La lettera al Governo

Sport italiano i presidenti FIGC, FIP e FIPAV scrivono a Mario Draghi

Sport italiano lettera aperta di tre federazioni nazionali al presidente del Consiglio dei Ministri.

Sport italiano i presidenti FIGC, FIP e FIPAV scrivono a Mario Draghi
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Sport italiano lettera aperta di tre federazioni nazionali al presidente del Consiglio dei Ministri.

Sport italiano all'attenzione il varo legislativo dei decreti delegati di riforma dello sport

Momento non facile per lo sport italiano che, nonostante l'emergenza pandemica, prova a ripartire in tutti i settori ma a tempo stesso guarda anche al futuro con preoccupazione. In questo clima non semplice e ricco di incognite, che tocca da vicino molte società sportive della provincia di Como, anche economiche ecco che i presidenti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Federazione Italiana Pallacanestro e della Federazione Italiana Pallavolo, hanno scritto una lettera direttamente al neo Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi per sottoporre l'attenzione su alcune problematiche a tutela delle società sportive.

La lettera inviata da FIGC, FIP e FIPAV a Mario Draghi

"Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,

in questo momento così drammatico per il nostro Paese, noi Presidenti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Federazione Italiana Pallacanestro e della Federazione Italiana Pallavolo, ci rivolgiamo direttamente alla Sua persona. Il tema oggetto della nostra missiva è il varo legislativo dei decreti delegati di riforma dello sport che potrebbe trovare compimento nel corso della prossima riunione del Consiglio dei Ministri. Noi siamo assolutamente favorevoli al pieno riconoscimento di maggiori tutele a favore di atlete ed atleti, di allenatori e collaboratori sportivi, ma al contempo siamo ben consci degli enormi problemi che le società sportive stanno affrontando. Rileviamo inoltre come due tematiche in modo particolare, quali l’abolizione del cosiddetto “vincolo sportivo” e la nuova disciplina relativa al “lavoro sportivo”, comportino gravi ripercussioni ai danni delle società sportive che abbiamo il dovere di tutelare. La crisi pandemica in atto non si risolverà domani e gli effetti economici si protrarranno ovviamente nel tempo. Gravare di ulteriori oneri le società sportive porterebbe inevitabilmente molte di esse a cessare l'attività.
Fin dal sorgere della crisi sanitaria ed economica, le Federazioni hanno sostenuto i rispettivi movimenti con interventi mirati nell'intento di alleviare gli effetti prodotti dalle necessarie normative di restrizione. Riteniamo però giusto che quanto fatto, e quanto ancora sarà necessario fare, non sia vanificato da alcuni istituti che, in questo frangente, costituirebbero un ulteriore gravoso onere da porre a carico dei sodalizi sportivi.
Signor Presidente, Le stiamo chiedendo di valutare con grande attenzione l'effetto di tali disposizioni e, se non fosse possibile riconsiderarli nel merito, quanto meno differirne l'entrata in vigore.
Ringraziamo per l’attenzione e inviamo i più cordiali saluti".

Federazioni sportive Gianni petrucci Fip
Gianni Petrucci presidente della Federazione Italiana Pallacanestro
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