Panathlon e Soroptimist riuniti in interclub al Palace Hotel
Presente anche la campionessa olimpica Deborah Compagnoni per presentare il libro “Una ragazza di montagna”.

I club di Panathlon e Soroptimist hanno tenuto un incontro al Palace Hotel di Como, con il contributo di diversi protagonisti.
La collaborazione tra i due club
L’anteprima della stagione Fair play ideata dal Teatro Sociale, che ha visto la collaborazione di Soroptimist e Panathlon, ha concluso una giornata speciale al Palace Hotel con la riunione conviviale dei rispettivi club. Fulcro dell’evento è stata la presenza di Deborah Compagnoni, che l’intuizione del club di Valeria Guarisco - presidente di Soroptimist - e la collaborazione del Panathlon Como hanno portato al Teatro Sociale per presentare il libro “Una ragazza di montagna” e far conoscere l’impegno sociale della campionessa che la colloca nello spirito e nelle ragioni dei due club.
Il Panathlon Como ha fatto la sua parte offrendo il presidente Edoardo Ceriani nella duplice veste di presentatore del libro e intervistatore della protagonista, oltre che di organizzatore e conduttore della serata a conclusione delle ore di presenza in città di una delle atlete più amate dello sport italiano. Vedere riuniti i tanti esponenti dei due club, entrambi settantunenni, nel salone d’onore del Palace a rendere onore alla persona che Deborah è e ha significato con i suoi successi sportivi, è stata occasione di pensare a future altre collaborazioni, che il clima olimpico incoraggia.
Presentato il libro dell'ex atleta
Filo conduttore della conviviale il libro che, con originalità letteraria e editoriale, è racconto della formazione di una bambina che sarebbe diventata un giorno medaglia d'oro in tre Olimpiadi diverse. I richiami ad aneddoti riportati anche nel testo hanno evidenziato la naturalezza e il valore di un'educazione con cui è cresciuta grazie alla famiglia e all’ambiente. Non potevano mancare accenni alla vita agonistica, che il libro non tratta, e all’impegno sociale che Deborah svolge nel campo della ricerca medica a favore di bambini con qualche disabilità, per far godere anche a loro la bellezza della montagna. E' stata una conversazione che ha stimolato tanti interventi, a cominciare da quelli del sindaco Alessandro Rapinese, assieme a quello del panathleta e responsabile medico della Nazionale di Sci alpino Andrea Panzeri, l’esperto ben conosciuto sugli infortuni delle campionesse.