Dopo la vittoria ai Mondiali di pallavolo maschile delle Filippine, è stato il vicecapitano della Nazionale Simone Anzani a parlare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Anzani e quell’orgoglio provato nelle parole pronunciate
Ripetersi non è facile, ma gli azzurri del volley lo hanno fatto vincendo il secondo mondiale consecutivo. Tra i protagonisti c’è Simone Anzani, centrale originario di Bizzarone e vicecapitano che, indossando la maglia azzurra e la medaglia d’oro al collo, ha incontrato al Quirinale – con i compagni e le compagne campionesse della nazionale – il presidente della Repubblica Mattarella. Nel pomeriggio di mercoledì 8 ottobre, super Anzani ha fatto le veci del capitano Simone Giannelli: ”Questo back to bacca, dal Mondiale 2022 ad oggi, ci rende orgogliosi di aver portato in alto i colori dell’Italia. Ripetersi non è mai facile, ma noi ci siamo riusciti”. E ancora: “Questa vittoria, signor presidente, non è solo una vittoria sportiva: è la testimonianza di ciò che si può raggiungere con l’unità, sacrificio, passione e umiltà. In campo non c’erano solo 14 atleti, ma l’Italia intera. La forza dei nostri tifosi e il sostegno delle nostre famiglie. Questa coppa appartiene all’Italia…”.
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Sul suo profilo Instagram, così il campione del mondo: “Un’emozione che difficilmente dimenticherò. Parlare a nome della squadra, guardare negli occhi il presidente e sentire l’orgoglio di rappresentare l’Italia… è stato qualcosa di davvero speciale. Dietro quella medaglia ci sono sacrifici, fatica, sogni e un gruppo incredibile che non smette mai di crederci. Grazie a chi ha condiviso questo percorso, in campo e fuori. Questo traguardo è di tutti noi”.