Pallacanestro Cantù Sodini: "Non dimentichiamo lo spirito delle final eight" VIDEO

Sodini analizza il momento di forma della squadra e degli avversari di giornata, Avellino.

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Come di consueto, coach Marco Sodini della Pallacanestro Cantù si è espresso ai microfoni della stampa analizzando il momento di forma della squadra e degli avversari di domenica pomeriggio, Avellino.

Ricordare e dimenticare

"Il nostro motto deve essere ricordare e dimenticare - inizia Sodini - . Ricordare l'atteggiamento delle due partite di Coppa Italia. Dimenticare l'impressione di Firenze, perché è vero che in Coppa abbiamo fatto bene eliminando Milano, ma in Campionato arriviamo da tre sconfitte consecutive".

L'analisi di Avellino

Il mister si sofferma poi sull'analisi dell'avversario: "Avellino sta vivendo un momento di difficoltà, è vero. Ma è anche vero che rimane una grande squadra, ha chiuso il girone di andata al primo posto. Hanno un grandissimo giocatore come Jason Rich, il miglior realizzatore in termini di punti". Si sofferma poi sulle ottime statistiche della squadra contrapposta ai biancoblù.

Attenzione per tutta la partita

"Non voglio più abbassare l'asticella del livello tecnico della squadra e non voglio più vedere blackout, come quello successo contro Venezia. Mi aspetto di veder giocare Cantù come facciamo tutti i giorni in allenamento". Vuole più attenzione dai suoi giocatori, anche da chi gioca meno. "Da noi mancherà Andrea Crosariol, che è alle prese con le terapie mediche per la schiena. Rimarrà fuori ancora un paio di settimane - continua poi Sodini - . Abbiamo comunque Thomas, ottimo giocatore anche se molto diverso tecnicamente da Andrea".

Un girone dopo, sempre contro Avellino

"Il nostro processo di crescita è iniziato proprio ad Avellino. In quella partita i miei giocatori hanno iniziato a mettere in pratica le mie richieste. Anche se poi abbiamo perso in modo netto, siamo crollati solo negli ultimi 3-4 minuti".

Chiude infine sulle aspettative in partita: "Voglio vedere giocare il nostro basket, fatto di 1 contro 1, dispendioso, di fatica ma anche di corsa. Loro sono bravi sui lunghi e sulle situazioni di ribaltamento, dovremo essere bravi a giocare con i 24 secondi, ma anche a mettere in campo le nostre qualità".

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