Pallacanestro Cantù tutti i numeri di una stagione al top

Tempo di stilare le classifiche finali nelle varie specialità.

Pallacanestro Cantù tutti i numeri di una stagione al top
Pubblicato:

Archiviata l’annata sportiva 2017-2018 della Pallacanestro Cantù, è tempo di stilare le classifiche finali nelle varie specialità e di dare qualche numero.

Red October Cantù: archiviata l’annata sportiva 2017-2018

Il giocatore biancoblù ad aver disputato più minuti in campionato, tra stagione regolare e playoff di Serie A, è Randy Culpepper. L’esterno nativo del Tennessee ha giocato 1063’ totali in 32 partite disputate, alle sue spalle capitan Jeremy Chappell con 1037’ in 33 gare. Completa il podio il playmaker titolare Jaime Smith con 979’ in 33 incontri.

I migliori marcatori e rimbalzisti

In cima alla classifica dei punti c’è ancora una volta Culpepper, top scorer di Cantù con 551 punti totali, per una media di 17.2 ad incontro. Medaglia d’argento per Smith, autore di 476 punti (14.4), bronzo a Christian Burns con 439 (14.2). Lo stesso Burns è il miglior rimbalzista della squadra con 310 rimbalzi catturati, una media esatta di 10 a partita, sempre tra regular season e playoff. Secondo Chappell, nonostante l’altezza contenuta (un metro e novantuno centimetri). Il capitano della formazione di coach Marco Sodini chiude la sua prima annata in Serie A con 190 rimbalzi totali, 5.8 di media: il picco contro Pesaro alla dodicesima di andata, nel giorno di Santo Stefano, con 13 rimbalzi catturati. Chiude il podio Charles Thomas con 125 rimbalzi, autore di un incredibile girone di ritorno.

Assist e medie

La palma di migliore va a Smith con 145 totali, quinto in tutta la Serie A con 4.4 assist di media. Culpepper secondo biancoblù con 116 (3.6) e Chappell terzo con 84 assist (2.5). Capitolo medie: Culpepper chiude l’annata italiana in cima alla classifica dei palloni recuperati (2.1), oltre ad un’ottima media realizzativa a cui si aggiungono anche 3.3 rimbalzi e 17.8 di valutazione. A proposito di valutazione individuale, quella più alta della squadra e dell’intera lega spetta a Burns, con 19.4 (playoff compresi). Il giocatore italo americano chiude l’annata in doppia doppia di media, 14.2 punti e 10 rimbalzi. Di Thomas, invece, l’impatto forse più sorprendente a livello di numeri: il lungo americano, in appena 20’ di impiego medio, ha chiuso la stagione con 12.2 punti e 4.2 rimbalzi di media, partendo spesso dalla panchina ma risultando quasi sempre decisivo nelle vittorie della Red October.

Tutti protagonisti

David Cournooh è il giocatore più utilizzato da coach Sodini. Pur partendo titolare soltanto in un’occasione su 33 partite giocate tra campionato e playoff, l’esterno italiano di origini ghanesi ha saputo ritagliarsi uno spazio molto importante all’interno della squadra, giocando alla fine quasi 700’, 696 per la precisione, il quinto biancoblù per minutaggio nonostante nello starting five ci sia finito esclusivamente alla 19esima giornata contro Trento. Per lui 21’ di impiego medio, a cui si aggiungono 6.7 punti, 2.2 rimbalzi e 2.2 assist di media a partita. Oltre a Cournooh, un altro apporto sicuramente importante lo ha dato anche il vice capitano Salvatore Parrillo, consacratosi in questo campionato vero specialista del tiro da fuori. Tiratore di grande affidabilità, il giocatore campano ha chiuso l’annata con 26 triple a bersaglio su 58 tentate, aumentando anche – e non di poco – i numeri della scorsa stagione, vissuta sempre con i colori biancoblù. Dal 37% da tre dello scorso anno, al favoloso 45% dall’arco di questa stagione, nella quale Parrillo ha giocato anche di più: 12’ di media sul parquet, in cui ha realizzato 3.3 punti e catturato 1.2 rimbalzi. Ha avuto molto meno spazio di Cournooh e Parrillo, ma in questa stagione anche Giacomo Maspero ha saputo togliersi delle grandi soddisfazioni, su tutte la gioia in quel di Firenze, nel quarto di finale contro Milano che resterà per sempre nella storia del club biancoblù. In quella partita Giacomo ha sorpreso tutti con una performance straordinaria, scendendo in campo con fiducia e coraggio nonostante di fronte avesse un avversario molto più esperto come il lituano Mindaugas Kuzminskas, ex NBA. Serata da sogno chiusa con 9 punti in appena 13’ ed un pesante 2/2 dall’arco. Tornando al campionato, per Maspero 16 presenze in campo a due minuti e mezzo di media.

Crosariol, Ellis, Tassone e Pappalardo

È il turno poi di Andrea Crosariol: il centro classe 1984 ha disputato un girone di andata molto positivo che gli ha permesso di riconquistare – con merito – la maglia della Nazionale italiana dopo 7 lunghi anni di assenza. Poi un girone di ritorno condizionato da un infortunio alla schiena accusato nel mese di febbraio, che lo ha tenuto lontano dal campo per oltre due mesi, obbligandolo a saltare anche la Final Eight. Per Crosariol 22 partite, di cui 16 da titolare, a 8 punti, 3.8 rimbalzi, 1.5 assist e 1 stoppata di media ad incontro. Buoni numeri anche per l’ultimo arrivato in casa Red October, Perry Ellis, alla prima esperienza europea. Il lungo statunitense, arrivato dal campionato australiano, chiude con 14 presenze, 6 in quintetto titolare: 7 punti e 5 rimbalzi di media per lui, in 20’ di utilizzo a partita. A completare il roster di un’annata straordinaria, Maurizio Tassone e Luca Pappalardo, entrambi esordienti in Serie A. I due, in questa stagione, hanno debuttato nel massimo campionato italiano: tre apparizioni in campo per il giovane Pappalardo (classe 1999), tredici per Tassone, il quale è riuscito a coronare il proprio sogno di giocare in Serie A dopo tanta gavetta nelle Minors. Per quest’ultimo è arrivato anche il primo canestro in LBA, contro Pesaro, alla dodicesima giornata.

TORNA ALLA HOME E GUARDA TUTTE LE ALTRE NOTIZIE IN MENU

Seguici sui nostri canali