Progetto Giovani Cantù, il coach dell'Under 15 lascia dopo 6 anni: "Da domani avversari ma sempre amici"
Federico Castoldi è stato premiato a giugno quale miglior allenatore Under 15 d'Italia
Progetto Giovani Cantù, il coach dell'Under 15 Federico Castoldi lascia la società dopo 6 anni con una lettera: "Da domani avversari ma sempre amici".
Progetto Giovani Cantù, il coach dell'Under 15 lascia dopo 6 anni
Ha chiuso la stagione all'inizio di giugno la sua Under 15 laureata vicecampione d'Italia. Non solo, è stato premiato come miglior coach del torneo. Ora però il canturino Federico Castoldi, dopo 6 anni, lascia il PGC per altri lidi. E lo fa con un'accorata lettera di addio alla società.
"Ciao PGC,
oggi finisce la nostra avventura durata sei anni di grandissime emozioni e soddisfazioni. Ci siamo conosciuti quasi per caso sei anni fa, quando i tuoi due timonieri Sergio e Guido mi chiamarono una mattina, chiedendomi se volevo entrar far parte di te, il PGC Cantù: 'Noi siamo una grande famiglia, dove l’uomo viene prima ancora del giocatore, il gruppo prima del talento, e il talento a servizio della squadra', queste sono state le loro parole, tutti elementi che mi hanno colpito e fatto scegliere senza pensarci due volte, io volevo essere parte del PGC!!!!In questi sei anni abbiamo gioito, lottato, e pianto tante volte insieme, abbiamo pure affrontato un nemico terribile come la pandemia, che poteva sbriciolarci, ma che in realtà ci ha unito ancora di più, rifacendoci scoprire i valori veri che ci tengono uniti: l’amore per la Pallacanestro.
Di solito, ai miei giocatori ho sempre detto che ad ogni allenamento devono riempire la loro borsa di un qualcosa di nuovo che hanno imparato, appreso o anche sbagliato, e che prima o poi gli tornerà utile; e al contrario, se dall’allenamento ne escono come se ne sono arrivati, vuol dire che non va bene, hanno buttato via un’occasione per imparare qualcosa di nuovo. Ma stavolta, caro PGC, la borsa l’ho riempita io, ed è talmente piena che ti devo dire grazie.
Grazie perché mi hai permesso di allenare ragazzi fantastici, con grande dedizione al lavoro e allo spirito di gruppo, che sono tra loro diventati grandi compagni di squadra ma soprattutto amici, qualità che ci ha permesso, alle volte, di superare ostacoli più grandi di noi. Alcuni magari saranno grandi giocatori, ma tutti grandi uomini con grande passione per questo sport.
Mi hai fatto lavorare con grandi allenatori, pardon, AMICI che mi hanno fatto sentire come a casa, aiutandomi e supportandomi sempre, mai nessuna invidia, mai una parola sbagliata, che non lo fanno di professione ma di PASSIONE. Quella passione che ci mettono tutte le persone che ruotano intorno a te, e che per te, caro PGC, danno l’anima e si fanno in mille per farti stare bene. Non te li sto a elencare tutti, perché rischierei di dimenticarne qualcuno, e non sarebbe giusto, ma tu sai bene chi sono, sono la tua forza, la tua anima e il tuo cuore pulsante. È arrivato il momento di salutarci amico PGC, da domani saremo avversari, ma nel cuore sempre Amici".