Pallacanestro Cantù via alla nuova era. "Fatto un miracolo, lavoriamo all'organigramma societario" FOTO e VIDEO

Pronta anche una maglia celebrativa con la data del passaggio di proprietà.

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Lunedì 18 febbraio 2019 la Pallacanestro Cantù ha ufficialmente dato via alla sua nuova era salutando definitivamente Gerasimenko. Una trattativa difficile quella del passaggio di proprietà a Tic che però ha portato al risultato sperato. Cantù è salva ed è pronta a partire verso nuovi orizzonti. Oggi, mercoledì 27 febbraio, a Cermenate, in sede, è andata in scena una conferenza stampa dove a parlare sono stati alcuni dei protagonisti di quello che è stato definito "un miracolo".

Pallacanestro Cantù via alla nuova era

Angelo Passeri, numero uno di Tic, è stato il primo a prendere parola: "E' stata una trattativa costruita passo a passo, complicata e con tanti aspetti da mettere insieme. Tutti ci siamo messi in gioco. Si tratta dell'inizio di un percorso. Ora siamo a metà strada, non possiamo farcela da soli, abbiamo bisogno del supporto dei partner ma anche da parte dei tifosi. E' qualcosa di storico, non ci risultano altre società al 100% fondate sull'azionariato popolare. Dobbiamo dimostrare che il territorio ha a cuore la Pallacanestro Cantù. Ogni goccia conta. Iniziamo a lavorare per dare alla società un organigramma serio e solido. Questo è sicuramente un punto fondamentale, riteniamo sia importante discuterne insieme. Questa settimana abbiamo avuto tante urgenze, vogliamo riflettere in maniera tranquilla. Non abbiamo ancora tempistiche ma non andremo molto in là col tempo. Ilenia Lucaselli? Ci sono tempi tecnici non brevissimi, si tratta di un discorso che siamo portando avanti. Non ci sono stati arretramenti, le posizioni sono sempre state le stesse. Loro non vogliono venire a predicare nel deserto ma creare sinergie col territorio".

"Chi sarà il presidente? Ci stiamo lavorando"

Spazio anche ad Andrea Mauri: "Lunedì scorso abbiamo rischiato di perdere per sempre la Pallacanestro. Questo è un miracolo, abbiamo vissuto periodi difficili negli ultimi anni e in particolare negli ultimi mesi. Il pallino è del territorio, ora dobbiamo dimostrare di potercela fare ed essere collettori di nuove risorse che potrebbero anche non venire dal territorio ma da più lontano. Abbiamo cercato un nuovo proprietario e abbiamo ritrovato Cantù, un risultato incredibile. Abbiamo completato il percorso per non avere sanzioni e penalizzazioni, oltre che lavorato per sbloccare il mercato e sistemare roster e staff. Ieri abbiamo tesserato l'assistant coach di Brienza, ci sarà poi anche Antonio Visciglia dal Progetto Giovani. Abbiamo preso due giocatori tra ieri e oggi che completano il roster (QUI I DETTAGLI). Presidente? Ci stiamo lavorando. Tutti abbiamo lavorato tanto. Sarebbe bello un consiglio che rappresentasse le aree di lavoro (consorzio, progetto giovani etc). I nomi sono sul tavolo, dobbiamo trovarci e capire le varie deleghe".

Le parole del coach: Mitchell fuori squadra

Per quanto riguarda la parte sportiva, presente coach Nicola Brienza: "Ci siamo trovati a gestire la situazione Udanoh che ha deciso di cambiare società e fare le valigie. Abbiamo avuto anche la problematica interna di Mitchell. La nuova proprietà vuole creare serietà e professionalità e l'aspetto sportivo non poteva venirne meno. Per Mitchell si tratta di una scelta comportamentale nei confronti di compagni, staff e club. Sui nuovi acquisti abbiamo gestito la situazione in funzione del momento della stagione e gestendo le due uscite. Tony Care è giocatore di talento, diverso da Mitchell ma che pensiamo ci possa dare tanto altro. Siamo felici di averlo con noi, già da oggi è operativo sul campo. Ieri abbiamo chiuso anche per Stone, giocatore in rampa di lancio e con grande potenziale fisico e atletico. Pensiamo si possa integrare bene col reparto lunghi che già abbiamo. Speriamo di averlo tesserato per lunedì, mentre Care sarà sicuramente già arruolabile".

La maglia celebrativa

Antonio Biella, direttore generale di S.Bernardo SpA: "Come Acqua San Bernardo abbiamo deciso di fare un omaggio a tutti i tifosi di Cantù con una maglietta celebrativa. Verrà distribuita da oggi fino alla prossima gara della Pallacanestro Cantù con la scritta "18/02/2019. La Pallacanestro Cantù è nostra" con tutte le aziende che hanno contribuito a sostenere Cantù. Sarà venduta a 10 euro, il ricavato andrà per il finanziamento alla Tic. Questi sono segnali che ci fanno capire che questa passione e follia lo dobbiamo ritrovare nei tifosi e nel territorio" (IMPORTANTE L'ACCORDO FIRMATO FINO AL 2021).

Obiettivo ampliare Tic

Roberto Allievi: "E' stato tutto fatto col cuore, ora serve essere razionali. La Tic deve ampliare il suo bacino di soci, i 300 soci devono diventare di più. Serve costituire un consorzio di aziende per sostenere il progetto dal punto di vista societario. Occorre ampliare area sponsor prendendole quelli del passato e trovarne di nuovi". Infine Stefano Salice: "E' un atto d'amore, una follia quasi. Ha però portato ad un miracolo. Oggi abbiamo bisogno di tutto il territorio. Vedere Desio pieno in tutte le prossime gare. Senza un territorio forte una società di pallacanestro in A1 non ci può stare".

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