Per la Pallacanestro Cantù una stagione indimenticabile

Ieri sera al Toto Caimi di Vighizzolo i saluti della società e degli giocatori alla fine di una stagione unica.

Per la Pallacanestro Cantù una stagione indimenticabile
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Si è tenuto ieri sera, presso il Toto Caimi di Vighizzolo, il tradizionale saluto di fine stagione alla prima squadra della Pallacanestro
Cantù. Circa 350 persone hanno gremito gli spalti dell’impianto, sede degli allenamenti della Red October allenata da coach Marco Sodini, per tributare a giocatori e staff un calorosissimo applauso finale. Un abbraccio tra la società biancoblù ed i tifosi canturini a tratti
commovente, al termine di una stagione ricca di emozioni dentro e fuori dal campo.

Pallacanestro Cantù: i traguardi

Una stagione che ha visto il ritorno in Coppa Italia dopo aver saltato tre edizioni di fila, ma anche la riconquista dei playoff che mancavano dal 2015. Un sogno malgrado lo stop e la fine della stagione lo scorso 16 maggio con l'uscita dai playoff contro Milano. Una stagione gratificante anche grazie ai tifosi. Grazie alla loro costante presenza sugl spalti del PalaBancoDesio, è stato battuto anche il record di tutti i tempi per presenze, 6297 spettatori per il derby di regular season contro l’Olimpia Milano del 15 aprile scorso.

I saluti

A parlare alla folla per primo, vista l’assenza di capitan Jeremy Chappell, il vice capitano Salvatore Parrillo: "Dai 600 o poco più all’esordio in casa con Cremona, all’entusiasmo sempre crescente durante la stagione. Dal record di spettatori a Desio, a tutta questa gente per salutarci. Ma il regalo più bello che ci avete fatto è sicuramente il coro 'Orgogliosi di voi'".

È stato poi il turno di Sodini che, accolto dal popolo biancoblù con applausi scroscianti, ha ringraziato i tifosi per il costante sostegno e la fantastica stagione. Subito dopo è toccato a Andrea Mauri, amministratore delegato della Red October: "E’ stato un inizio difficile ma grazie all’impegno della proprietà, dello staff tecnico, di tutti i giocatori, dello staff medico e logistico, siamo riusciti a ritrovare quello che è sempre stato il punto di forza di Cantù: l’affetto della gente, questo era il mio obiettivo. L’abbraccio con la città di oggi (ieri, ndr), con tutti voi, credo sia la cosa più bella che potessi chiedere". Mauri, nel finale, ha omaggiato anche il compianto Pier Francesco Betti, ex dirigente biancoblù scomparso prematuramente all’età di 48 anni lo scorso dicembre.

A chiudere - prima delle immancabili foto e degli autografi in campo – il commento di Irina Gerasimemko, presidente della Red October, che ha ringraziato i tifosi canturini in un breve ma intenso discorso, chiusosi in un perfetto italiano: "Tutto dipende da noi!".

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