Pallacanestro Cantù vittoria in rimonta su Torino

La cronaca della gara e le parole del coach, Cesare Pancotto.

Pallacanestro Cantù vittoria in rimonta su Torino
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L’Acqua S.Bernardo archivia la preseason biancoblù con una bella vittoria, imponendosi - al termine di una gara molto combattuta - su una coriacea Reale Mutua Basket Torino, formazione di Serie A2. I biancoblù, guidati da un Burnell in grande stato di forma, si aggiudicano in rimonta il “Trofeo degli Angeli”, battendo al Palasport “Vitale Broggi” di Senna Comasco la compagine piemontese che, per larghi tratti del match, era stata avanti nel punteggio. Ma nel quarto e ultimo periodo Cantù ribalta tutto, trascinata dalle prodezze di Burnell che, oltre a chiudere da top scorer con 23 punti e con la miglior valutazione (30), viene anche premiato MVP della serata. Finisce 71 a 61.

La cronaca

Privo ancora sia di Clark che di Hayes (entrambi a riposo precauzionale), coach Pancotto decide di partire con Rodriguez in regia e Simioni sotto canestro, chiamati a sostituire i due titolari biancoblù. A completare lo starting five canturino Young, La Torre e Wilson. Torino risponde con Traini playmaker, supportato sugli esterni dal talento di Marks e capitan Alibegovic; chiudono i lunghi Pinkins e Diop. A partire meglio sono proprio gli ospiti, avanti 8 a 3 dopo poco meno di quattro minuti di
gioco, guidati dai canestri di Alibegovic e Pinkins. Ma Cantù non si scompone e, grazie ai guizzi di Simioni prima e di Burnell poi, riesce a trovare subito più equilibrio, accorciando le distanze sino al meno uno. Svantaggio annullato poi da due giovani talenti italiani in campo, Pecchia (’97) e Procida (’02), che – dalla panchina – ribaltano il risultato con canestri di pregevole fattura. Qualità espressa anche da Burnell che, con uno splendido gancio, consente alla S.Bernardo di portarsi avanti di due possessi. Nel finale di primo quarto i piemontesi riescono ad accorciare le distanze, chiudendo sotto solo di tre al 10’ (18-15). Avvio di secondo periodo piuttosto teso, con il capo allenatore della Reale Mutua, coach Cavina, sanzionato dai “grigi” con un fallo tecnico per proteste. Cantù, invece, riprende da dove aveva iniziato, riuscendo a tornare avanti di due possessi grazie a un 2/2 dalla lunetta di Wilson, seguito dal momentaneo +7 siglato da Burnell pochi secondi dopo. Tuttavia, la Reale Mutua è brava a rientrare subito, con Marks e Diop autori del meno due (27-25) al 14’. L’Acqua S.Bernardo, dunque, sale in cattedra anche nella metà campo difensiva, con Young e Wilson protagonisti di alcune giocate importanti. Lo stesso, però, fa Torino, costringendo i brianzoli a una infrazione di 24’’ e a qualche tiro preso con una difficoltosa costruzione di gioco. Qualche errore di troppo, sia da una parte che dall’altra, e punteggio basso all’intervallo: 30-31 al 20’, con il controsorpasso piemontese arrivato dalla lunetta. Alla pausa lunga due i giocatori in doppia cifra, 13 di Burnell per Cantù e 11 di Marks tra le fila gialloblù. L’avvio di terzo quarto vede Cantù capace di riportarsi avanti molto in fretta, con il duo Young-Wilson questa volta sugli scudi nella metà campo offensiva. Il primo va a segno con una tripla (preceduta da una bella finta), mentre il secondo è autore di un canestro di pura potenza, realizzato nonostante un fallo subito e seguito, poi, dal libero aggiuntivo a bersaglio. Al 23’, però, è la Reale Mutua a mettere la testa avanti, grazie a una tripla del giovane macedone Jakimovski, a segno per il 38 a 37 a favore dei torinesi.

La formazione di coach Cavina allunga nel finale, con l’asse play-pivot composta da Marks e Diop che funziona. A ridosso della sirena entra ed esce una tripla di Collins, sputata dal ferro a pochi secondi dal termine della terza frazione. 46-51 al 30’. Cantù, però, a dieci dalla fine resta comunque a galla nel punteggio, forte dei 17 punti di Burnell. All’inizio del quarto e ultimo periodo la S.Bernardo passa a zona, concedendo poco e nulla agli avversari. Dall’altra parte del campo, Rodriguez manda a bersaglio la tripla del -3, che riaccende le speranze dei biancoblù. Lo stesso Rodriguez, al 35’, è autore di un’altra tripla pesante che consente a Cantù di accorciare le distanze, dopo che Torino aveva toccato con Diop il momentaneo +6. Rodriguez, Rodriguez e ancora Rodriguez, sempre lui. È ancora una volta il play di origini dominicane a regalare una gioia ai tifosi presenti a Senna Comasco, realizzando il controsorpasso tanto cercato quanto meritato. 59-58 a quattro minuti e mezzo dalla conclusione. Nel finale è Burnell l’assoluto protagonista. L’ala, infatti, dopo essere stata sanzionata dagli arbitri con un fallo tecnico, si fa apprezzare dal pubblico per la grande energia messa in campo, dominando la scena sia in difesa che in attacco. Ultimi sessanta secondi di gioco molto nervosi, con la terna
arbitrale che deve fare la voce grossa in più occasioni. Wilson, a 33’’ dal termine, manda in anticipo i titoli di coda con la “bomba” del +10 a bersaglio. Finisce 71 a 61.

Acqua S.Bernardo Cantù-Reale Mutua Basket Torino 71-61
(18-15, 30-31; 46-51, 71-61)
Cantù: Young 10, Collins 6, Procida 3, Clark n.e., La Torre, Hayes n.e., Wilson 12, Burnell 23, Baparapè n.e., Simioni 5, Rodriguez 10, Pecchia 2. All. Pancotto
Torino: Alibegovic 6, Marks 18, Cappelletti n.e., Cassar 4, Campani 5, Ianuale 1, Pinkins 7, Toscano n.e., Castellino n.e., Jakimovski 7, Traini 2, Diop 11. All. Cavina

Parla coach Pancotto

"Quando si entra in campo non c’è partita amichevole, c’è solo partita. Questa sera Torino ha disputato una gran bella gara, con concentrazione e determinazione, difendendo bene e costruendo buoni attacchi. Noi, invece, nel primo tempo siamo stati un po' lenti e superficiali, soffrendo molto. Questo, però, mi permette di dire che noi siamo una medaglia al rovescio: in questo momento stiamo costruendo una mentalità e, se vogliamo vedere il rovescio positivo, allora dobbiamo dire che la reazione c'è stata ed è stata anche consistente, al -7 al +10 finale in poco tempo. Quello che dovremo fare questa settimana, per avvicinarci al meglio al campionato, è sicuramente rivedere la difesa, nonché ciò che è necessario fare sempre. Questa partita è stata importante perché, per una squadra giovane come la nostra che ha bisogno di trovare sicurezza, gli ultimi 5 minuti sono stati minuti di grande sicurezza, mentre dovremo lavorare e riflettere sui primi 35
minuti".

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