Raphael Varane dice addio al calcio giocato ma resta nei quadri del Como 1907
Il campione del mondo francese arrivato in estate sul Lario ha annunciato il suo ritiro
In casa del Como 1907, all'indomani del giorno più bello di questa stagione dopo il primo successo in serie A ottenuto a distanza di 21 anni ieri sera sul campo dell'Atalanta, è arrivata una notizia non piacevole ma che era nell'aria. Raphael Varane, il difensore francese campione del mondo, arrivato in estate al Como ha annunciato di ritirarsi dal calcio giocato, ma resterà comunque all'interno della società lariana.
Questa la lettera di addio al calcio pubblicata da Varane
"Si dice che tutte le cose belle prima o poi debbano finire.
Nella mia carriera ho affrontato molte sfide, ho raccolto un'occasione dopo l'altra e quasi tutte sembravano essere impossibili. Emozioni incredibili, momenti speciali e ricordi che dureranno per tutta la vita. Riflettendo su questi momenti, è con immenso orgoglio e senso di soddisfazione che annuncio il mio ritiro dal gioco che tutti amiamo.
Mi tengo ai più alti standard, voglio uscire di scena senza rimanere aggrappato a forza al gioco. Ci vuole una grande dose di coraggio per ascoltare il proprio cuore e il proprio istinto. Desiderio e necessità sono due cose diverse. Sono caduto e mi sono rialzato mille volte, e questa volta è arrivato il momento di fermarmi e di appendere gli scarpini al chiodo, con la mia ultima partita vinta con un trofeo a Wembley.
Ho amato lottare per me stesso, per i miei club, per il mio Paese, per i miei compagni di squadra e per i tifosi di ogni squadra in cui ho giocato. Dal Lens, al Madrid, al Manchester, fino a giocare per la nostra nazionale. Ho difeso ogni maglia con tutto me stesso e ho amato ogni minuto del viaggio. Il gioco ai massimi livelli è un'esperienza emozionante. Mette alla prova ogni livello del corpo e della mente. Le emozioni che proviamo non si possono trovare altrove. Come atleti, non siamo mai soddisfatti, non accettiamo mai il successo. È la nostra natura e ciò che ci alimenta.
Non ho rimpianti, non cambierei nulla. Ho vinto più di quanto avrei potuto anche solo sognare, ma al di là dei riconoscimenti e dei trofei, sono orgoglioso di essermi attenuto ai miei principi di sincerità e di aver cercato di lasciare il mondo migliore di come l'ho trovato. Spero di aver reso tutti voi orgogliosi.
E così, inizia una nuova vita fuori dal campo. Rimarrò a Como. Solo senza usare gli scarpini e i parastinchi. Una cosa di cui non vedo l'ora di condividere di più a presto.
Per ora, ai sostenitori di ogni club in cui ho giocato, ai miei compagni di squadra, agli allenatori e allo staff... dal cuore, grazie per aver reso questo viaggio più speciale di quanto i miei sogni più folli potessero mai prevedere.
Grazie, calcio.
Con affetto, Rapha