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Stanca e priva di Bryant, Pallacanestro Cantù cede sul campo dell'Urania Milano

i brianzoli non riescono a conquistare i due punti e ad allungare la propria striscia di vittorie, interrotta a quota otto successi consecutivi.

Stanca e priva di Bryant, Pallacanestro Cantù cede sul campo dell'Urania Milano
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Un’Acqua S.Bernardo visibilmente stanca, alla nona partita in 23 giorni, cede sul campo dell’Urania nell’anticipo della 25esima giornata di campionato, Serie A2 Girone Verde. Priva di un giocatore chiave quale Bryant, rimasto a Cantù per sintomatologie influenzali, i brianzoli non riescono a conquistare i due punti e ad allungare la propria striscia di vittorie, interrotta a quota otto successi consecutivi. Al “PalaLido” a esultare è quindi Milano, vittoriosa 66 a 58 al 40’.

Stanca e priva di Bryant, Cantù cede sul campo dell'Urania Milano

Acqua S.Bernardo in campo alla palla a due con Bucarelli, Allen, Severini, Da Ros e Bayehe. I padroni di casa rispondono schierando in quintetto Bossi, Portannese, Thomas, Mitja Nikolic e Paci.

Il primo canestro del match lo segna Cantù: la firma è di Bucarelli, da tre punti. Ed è sempre la guardia toscana, in avvio di partita, a guidare l’offensiva canturina: 8 pari a poco più di tre minuti dal via; Bucarelli ancora decisivo da oltre l’arco, con una tripla fotocopia a quella precedente. Grande solidità per l’Acqua S.Bernardo anche nella metà campo difensiva: da segnalare due gran bei recuperi da parte di Severini prima e Da Ros poi. Quest’ultimo, dopo aver rubato palla, lancia in contropiede Allen, il quale, tutto solo, realizza il canestro del 17 a 11 brianzolo. Time out Urania a due minuti e spiccioli dalla fine del primo quarto. Al 10’ il parziale vede Cantù avanti di tre possessi pieni: 13-22.

Tutta un’altra Urania nella seconda frazione, che, grazie ai canestri di Montano e Bossi riesce non solo a concretizzare il sorpasso, bensì anche ad allungare, trovando il meritato +5 (31-26). È ancora Bossi, a tre minuti e mezzo dall’intervallo, a mandare a bersaglio un’altra tripla pesante, che consente ai milanesi di mantenere i due possessi di scarto. Dalla lunetta, grazie a un 2/2 ai liberi, l’Urania trova anche il +6 con Paci. Una tripla di Cipolla e un canestro da sotto di Portannese costringono coach Sodini a fermare il gioco quando il tabellone segna 41 a 32 per Milano. Alla pausa lunga comandano i padroni di casa, avanti di undici lunghezze. 43-32 al 20’.

Nel secondo tempo Cantù prova a scuotersi con i canestri di Bayehe, più incisivo rispetto ai primi venti minuti. Tuttavia, ad avere molta più energia è l’Urania che, con una tripla di Portannese, torna a macinare punti e ad allungare; 49-37 al 26’. Bucarelli gli risponde subito ma Portannese si ripete e, da tre, pesca nuovamente il momentaneo +12. Acqua S.Bernardo è stanca e nervosa: Da Ros ne è la prova lampante, fallo tecnico fischiato al capitano di Cantù. Il terzo quarto termina con i Wildcats avanti sempre di dodici, 57 a 45, un canestro a fil di sirena di Stefanelli rende meno amaro il parziale per i brianzoli, visibilmente carenti di energie.

Doccia gelata in casa Acqua S.Bernardo: pronti, via, dopo neppure trenta secondi di quarto quarto, Stefanelli viene sanzionato con un fallo a suo carico; per l’esterno di Cantù è il quarto personale. Stefan Nikolic, con un pizzico di fortuna, porta la compagine di coach Sodini a tre possessi di margine dall’Urania; una tripla che dà ossigeno e fiducia a tutta Cantù. Cusin, con un gran piazzato nel cuore dell’area, accorcia sul -7. Time out Milano. 57-50 a meno di 7’ dalla conclusione. Al rientro dopo la breve pausa, Bucarelli accorcia con tre punti pesantissimi (uno dalla lunetta, due dal campo), e i brianzoli possono accorciare sul -4. Grazie alla difesa Cantù torna su nel punteggio e, per ben due volte, ha anche il pallone del pareggio, sprecandole però entrambe. Milano torna avanti di cinque e si mette a zona in difesa. Poco dopo Bossi trova la tripla che fa “esplodere” il PalaLido e che consente a Milano di respirare un po’. Bucarelli fa -5 a meno di cento secondi dalla fine, dando nuovamente un po’ di speranza ai tanti tifosi canturini giunti nel capoluogo lombardo. Tutto vano perché con una tripla centrale Portannese allunga di otto lunghezze, mettendoci una pietra sopra. Finisce 66 a 58 per i padroni di casa. Cantù attesa adesso dal recupero contro Udine, in trasferta, giovedì 7 aprile.

Urania Milano-Acqua S.Bernardo Cantù 66-58
(13-22, 30-10; 14-13, 9-13)
Milano: Piunti 6, Bossi 12, Vignola n.e., M. Nikolic 3, Portannese 17, Cipolla 5, Montano 7, Paci 8, Pesenato n.e., Thomas 8, Cavaliero n.e.. All. Villa.
Cantù: Stefanelli 11, S. Nikolic 5, Boev n.e., Borsani n.e., Da Ros 3, Bucarelli 18, Cusin 4, Bayehe 13, Allen 2, Severini 2, Tarallo n.e. All. Sodini
Arbitri: Patti, Dionisi e Praticò.

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