Lo spettacolo

Luca Micheletti protagonista al Teatro Sociale di Como con "Il misantropo", regia di Andrée Ruth Shammah

Luca Micheletti e la sua compagnia portano in scena il capolavoro immortale di Moliere il 18 e 19 dicembre alle 20.30

Luca Micheletti protagonista al Teatro Sociale di Como con "Il misantropo", regia di Andrée Ruth Shammah
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Il Teatro Franco Parenti porta al Teatro Sociale di Como lunedì 18 e martedì 19 dicembre alle 20.30 un testo immortale e con una grande produzione. Andrée Shammah torna a Molière (1622–1673), con "Il misantropo" (1666), “una storia d’amore, un amore-possesso, una nevrosi. Un tema moderno come non mai”. Un’edizione fresca dell’opera che dal debutto nello scorso maggio è continuamente accolta con grande entusiasmo dal pubblico.

Gli attori

Protagonista è l’attore, regista e baritono in grande ascesa, Luca Micheletti, che veste i panni di Alceste. Uno dei teatranti più originali ed eclettici della sua generazione sarà affiancato da una straordinaria compagnia: Angelo Di Genio, Marina Occhionero, Emilia Scarpati Fanetti, Andrea Soffiantini, Pietro De Pascalis, Matteo Delespaul, Filippo Lai, Vito Vicino e Maria Luisa Zaltron, e con la partecipazione di Corrado D’Elia.

Alceste è al centro di un mondo popolato da personaggi vestiti nella stessa foggia ma in colori pastello diversi tra loro, a simboleggiare una società variegata nella forma, ma omologata nella sostanza.

In scena c’è la ‘disperata vitalità’ di un uomo solo davanti al potere, solo davanti ai benpensanti. L’uomo folle che è deriso dalla società, ma in realtà è l’unico che riesce a cogliere la follia di chi lo circonda. Vorrebbe isolarsi nei suoi ideali ma la sua amata non è disposta a seguirlo.

La storia

Il testo considerato il più compiuto e allo stesso tempo più enigmatico dell’intera opera di Molière, in cui l’autore confina un’intera epoca in un salotto mondano per criticare una società ambiziosa, avida e cinica.

“Una società - osserva la regista Shammah - in cui il compromesso è essenziale per rispettare l’ordine sociale e in cui Alceste non riesce a trovare il suo posto. Invoca l’assoluta sincerità in ogni circostanza e critica con veemenza l’ipocrisia e la gentilezza interessata. Eppure è disperatamente innamorato di una donna che incarna tutto ciò che lui rifiuta”.

Uno spaccato impietoso della società barocca attraverso le vicende di un uomo che si sente inadeguato alla realtà, in continua lotta contro l’ipocrisia, il compromesso e il femminile.

3 - Il misantropo_ ph. Filippo Manzini
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2 - Il misantropo_ ph. Filippo Manzini
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