CreativeMakers: celebrando la cultura del fare e dell'innovazione a Como
“Abbiamo avuto a Como tutte le Città Creative riconosciute dall’UNESCO, città importantissime che hanno deciso di collaborare con noi”
Il talk show dedicato alla creatività, al talento e alla cultura del Fare, importante momento celebrativo, ha concluso ieri sera, 14 marzo, al Teatro Sociale di Como, il Forum “CreativeMakers: competenze creative per il futuro”. La serata era focalizzata su le parole dei creativi ossia i custodi di un patrimonio di conoscenze e competenze irrinunciabili per lo sviluppo territoriale futuro.
CreativeMakers
Il Forum “CreativeMakers” si è svolto come un summit nazionale di Como Città Creativa UNESCO, il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha evidenziato che “abbiamo avuto a Como tutte le Città Creative riconosciute dall’UNESCO, città importantissime che hanno deciso di collaborare con noi”, un successo importante per avviare ancora maggiori sinergie e collaborazioni.
La serata al Sociale è stata condotta da Stefano Salis, giornalista e responsabile dell’inserto culturale della domenica de Il Sole 24 Ore, che attraverso il format di un talk-show ha evidenziato come la creatività sia multidisciplinare raccogliendo le testimonianze di Moritz Mantero, imprenditore serico e presidente di Orticolario, la stilista e imprenditrice Francesca Ruffini Stoppani, l’artista Fabrizio Musa, la restauratrice Angela Cal, lo scultore Massimo Clerici, il manager culturale Oliviero Ponte di Pino, il maestro d’arte Lorenzo Pusterla.
Il dibattito ha permesso di evidenziare diversi punti di vista: la creatività intesa come talento individuale e genialità, la creatività intesa come un’attitudine che può essere amplificata fin dall’infanzia attraverso i percorsi di formazione e le esperienze educative, la creatività come leva per lo sviluppo territoriale e la rigenerazione, la creatività come patrimonio da custodire e valorizzare. Le testimonianze raccolte hanno quindi confermato che le competenze creative sono centrali per tutti i settori, dall’impresa, alla progettazione culturale al mondo culturale e che queste competenze dovrebbero rientrare nell’agenda della formazione non solo dei bambini e dei giovani che si orientano verso il mondo del lavoro, ma di tutti. La serata ha previsto anche un’esibizione del Corpo Musicale di Rebbio.
La sorpresa riservata al pubblico
Importantissima è stata la sorpresa speciale della serata riservata al pubblico partecipante promossa da Confindustria Como in collaborazione con il Museo della Seta di Como. Nel Foyer del Teatro Sociale sono stati esposti 5 splendidi e prestigiosi outfit, gentilmente concessi da aziende del territorio e dal Museo della Seta. Ostinelli Seta SpA ha presentato un abito del 2019 della Maison di lusso italiana Dolce&Gabbana, recante una stampa floreale con elementi decorativi e inserti applicati a mano. Il corsetto stringato di ispirazione ottocentesca, la gonna vaporosa a strati di tulle nero. Silkomo Srl era presente con il tessuto utilizzato per realizzare una delle giacche indossate da Amadeus durante il Festival di Sanremo 2024. Si tratta di uno jacquard lavorato con la tecnica lancé misto lana. Clerici Tessuto & C. SpA ha messo a disposizione un abito in seta con un taglio classico anni Sessanta, recante una pregiata lavorazione chiné con disegno floreale. Proveniente da Taroni SpA l’abito sartoriale confezionato con taffetà in seta e doppia duchesse, degli anni Novanta.
Il Museo della Seta infine ha scelto un abito verde smeraldo con maniche a pipistrello in plissé, impreziosito da spilla gioiello, per omaggiare Lorenzo Riva, il grande maestro scomparso a Dicembre 2023.
Infine, a dimostrazione dello sforzo di sistema, va ricordato che anche gli allestimenti appositamente creati per il palco del Sociale hanno fatto sfoggio del saper fare lariano proponendo elementi sviluppati attraverso una collaborazione tra l’Associazione Italiana Disegnatori Tessili e delle imprese del legno-arredo di Confartigianato Imprese Como.