Tutto pronto per la Gran Fondo Il Lombardia: partenza e arrivo a Cantù, ci sarà anche Nibali
L'assessore allo Sport Colzani: "Sarà una grande opportunità anche dal punto di vista del turismo sportivo che favorisce la promozione di economia, cultura e storia del territorio"
Cresce l'attesa per la Gran Fondo Il Lombardia, in programma l'8 ottobre con partenza e arrivo a Cantù. La prova, che si svolgerà il giorno successivo all'ultima classica monumento dell'anno, darà l'opportunità ai cicloamatori di tutto il mondo di confrontarsi con salite iconiche sulle quali si sono scritte pagine storiche della storia del ciclismo quali la Colma di Sormano e la Madonna del Ghisallo.
Ad aggiungere un tocco di epicità in più è stata confermata la presenza di Vincenzo Nibali, vincitore de Il Lombardia nel 2015 e nel 2017, e che proprio al termine della scorsa edizione de "La Classica delle Foglie Morte" ha dato l'addio al ciclismo.
Tutto pronto per la Gran Fondo Il Lombardia: il percorso
Partenza da Cantù con i primi 25 chilometri che sono un “mangia e bevi” costante per le strade della Brianza, sino a Maglio, dove incominciano i 7 chilometri più terribili ed emozionanti della gara che porteranno gli atleti sino alla collina di Sormano. Gli ultimi due chilometri di questa erta rappresentano l’apice della corsa e sono diventati in breve tempo un monumento del ciclismo mondiale: il Muro di Sormano. Qui, la strada sale vertiginosamente a una pendenza media del 15,8% e una massima del 27%. Le scritte sull’asfalto e i cartelli a bordo strada si susseguiranno per far vivere a ogni granfondista l’esperienza di un vero professionista. Per i meno allenati è confermata una deviazione di 2 chilometri che permette di raggiungere la vetta percorrendo una salita meno impegnativa.
A seguire discesa in picchiata fino a Nesso, e poi di nuovo e collina sino a Regatola, dove incomincerà la seconda salita di giornata: il Ghisallo. Le pendenze sono importanti, ma non aggressive come Sormano. La salita è pedalabile e il paesaggio godibile. Chi vorrà “fare la gara”, potrà spingere rapporti importanti. La pendenza media nei 9 chilometri è del 6.2% e solo verso la fine tocca la punta massima del 14%. In cima, la Madonna del Ghisallo con le sue famose campane e il museo più celebre della storia del ciclismo daranno il benvenuto agli amatori. Arrivati sul Ghisallo la Gran Fondo è al 70esimo chilometro. Quasi 2/3 di gara sono stati percorsi e le difficoltà maggiori sono ormai alle spalle.
Una lunga e larga discesa fino a Merone permette di recuperare un po’ le forze prima degli ultimi 20 chilometri che ripropongono strappi e salitelle prima di arrivare nel centro di Cantù.
Le dichiarazioni
"Tornare a pedalare su queste strade fa sempre un certo effetto. Ho ricordi meravigliosi sia delle edizioni de Il Lombardia che ho vinto, sia di quelle a cui ho partecipato - ha commentato Vincenzo Nibali, vincitore de Il Lombardia 2015, 2017 - Chiudere qui la mia carriera l'anno scorso è stata un'emozione indimenticabile e tornare a percorrere queste strade in compagnia di tanti cicloamatori sarà certamente un bellissimo flashback".
"Ci aspettano due giorni di grande ciclismo che metteranno in mostra le bellezze della Regione Lombardia, da sempre attenta a promuovere il turismo attraverso lo sport - ha detto Mauro Vegni, direttore del Giro d'Italia - Sabato 7 si svolgerà l'ultima classica monumento dell'anno, Il Lombardia, seguita il giorno dopo da questo appuntamento diventato ormai tradizionale. Siamo contenti che tra i protagonisti ci sarà anche un nostro amico come Vincenzo Nibali che su queste strade ha scritto pagine memorabili di ciclismo".
"Come ogni anno, la Gran Fondo Il Lombardia rappresenta un evento imperdibile per i cicloamatori - ha aggiunto Luca Onofrio, head of mass events di RCS Sports & Events - Le sue salite, così dure ma allo stesso tempo ricche di storia, raccontano l'essenza e la bellezza di questo sport. Ci attendiamo come sempre grande partecipazione per vivere una domenica coinvolgente a chiusura di un weekend spettacolare".
Presente alla presentazione dell'evento a Milano anche Antonella Colzani, assessore allo Sport e alle Pari opportunità del Comune di Cantù: "La città di Cantù ha l'onore e il piacere di ospitare e organizzare anche quest'anno la Gran Fondo Il Lombardia, un evento ciclistico internazionale che vede la partecipazione di numerosi appassionati provenienti da tutto il mondo. Ringrazio RCS Sport e l'Associazione Centocantù per averci dato l'opportunità, dal 2019, di portare nella nostra città questa importante manifestazione che, eccezion fatta per la sospensione dovuta alla pandemia, ha avuto sempre un successo strepitoso. Tante saranno le iniziative collaterali che verranno organizzate per intrattenere piacevolmente i partecipanti e gli appassionati che visiteranno la nostra città. Sarà una grande opportunità anche dal punto di vista del turismo sportivo che favorisce la promozione di economia, cultura e storia del territorio. Non vedo l'ora di poter accogliere tutti a Cantù per questa prestigiosa giornata dedicata allo sport e alla socializzazione".
“Con salite che hanno fatto la storia, la Lombardia è la regione ‘più ciclistica’ d'Italia, con tante competizioni famose, come Il Lombardia e la sua Gran Fondo, che hanno reso la nostra Regione terra di campioni. Il nostro territorio è aperto a tutti i cicloturisti, di tutte le età e livello - è andata a concludere Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia - La Gran Fondo è un’occasione per raccontarlo, fidelizzando gli appassionati ma anche tante famiglie, coppie e gruppi di amici che amano coniugare bicicletta, natura e socialità. Le ‘due ruote’ sono il mezzo ideale per vivere quel turismo lento e sostenibile oggi sempre più ricercato, che aiuta, tra l’altro, a favorire l’indotto di territori meno conosciuti, ma non certo meno belli, della nostra Lombardia. Si calcola che la spesa annua legata alla pratica del ciclismo sia pari a 9,5 miliardi di euro, di cui circa il 50% per attrezzature sportive, viaggi e spostamenti. L’invito è quindi, a ‘pedalare’ in Lombardia, fa bene alla salute dei ciclisti e fa bene al territorio”.