Al Licinium di Erba sabato ci sarà concerto di Christian Leotta
Il secondo concerto "Il linguaggio universale della musica: le 32 sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven".
Sabato 6 agosto alle ore 21.15 al Teatro Licinium di Erba (in caso di maltempo, verrà rimandato al 7 agosto – sempre al Licinium se bello, altrimenti nel Salone Polivalente dell’Associazione Noivoiloro, via del Lavoro 7 a Erba se ancora brutto tempo) si terrà il secondo concerto del ciclo “Il linguaggio universale della musica: le 32 sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven” eseguito dal pianista di fama internazionale Christian Leotta, e organizzato dall’Associazione Melos con il sostegno di Fondazione Cariplo e con la collaborazione e il contributo del Comune di Erba.
Al Licinium di Erba sabato ci sarà concerto di Christian Leotta
Portare la grande musica fin quasi sulla soglia di casa, anche per coloro che non hanno la possibilità di raggiungere le sale da concerto nei capoluoghi, è l’obiettivo di questo progetto innovativo, che tocca altri 7 comuni del territorio lariano in una tournée di 10 concerti, fino al 30 marzo 2023, che intende proporre l’esecuzione integrale di tutte e 32 le Sonate per pianoforte di Beethoven.
Il programma del concerto al Teatro Licinium di Erba sarà in un’unica parte e senza intervallo, per via del fatto d’essere all’aperto, e comincerà con la Sonata per pianoforte n. 10 in Sol maggiore, op. 14 n. 2. Composta fra il 1798 e il 1799, inizia con un “Allegro”, dal carattere cantabile e solare. Il primo tempo presenta inoltre uno sviluppo abbastanza drammatico e virtuosistico, ma la successiva ripresa riconduce nel clima di gioia e di spensieratezza che dominano questo movimento. Il secondo tempo, un “Andante”, è in forma di Tema con variazioni, il cui carattere iniziale, scandito da accordi staccati, è in contrasto con la lunga linea melodica e il “legato”, quest’ultimo prescritto espressamente da Beethoven nel primo tempo. Seguono diversi accenti marcati “sforzato”, come pure un “fortissimo” finale davvero improvviso, elementi che conferiscono un carattere anche umoristico a questa pagina. La Sonata si conclude inaspettatamente con il successivo “Scherzo”, dal carattere leggero e cantabile, a conferma del clima disteso dell’intera opera. La Sonata op. 14 n. 2 è stata la prima Sonata per pianoforte di Beethoven che Leotta ha imparato e anche la prima che ha eseguito in pubblico, quando aveva 9 anni. E’ stata anche la prima Sonata che ha inciso in studio di registrazione, sempre alla stessa età: il rapporto affettivo che lo lega a questa opera è quindi davvero speciale.
Il concerto proseguirà con la Sonata n. 29 in Si bemolle maggiore, op. 106 “Hammerklavier”, già proposta nel primo concerto del ciclo, a Villa d’Este, e accolta da una standing ovation del pubblico, che con i suoi quasi 50 minuti di durata è considerata la più monumentale e la più complessa Sonata per pianoforte che sia mai stata scritta nella storia della musica, è comunemente ritenuta anche fra le opere più “intellettuali” di Beethoven, raramente eseguita oltre che per le straordinarie difficoltà pianistiche, anche per via di un ascolto non certo “facile”.
Ingresso gratuito con prenotazione a https://www.eventbrite.it/e/biglietti-le-sonate-per-pianoforte-di-ludwig-van-beethoven-337435959037