Il progetto

Presentato il MoMe-Museo del Mobile e del Merletto di Cantù

Nella mattinata di sabato 12 aprile.

Presentato il MoMe-Museo del Mobile e del Merletto di Cantù
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Sabato 12 aprile nel Salone dei Convegni di Cantù, l’incontro pubblico di presentazione del progetto MoMe-Museo del Mobile e del Merletto.

MoMe, progetto vincitore del bando

MoMe-Museo del Mobile e del Merletto è il vincitore del Bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo, alla presenza di circa 100 tra cittadini, rappresentanti istituzionali, partner e sostenitori. Il progetto ha un valore di 6.189.611 euro, di cui 3.000.000 di euro assegnati grazie alla vincita del Bando Emblematici Maggiori (con il contributo di 1.400.000 da Fondazione Cariplo e 1.600.000 milioni da Regione Lombardia), a cui sono da aggiungersi 3 milioni di euro destinati alla riqualificazione e all’ampliamento del Liceo Fausto Melotti, stanziati dalla Provincia di Como nell’ambito di un Accordo di Programma.

L’obiettivo è dare vita a un museo accessibile e connesso, in grado di unire luoghi e contenuti grazie a interventi di restauro, riqualificazione e valorizzazione funzionale, in dialogo con il tessuto urbano e sociale della città. L’avvio dei lavori è previsto a breve. Tra i primi cantieri in partenza, il rifacimento delle facciate della scuola primaria Ottavio Marelli, in via Andina, in programma già a maggio, mentre l’avvio delle opere di riqualificazione di Villa Calvi è previsto nell’ultimo trimestre dell’anno. L’intervento di ampliamento del Liceo Fausto Melotti prenderà, invece, il via nel giugno 2026 con la demolizione dell’attuale palestra. La conclusione dell’intero progetto è prevista entro 36 mesi.

I presenti

Il sindaco di Cantù, Alice Galbiati, ha accolto i presenti ricordando come la nascita del museo sia un traguardo per l’intera città, in un momento di grandi cambiamenti. Sono seguiti i saluti delle autorità che hanno espresso sostegno all’iniziativa: il sottosegretario al ministero dell’Interno, onorevole Nicola Molteni, l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi, il consigliere della Provincia di Como Valerio Perroni, il membro comasco della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo, Monica Testori.

All’incontro hanno preso parte, inoltre, i consiglieri regionali Anna Dotti, Angelo Orsenigo e Marisa Cesana, insieme a diversi componenti della Giunta e del Consiglio comunale di Cantù.

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Ad aprire i lavori, il primo cittadino Galbiati che, ripercorrendo la strada che dal 2022 ha portato alla nascita del MoMe, ha evidenziato gli obiettivi del progetto: riqualificare lo spazio urbano in chiave contemporanea, mettere in rete i luoghi della cultura e valorizzare l’identità materiale e immateriale del territorio, con attenzione alla sostenibilità e all’innovazione.

A seguire, l’architetto Fedele Mora, dirigente dell’Area Tecnica, ha presentato nel dettaglio gli interventi previsti: la riqualificazione e rifunzionalizzazione di Villa Calvi; la realizzazione di due padiglioni nel Parco Martiri delle Foibe, progettati secondo criteri di trasparenza, reversibilità, flessibilità e sostenibilità; la riqualificazione del Parco Martiri delle Foibe, concepito come cerniera urbana; l’ampliamento del Liceo Melotti, con la creazione di nuovi spazi museali, didattici e sportivi; la riqualificazione dell’Auditorium della scuola primaria di via Andina; la creazione di una nuova piazzetta urbana, pensata come luogo di incontro e socialità.  La parola è poi passata alla dottoressa Antonella Bernareggi, dirigente del settore Cultura, che ha illustrato la strategia di gestione del patrimonio e del circuito museale territoriale, fondata su una solida regia del progetto, su un approfondito lavoro di rete con i partner, su numerose azioni di sistema pensate per coinvolgere la cittadinanza in un percorso dinamico e partecipato, su un sistema di comunicazione coordinato e su collaborazioni extra territoriali.

Con l’occasione, si è anche approfondito il percorso di riorganizzazione e digitalizzazione della collezione Bruno Munari, che consta di oltre 1.200 opere, e della Selettiva. Non è mancato, inoltre, un focus sulle azioni in programma con i quattro partner di progetto: Liceo Fausto Melotti, ENAIP Lombardia, Comune di Novedrate e AsProLegno. A concludere l’incontro, gli interventi dei partner presenti: la dirigente scolastica del Liceo Fausto Melotti, Anna Proserpio, e il sindaco di Novedrate, Serafino Grassi.

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Il MoMe porta con sé un forte risvolto sociale: nasce per valorizzare l’identità culturale e produttiva di Cantù, rafforzando il legame tra passato e futuro attraverso il recupero della memoria del territorio. Al centro dell’iniziativa vi sono la partecipazione attiva della comunità, l’inclusione sociale e lo sviluppo di una rete diffusa di realtà culturali, educative e associative. Il museo si propone, quindi, come uno spazio aperto, accessibile e generativo, capace di attivare processi di rigenerazione urbana e di promuovere la cultura come leva di coesione e sviluppo locale.

Il progetto si fonda sul coinvolgimento attivo di una rete ampia e articolata di partner e sostenitori: Enaip Lombardia, AsProLegno, Liceo Statale Melotti, Comune di Novedrate, associazione Amici dei Musei, Istituti Comprensivi cittadini, Abilitiamo Autismo ONLUS, Il Gabbiano cooperativa sociale, cooperativa In Cammino, Canturium, Comitato per la Promozione del Merletto, Teatro Comunale San Teodoro, Auser, Nuova Scuola di Musica, cooperativa Mondovisione, gruppo fotografico La Pesa, Comuni di Cabiate e Arosio, Fondazione La Triennale di Milano.

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