Erba

Al Museo Civico si esplora l’antico Egitto

Appuntamento domenica 27 ottobre, alle 17.

Al Museo Civico si esplora l’antico Egitto
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Il Museo Civico di Erba, alla biblioteca “G. Pontiggia”, presenterà le ultime novità, che costituiscono la conclusione del progetto di ricerca dedicato all’antico Egitto.

Egitto, mummie e millenni di storia

Al centro, la ricostruzione del volto della mummia egizia e delle copie 3D tattili dei tre frammenti di mummia. Dopo gli studi fatti, dunque, si vedrà che aspetto aveva l’uomo mummificato e si potrà toccare con mano le mummie, anche se solo in copia. È il risultato di un  progetto ideato dalla direttrice del museo Clelia Orsenigo e da Sabina Malgora, direttrice del Mummy Project, che ha studiato i reperti. Un progetto che è risultato vincitore, piazzandosi ben settimo in classifica, di un bando della Regione Lombardia (Avviso Unico Cultura 2024) per l’educazione al patrimonio culturale, con particolare attenzione alle diverse categorie di pubblico e ai visitatori con esigenze specifiche, e per lo studio, la ricerca e la divulgazione del patrimonio museale. Il progetto ha lo scopo di valorizzare la collezione egizia del Museo di Erba, che comprende alcuni manufatti e tre frammenti di mummie (mano, piede, testa), che è stata oggetto di approfondite ricerche di carattere storico, egittologico e antropologico, con una serie  di interventi e di proposte che possano migliorare la comprensione e la fruibilità da parte del pubblico, anche in un momento in cui il museo è chiuso per ristrutturazione.

Una mostra per il pubblico

Proprio per dare al pubblico la possibilità di continuare a fruire dei beni della comunità, si è ideata una mostra speciale e alquanto insolita attorno a queste novità, portando nella sala mostre della biblioteca l’intera collezione egizia. Per questo ringraziamo la generosa ospitalità della direttrice della biblioteca Enrica Atzori.
La mostra è corredata di video che non solo ne raccontano la storia e le indagini, ma anche permettono di effettuare “autopsia virtuale” vedendo, quindi, sotto le bende delle mummie. Nel corso dei mesi in cui la collezione sarà ospitata in biblioteca, ci saranno altri interventi di valorizzazione come, per esempio, laboratori didattico-educativi per le scuole, attività per le famiglie ed eventi divulgativi o di approfondimento per il pubblico e le associazioni, invitando in particolare le realtà che si occupano di persone con disabilità fisiche o cognitive. Il tutto sarà costantemente affiancato da attività di comunicazione nei confronti del pubblico e attività di monitoraggio. Il Museo desidera affermarsi come punto di riferimento culturale per i propri utenti e diventare una realtà aperta e accogliente, consolidando il trend positivo di affluenza dei visitatori dell'ultimo biennio.

Ricostruzione e copie  dall’antico Egitto

La ricostruzione del volto è stata fatta dalla dott.ssa Chantal Milani, antropologa e odontologa forense, membro del Mummy Project, che ha all’attivo numerose ricostruzioni di  personaggi storici, tra cui Dante, Angelo Poliziano, Raffaello, e di mummie, tra cui quella di Ankhekhonsu del Museo Archeologico di Bergamo.
Le copie tattili dei tre frammenti di mummie sono state realizzate dal team di Spazio Geco FabLab di Pavia, capitanato da Luca De Sanctis e Marianna Belvedere. Essi sono stati prima scansionati con tecnica laser per ottenere immagini 3D dalle quali poter stampare in  resina le copie in scala 1:1.
Il progetto coinvolge numerosi partners, essenziali nella progettazione e nello sviluppo del lavoro che renderanno questa mostra ancora più inclusiva, con la realizzazione di contenuti in CAA, supporti per non vedenti o ipovedenti, proposte per gruppi di disabili e permetterà di rendere la comunità locale un soggetto attivo nelle attività di sostegno e valorizzazione del Museo: Istituto Comprensivo G. Puecher di Erba; Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS, Sezione territoriale di Como; Associazione Agorà Incontri Culturali Albatesi aps; Rotary Erba Laghi; RotarAct Erba Laghi.

