Associazione Italiana Parkinsoniani

Mercoledì a Como incontro sul Parkinson

Appuntamento alla sede di Como in via Achille Grandi.

Mercoledì a Como incontro sul Parkinson
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Per coloro che desiderano partecipare all'incontro sulla malattia di Parkinson è prevista una prenotazione obbligatoria e verranno seguite tutte le disposizioni nazionali e regionali - distanziamento, sanificazione e mascherine - previste per l'epidemia di Covid-19.

Mercoledì a Como incontro sul Parkinson

Mercoledì 23 marzo si svolgerà un incontro aperto ai soci dell'Associazione Italiana Parkinsoniani e a tutti coloro che sono interessati alla malattia di Parkinson. Ci si troverà presso la sede di Como via Achille Grandi al n. 21. Relatrice dell’incontro la dott. neurologa Chiara Tomasello che esercita presso l’Ospedale Valduce di Como, e verranno proiettate diapositive sull’argomento trattato. Seguirà una dimostrazione di tangoterapia da parte dei maestri Pablo Alvise e Cristina Bertuzzi che già settimanalmente svolgono questa attività per la Sezione Parkinson di Como, presso un salone messo a disposizione dal Comune di San Fermo della Battaglia. L'Associazione Parkinson è una ONLUS – Associazione di volontariato senza fini di lucro - che svolge attività di mutuo aiuto ed è attiva a Como da 26 anni.

Com'è noto la malattia di Parkinson interessa un numero abbastanza ampio di persone in età avanzata, ma è presente, purtroppo, anche ai livelli più bassi di età. Le manifestazioni principali sono il tremore, la rigidità e disturbi posturali, ma non mancano talvolta altri disturbi sul sistema cardiocircolatorio, gastrointestinale, ecc. E' noto che in provincia di Como i reparti neurologia dell'Ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battaglia e dell'Ospedale Valduce di Como si avvalgono di medici specialisti altamente qualificati sul Parkinson. Anche all'interno dell'Ospedale Moriggia-Pelascini di Gravedona vi è un reparto specifico dove si svolge un percorso riabilitativo multidisciplinare della durata di un mese. Molto importante è l'attività fisica che per ora viene seguita con videochiamate da una incaricata dell’Associazione, ma si spera di riprendere non appena possibile in sede. Lo stesso per le attività di arteterapia, di musicoterapia e di logoterapia come venivano svolte in periodo ante Covid.

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