “raddoppio” per i lagunari (18-36). Gli ospiti conducono in serenità grazie ai guizzi di Tonut e Watt, salvo poi vedersi leggermente diminuire il proprio vantaggio. È ancora grazie a Johnson (12 punti all’intervallo), infatti, oltre che a un Pecchia caparbio, se Cantù riesce a non perdere la scia degli avversari. 27-43 al 20’.

Tutta un’altra Cantù al rientro dagli spogliatoi, con i cinque punti in fila di Woodard che “lanciano” i padroni di casa. Mini-parziale di 5 a 0 e -11. Time out Venezia. Alla ripresa del gioco, però, sono ancora i canturini a imporre il gioco, Woodard sempre più determinante e il distacco si fa meno corposo. 38-47 al 25’. Privo di Smith e con il solo Johnson play, peraltro neppure puro ma combo, coach Pancotto sceglie di dare minuti importanti a capitan La Torre in regia, il quale ripaga il suo allenatore con sicurezza e personalità. La squadra brianzola finalmente gira e Venezia torna nel mirino biancoblù. Nel finale di terzo quarto, gli italiani di Cantù salgono in cattedra: Pecchia e proprio La Torre alzano i giri del motore, con quest’ultimo protagonista, insieme a Kennedy, di una stoppata ciascuno. Imperiosa quella del centro americano, Casarin il malcapitato. 47-55 al 30’.

L’ultimo quarto inizia nel migliore dei modi per Cantù, con Kennedy autore di una gran schiacciata.

51-58 al 32’, biancoblù mai così in partita. Neppure due minuti più tardi, è ancora Kennedy a farla da padrona, con un canestro da sotto che vale a Cantù il meritato -5. Time out obbligato per coach De Raffaele. Brianzoli vicinissimi a Venezia come non si vedeva dai primi minuti di gara. A sei dal termine la doccia fredda: fuori Leunen, quarto fallo e Pancotto costretto a centellinare il suo veterano. Ne approfittano i lagunari che, al 35’, scappano nuovamente sopra le dieci lunghezze di vantaggio (55-66). I campioni d’Italia in carica non si disuniscono e, trascinati dalla loro stella, riescono a trovare il +12. 59-71 a tre minuti e mezzo dalla conclusione. Thomas e Pecchia, nel finale, provano a dare altre speranze alla S.Bernardo ma la Reyer è anche un pizzico fortunata a far passare velocemente minuti sul cronometro. 67-75 al 40’.

Il tabellino

Acqua S.Bernardo Cantù-Umana Reyer Venezia 67-75
(16-25, 11-18; 20-12, 20-20)

Cantù: Thomas 4, Kennedy 14, Woodard 14, Procida 1, Leunen 3, La Torre 4, Lanzi n.e., Johnson 15, Bayehe, Baparapè n.e., Pecchia 12, Caglio n.e.. All. Pancotto

Venezia: Casarin 2, Bramos 11, Tonut 13, Daye 11, De Nicolao 14, Vidmar, Chappell 5, Mazzola, D’Ercole, Cerella, Fotu 4, Watt 15. All. De Raffaele

Arbitri: Lanzarini, Quarta e Morelli.