A diciassette anni ha già ricevuto una benemerenza dal comune di Asso per meriti sportivi e una serie di medaglie in gare nazionali e internazionali: è Alessandro Miccichè, promettente karateka neovalbronese. I suoi successi più recenti li ha ottenuti lo scorso gennaio alla European Cup di Alzano Lombardo, dove si è guadagnato la medaglia d’oro nel kata individuale e quella di bronzo nel kata a squadre, ma negli ultimi tre anni ha raggiunto diversi risultati importanti.
Titolo italiano, mondiale ed European Cup: Alessandro una promessa del karate
«La soddisfazione più grande è stata vincere gli italiani l’anno scorso a Rimini» racconta. Poi, a novembre, è arrivata la vittoria anche nella 1^ Coppa del Mondo WKMO che si è svolta a Montecatini Terme, dove per Alessandro è arrivato l’oro nel kata a squadre, insieme a Sergio Papagni e Matteo Spaziano, e l’argento in quello individuale. «Ho iniziato a sei anni, frequentando la palestra di Canzo. Da allora non ho più smesso, anche se a 12 anni ho avuto la tentazione di farlo: poi ci ho ripensato. – spiega Alessandro – Adesso mi alleno quattro volte a settimana e mi divido tra l’Asd Karate-Do di Canzo, con il maestro Paolo Chiavenna, e l’Asd Karate di Mariano Comense, con il maestro Nadia Ferluga. Siamo una bella squadra, facciamo allenamenti da due ore e mezza e siamo amici».
Il karate richiede molta concentrazione, soprattutto durante le gare, che di solito durano cinque o sei ore. Sembrerebbe una durata già considerevole, eppure capita che ci si protragga ancora di più: la gara dello scorso gennaio ad Alzate Lombardo, ad esempio, è durata quasi dodici ore. «Siamo arrivati al palazzetto alle 15 e ci siamo rimasti addirittura fino alle 2 di notte, le prove sono state molto lunghe!», ma, anche in questo caso, il valbronese ha dimostrato di saper sostenere la tensione, fino a ottenere l’oro.
Fuori dalla palestra, Alessandro frequenta il terzo anno del Liceo G. Galilei di Erba. La sua materia preferita? Scienze. «Coniugare allenamenti, gare e scuola è difficile e al liceo faccio un po’ fatica, ma i miei professori sono comprensivi». Nel tempo libero, invece, è un appassionato di motori e guida go kart.
E per il futuro? «Non lo so ancora. Per quanto riguarda il karate, il mio sogno è quello di entrare nella Nazionale e fare gare all’estero, magari anche entrando in un’accademia militare». Un sogno che il giovane karateka potrebbe realizzare presto: durante questo weekend, infatti, parteciperà a un ritiro a Montecatini, durante il quale la Nazionale potrà fare delle selezioni per il 2020. Inoltre, ci sono già in vista le prossime gare: a maggio gli italiani a Montecatini, a giugno a Livorno e infine i mondiali in Polonia.
(Giornale di Erba sabato 22 febbraio 2020)