Il museo di Erba

Conserva ed espone le testimonianze della storia della città di Erba e del suo territorio, ricoprendo l’importante ruolo di custode della cultura e delle radici della comunità locale. L’esposizione illustra le tappe principali della storia del Triangolo Lariano, a partire dalle epoche geologiche - con una ricca sezione dedicata ai fossili - fino all’età moderna, passando attraverso la Preistoria, l’età romana e il Medioevo. Vi è anche una sala del Collezionismo che conserva testimonianze di origine egizia, magnogreca ed etrusca. Il Museo  svolge attività di ricerca scientifica e di divulgazione attraverso visite guidate, cicli di conferenze,  mostre, attività didattiche, laboratori e si occupa della pubblicazione della rivista dei Quaderni Erbesi. Attualmente il Museo Civico è chiuso per lavori edilizi di ristrutturazione, ma al termine del cantiere riaprirà le porte al pubblico con un allestimento rinnovato.

Il Mummy Project

Si occupa dal 2008 come centro ricerche dello studio delle mummie e dei reperti egizi, della valorizzazione e divulgazione degli stessi e dei musei che li conservano, ma anche della realizzazione di documentari, laboratori didattici, pubblicazioni scientifiche e divulgative. Organizza anche eventi culturali e mostre, oltre a collaborare con grandi programmi televisivi, come Superquark. È formato da un’équipe multidisciplinare, costituita da specialisti italiani, europei ed extra-europei. Negli ultimi anni ha collaborato con moltissimi musei, tra cui Il Museo Archeologico di Asti, il Museo Archeologico di Asti, il Museo Archeologico dell’Università di Pavia, il Palais Mamming di Merano, il Museo Camillo Leone, di Vercelli, il Museo di Scienze Naturali di Brescia, il Museo Archeologico di Bergamo. Inoltre ha organizzato mostre ospitando reperti provenienti da prestigiosi musei come il Metropolitan Museum di New York, i Musei Vaticani, il Museo Egizio di Torino. Nel 2014 ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica.

Con il contributo di:

Regione Lombardia - Avviso Unico Cultura 2024.
La Giunta regionale ha stanziato 5,6 milioni di euro per il sostegno di soggetti che operano nel campo delle attività e dei beni culturali. Con l'Avviso Unico 2024 Regione Lombardia intende valorizzare iniziative che stimolino lo sviluppo di nuove idee, sperimentazioni e forme di  divulgazione, con l’obiettivo di rendere la cultura uno strumento di aggregazione, di  rivitalizzazione dei territori e delle comunità; sostenere progetti e iniziative finalizzati alla Promozione educativa e culturale, alla Promozione degli istituti e luoghi della cultura (biblioteche e archivi storici, musei, riconoscimenti Unesco e aree e parchi archeologici non statali, patrimonio immateriale, Itinerari culturali, cammini e patrimonio culturale diffuso), alla Promozione dello spettacolo dal vivo e del cinema e al sostegno dei Soggetti partecipati da Regione Lombardia.

I partner: 

Istituto Comprensivo G. Puecher di Erba - L’Istituto Comprensivo “Giancarlo Puecher”, formatosi nell’anno scolastico 2013/14, comprende tutte le scuole statali della città di Erba, nei tre ordini (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado), con un totale di 8 plessi scolastici diffusi in tutta la città. È frequentata da un totale di 1.353 alunni divisi in 62 classi. L’Istituto ha preso parte al progetto “Il Sogno di Zeno”, promosso dall’Asst Lariana, volto alla promozione della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) come strumento di inclusione nelle scuole e alla formazione di educatori e insegnanti. Contributo: realizzazione di contenuti in CAA “Comunicazione Aumentativa Alternativa”.

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus - Sezione provinciale di Como - L’Unione italiana Ciechi, posta sotto la vigilanza del Ministero dell’Interno, esercita le funzioni di
rappresentanza e di tutela degli interessi morali e materiali dei ciechi e ipovedenti ad essa riconosciute con D.L.C.P.S. 26/9/47 n. 1047 e confermate con D.P.R. 23/12/78.
Scopo fondamentale del Sodalizio è quello di favorire l’integrazione dei minorati della vista nella società. La sezione di Como è stata costituita ufficialmente nel 1946 e persegue le finalità sopra indicate. Contributo: realizzazione di testi in braille e organizzazione di visite e laboratori per gli utenti con difficoltà visive.

