“GenerAzioni in cammino-Radici per il futuro” fa tappa a Como
Si è svolta nella mattina di oggi, martedì 29 luglio.

Al Chiostro di Sant’Abbondio, sede dell'Università dell'Insubria, la tappa comasca del ciclo di incontri regionali di "GenerAzioni in Cammino - Radici per il futuro”.
"GenerAzioni in Cammino - Radici per il futuro”
Durante l’incontro, svoltosi a Como, l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini ha presentato i risultati e i percorsi finanziati dalla misura che promuove l’invecchiamento attivo e favorisce il patto tra generazioni. Presente anche l'assessore regionale all'Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi. Nel corso dell’evento sono stati illustrati i progetti e i protagonisti del Piano territoriale degli interventi - denominato ‘Pro Senectute’ - che coinvolge gli Enti del Terzo Settore, Asst, Comuni e Ambiti con la regia dell’ATS grazie alla misura regionale di innovazione sociale in coprogettazione con i territori che ha ricevuto un contributo pubblico totale pari a 563.502 euro per un costo totale di 746.421 euro.
“Sono molto soddisfatta - ha dichiarato l’assessore Lucchini - degli esiti della nostra iniziativa sperimentale che, con un investimento di 4.300.000 di euro, promuove per la prima volta il valore della longevità come opportunità e che sta innescando un processo culturale che ci consentirà di sostenere buone pratiche e creare infrastrutture sociali per le nostre comunità. Abbiamo voluto investire su socializzazione e inclusione sociale, sull’autonomia e sul benessere, sulla partecipazione e la cittadinanza attiva lasciando però ai territori la facoltà di immaginare e proporre soluzioni sulla scorta delle loro esigenze.
Oggi a Como, ha proseguito Lucchini, "ho molto apprezzato il lavoro di ‘Auser insieme Lomazzo Aps/Ets’ che ha illustrato la buona pratica di 'Vivere con intensità, ad ogni età' e di Auser Como con il progetto 'La Pantera Grigia’”.
Progetti per accompagnare anziani o persone fragili
I progetti consentono di accompagnare persone anziane o fragili presso strutture sanitarie, ospedaliere, ed ambulatoriali, residenze anziani, farmacie e per ogni necessità di mobilità, offrire un servizio di compagnia telefonica e di periodiche visite domiciliari, organizzare attività aggregative e di socializzazione con corsi di lingue, informatica, ginnastica, balli e giochi di gruppo, passeggiate, e molto altro. Il progetto punta a promuovere ed organizzare insieme alle realtà associative del territorio iniziative rivolte alla popolazione anziana puntando ad intercettare in un quadro di attività intergenerazionali coinvolgendo anche la popolazione più giovane.
Molto valido, ha aggiunto Lucchini, "anche il progetto dedicato alla riscoperta del gioco delle bocce che promuove proprio la salute, l’inclusione e il benessere intergenerazionale perché capace di coinvolgere persone anziane, famiglie e i ragazzi valorizzando una nostra tradizione e al contempo contrastare il disagio giovanile. Passo dopo passo sta prendendo corpo un modello sempre più attento alle esigenze delle persone anziane, che al tempo stesso è in grado di fare innovazione e coinvolgere le nuove generazioni in quel ‘patto’ transgenerazionale che abbiamo voluto al centro delle nostre politiche per l’invecchiamento attivo. Grazie a questi percorsi e grazie all’attenzione testimoniata da ATS Insubria sarà possibile tramandare il valore della memoria collettiva e superare gli stereotipi connessi al progredire dell’età”.