Pallacanestro Cantù Sodini: "Temevo la partita con Pistoia"
Per la squadra brianzola si tratta della seconda vittoria consecutiva in campionato.
Dopo la larga vittoria della Pallacanestro Cantù contro The Flexx Pistoia per 106 a 85, Marco Sodini analizza la bella partita dei biancoblù. Per la squadra brianzola si tratta della seconda vittoria consecutiva in campionato, dopo la pausa per le Final Eight di coppa Italia.
Temevo la partita con Pistoia
Sodini si complimenta per l'atteggiamento della squadra:"Temevo questa partita, ma sono rimasto sorpreso dell'approccio che c'è stato. Ad eccezione dei primi sei minuti del secondo tempo, quando sembrava esserci un tappo sul canestro. A parte questo abbiamo condotto la partita dall'inizio alla fine. Le statistiche aiutano a capire come siano molti i giocatori che hanno fatto bene in partita. Abbiamo concesso dei canestri e delle situazioni facili che invece non dovrebbero verificarsi, anche perché noi di solito siamo abituati a giocare con questa struttura di squadra".
Un mese complicato
Il coach si prepara a passare un mese difficile:"Adesso abbiamo un tour de force molto complicato: andiamo a Venezia, poi ospitiamo Torino, poi due trasferte di fila a Brescia e Bologna, infine, in casa contro Milano. Queste cinque partite secondo me diranno molto della nostra crescita. Se vogliamo essere competitivi dobbiamo anche riuscire a passare da una squadra con una struttura tradizionale con 2 lunghi ad una squadra con quattro piccoli. Nel terzo quarto ci siamo incartati da soli: quando siamo passati dai due lunghi ai quattro piccoli".
Rispetto molto Pistoia
Non mancano i complimenti agli avversari:"Pistoia è una formazione che rispetto molto e che è cresciuta tanto nell'ultimo periodo. Obiettivamente, però, cosa posso dire alla mia squadra? Abbiamo segnato 59 punti nel solo primo tempo. Se proprio devo dirne una, dico che siamo stati poco bravi a rimbalzo.
Concludendo, Sodini fa una richiesta ai suoi giocatori:"In un paio di situazioni abbiamo consentito agli avversari dei secondi possessi, mantenendo la partita in un limbo, non facendo pensare che il match fosse chiuso, altrimenti si chiudeva nel primo tempo".