Agorà - L’Agorà, incontri culturali albatesi, è un’associazione di volontariato che opera dal 1975 in Albate (CO) con l’obiettivo di contribuire alla crescita e allo sviluppo delle persone e della Comunità, favorendo la partecipazione ad iniziative culturali; promuovere incontri di carattere culturale nel territorio; sviluppare la partecipazione dei ragazzi frequentanti le scuole alle iniziative culturali per avviare le nuove generazioni alla conoscenza della realtà territoriale, allo sviluppo dei valori umani, morali, religiosi, sociali; sviluppare il senso della socialità ed in  particolare le relazioni intergenerazionali.
Sono nate così le ricerche sulle radici che hanno dato vita a mostre, pubblicazioni, serate di concerti e proiezioni, visite guidate, concorsi fotografici, calendari tematici, che hanno consentito a tante persone di “ritrovare” il pezzetto della propria personale, sempre all’insegna del piacere di stare insieme e del gusto di approfondire la propria cultura confrontandosi con nuove conoscenze. Contributo: realizzazione di iniziative per persone con disabilità.

Rotary Erba Laghi - Club fondato nel 1993, inizialmente costituito con 29 Soci Fondatori, conta ora 38 Soci. La vitalità Club si è sempre espressa attraverso la sua attiva presenza in  diversi ambiti: sia progetti diretti verso la collettività locale, sia impegni di respiro internazionale; ed ancora, sia attività di contenuto sociale-umanitario, sia realizzazioni di profilo culturale-educativo-ricreativo; un'attenzione sempre viva verso talune istanze espresse dal territorio locale, senza mancare di dedicare energie anche a richiami di portata più ampia. Il Club di Erba è molto attivo nei servizi di ambito sociale, rivolti a intervenire a sostegno di situazioni di disagio della comunità locale, ma anche in iniziative di valorizzazione della cultura e dell’ambiente, oppure nell’organizzazione di eventi rivolti alla prevenzione in ambito sanitario. Contributo: realizzazione di iniziative di approfondimento per il pubblico (incontri, conferenze).

RotarAct Erba Laghi - I club Rotaract riuniscono giovani dai 18 anni in poi per scambiare idee, affinare le doti e le conoscenze che contribuiranno al loro sviluppo personale e professionale e svolgere progetti di service rivolti a migliorare la propria comunità divertendosi insieme. Il RotarAct Erba Laghi negli ultimi anni ha gestito diverse iniziative progetti, fra le quali ricordiamo il progetto “Stop the Violence”, rivolto a sensibilizzare i ragazzi riguardo agli stereotipi di genere, oppure iniziative di sostegno nei confronti della salute mentale e del benessere psicologico, o ancora la collaborazione con associazioni che si occupano di giovani disabili nell’organizzazione di momenti di incontro, di educazione e di svago. Contributo: realizzazione di iniziative per persone con disabilità.

1 ph daniela bardelli e michele alquati
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Sabina Malgora, direttrice Mummy Project, e Clelia Orsenigo, Conservatrice Museo Civico di Erba davanti alla vetrina della collezione egizia. Ph. Daniela Bardelli e Michele Alquati

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Sabina Malgora, direttrice Mummy Project, e Clelia Orsenigo, Conservatrice Museo Civico di Erba in sala egizia. Ph. Daniela Bardelli e Michele Alquati

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Alcuni reperti della collezione egizia. Da sinistra: una lucerna, due ampolle di San Mena e un frammento di fritta (avanzo di lavorazione per la ceramica). Ph Clelia Orsenigo

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Alcuni reperti della collezione egizia. Da sinistra: un grande scarabeo con testa di sfinge, uno shabti e una statuetta di Iside lactans, copie ottocentesche. Ph Clelia Orsenigo

5ph Clelia Orsenigo
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Scansione laser di Spazio Geco della testa mummificata per ottenere copia 3D. Ph Clelia Orsenigo

6 ph Clelia Orsenigo
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Scansione laser di Spazio Geco della testa mummificata per ottenere copia 3D. Ph Clelia Orsenigo

7 composit by Chantal Milani
Foto 7 di 8

Fasi di ricostruzione forense digitale del volto. Da sinistra: la copia digitale del cranio; il cranio con i punti di repere; il cranio con le masse muscolari in fase di lavorazione. Composit di Chantal Milani

8 ph. Marco Carena
Foto 8 di 8

Chantal Milani, antropologa e odontologa forense, membro Mummy Project, al lavoro sulla ricostruzione forense digitale del volto. Ph Marco Carena

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