Pallacanestro Cantù tutti pezzi per Hayes

Il giocatore ha letteralmente fatto innamorare i tifosi canturini.

Pallacanestro Cantù tutti pezzi per Hayes
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In meno di tre mesi, Kevarrius Hayes, centro nativo di Live Oak, Florida, ha conquistato davvero tutti. Il popolo biancoblù ne è innamorato, non soltanto per le
sue indubbie qualità cestistiche ma anche per le sue grandi doti umane che - per solarità, educazione e sensibilità verso il prossimo - ne caratterizzano la persona.

Pallacanestro Cantù tutti pezzi per Hayes

Qualità di gran lunga dimostrate nel corso della propria carriera collegiale, a Florida University, in cui Hayes ha saputo mettersi in mostra anche senza il pallone da basket fra le mani, aiutando costantemente le persone in difficoltà. Dal distribuire cibo ai senza tetto al consegnare scarpe da basket ai bambini bisognosi: gesti di grande solidarietà, che hanno reso il lungo statunitense di 206 centimetri un giocatore molto interessante e, prima ancora del suo arrivo in Brianza, già molto apprezzato dalla platea canturina. Hayes, 22 anni, è il più classico dei giganti buoni. Fuori dal campo però, perché sulle lastre di legno del parquet si batte come un leone, correndo e saltando a destra e sinistra come un forsennato, catturando grandi quantità di rimbalzi e dispensando stoppate. Stoppate che, dopo la partita vinta con Trento, sono salite a quota nove, proiettando il pivot americano sempre più al comando di una classifica che lo vede ampiamente al primo posto della graduatoria dei migliori stoppatori del campionato, in solitaria con 2.3 stoppate di media, davanti a Deshawn Stephens (1.5) della Fortitudo Bologna e a un nome altisonante come quello di Vince Hunter (1.4), ala con un passato in NBA e in Euroleague con le maglie di Memphis Grizzlies e Panathinaikos,
oggi in forza alla Virtus Bologna. Classifica che Hayes comanda grazie a un timing quasi sempre perfetto e a un atletismo davvero notevole, aspetti che rendono l’ex Gator un difensore ostico da battere nei pressi del ferro. Lo sanno bene i lunghi di Trento che, domenica scorsa al “PalaDesio”, ne hanno fatto le spese. Il centro titolare della S.Bernardo ha chiuso la partita facendo registrare la sua prima doppia doppia non solo in Italia ma anche nel basket professionistico. Per il rookie americano 12 punti più 15 rimbalzi, per 29 di valutazione, la più alta tra le fila canturine. Una prestazione sbalorditiva che gli è valsa, a furor di popolo, la nomina di MVP della partita da parte dei tifosi biancoblù. Questi ultimi, tramite il consueto sondaggio sui canali ufficiali Facebook e Instagram del club, hanno votato il classe ’97 nato nel sud degli Stati Uniti con oltre 1100 voti, premiandolo con circa il 68% delle preferenze, contro il 32% andato al compagno di squadra Jeremiah Wilson, ala forte di Chicago naturalizzata portoghese a segno con 17 punti (4/8 da tre).

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