Pallacanestro la Federazione Italiana chiede chiarimenti al Governo sul da farsi
Pallacanestro tanta incertezza nella palla a spicchi dopo l'ultimo decreto ministeriale.

Pallacanestro tanta incertezza nella palla a spicchi dopo l'ultimo decreto ministeriale.
Pallacanestro anche Giorgio Maggi presidente del CRL Lombardo sta monitorando la situazione e scrive alle società regionali
C'è tanta frustrazione ma soprattutto incertezza sul futuro e anche sul presente della pallacanestro italiana. I primi a non sapere cosa fare e ad aver molti dubbi su cosa fare e su cosa si potrà fare sono proprio gli addetto ai lavori, le tante societa anche comasche e i tantissimi tesserati che dopo l'ultimo decreto ministeriale stanno aspettando di sapere se si devono fermare fino al 24 novembre o magari allenarsi individualmente. La Fip ha chiesto chiarimenti direttamente al Governo a nome del mondo dilettantisco della palla a spicchi così come il presidente del comitato lombardo Giorgio Maggi sta monitorando la situazione e ha scritto una lettera aperta a tutte le società della nostra regione.
Lettera del Presidente CTRL Giorgio Maggi
Care società,
In relazione al DPCM emanato dal Governo in vigore da lunedì 26 ottobre al prossimo 24 novembre, ritengo opportuno attendere le interpretazioni delle autorità nazionali, ad iniziare dal Ministero dello Sport, riguardo alla possibilità di effettuare allenamenti per le società che svolgono attività dilettantistiche a livello regionale di categoria senior, giovanile e Minibasket, anche nella modalità individuale e con distanziamento concessa dall'ordinanza 623 di Regione Lombardia.
Seguirò con la massima attenzione l'evoluzione della situazione, sia attraverso il confronto con la Consulta dei presidenti regionali che in attesa di disposizioni dalla FIP nazionale in funzione dei chiarimenti del Ministero, fornendo a voi notizie certe e definitive per quanto riguarda l'effettiva possibilità di svolgere allenamenti.
In attesa di indicazioni da parte degli organi preposti a fornirle, prego di evitare fughe in avanti con illazioni o indiscrezioni non confermate che rischiano soltanto di aumentare la confusione del momento.
