“StArci”, arriva la terza edizione della festa dei circoli Arci
Venerdì 27 e sabato 28 giugno.

Conto alla rovescia per la festa dei circo Arci della provincia di Como: ecco il ricco programma di “StArci”.
“StArci”, terza edizione
E’ nello stare insieme che nascono le energie per animare "spazi che generano visioni": a Como, la rete dei circoli Arci lavora instancabile per mantenere vivi cultura e diritti, declinandole in momenti preziosi, in cui lo stare insieme diventa una risorsa importante per costruire futuri luminosi.
In un momento in cui è sempre più urgente e fondamentale praticare accoglienza, attivismo per i diritti di tutti e tutte, pratiche di pace, giustizia sociale e ambientale e buona politica, i circoli Arci scelgono di farlo attraverso la cultura e la convivialità.
Dopo le esperienze collettive di stArci on tour lo scorso maggio, in cui i circoli hanno messo in comune energie ed esperienze - dalla cucina al teatro, dal cinema alla musica, passando per la fotografia, le riflessioni sul senso profondo di essere associazione e l’informazione partecipata - un momento importante di questo percorso è “stArci", la festa dei circoli Arci della provincia di Como, quest’anno giunta alla terza edizione: due giorni in cui musica, sorrisi, teatro, convivialità (con l’area bar e paninoteca sempre aperti), letterature e attivismo si intrecciano venerdì 27 e sabato 28 giugno, nell’area feste di Senna Comasco.
Il programma
Venerdì 27 giugno:
alle 20.45, spettacolo teatrale Waterfall
La compagnia teatrale Arci Trebisonda presenta uno spettacolo sul mondo del lavoro e della tecnologia, fatto di manager, indicatori di performance e server sovraccaricati. Un mondo frenetico, che guarda avanti e mai indietro, e ci spinge a domandarci cosa sia davvero il progresso.
alle 21.50, proiezione cortometraggio Inceppati
Scritto da Th3 Asan, diretto e interpretato da Arci Millennium 82, il cortometraggio racconta un futuro non troppo distante, in cui un oggetto innovativo può rivoluzionare il modo di concepire i sogni e il libero arbitrio, ma cosa succederebbe se venisse usato in maniera sbagliata… E dalle persone sbagliate?
alle 22 Tommaso Imperiali & Five Quarters live
Tra cantautorato, rock e blues, tornano Tommaso Imperiali e i suoi Five Quarters per chiudere il venerdì di stArci cantando e ballando.
Sabato 28 giugno:
alle 18.30 presentazione del libro Il ragazzo con la kefiah arancione di Alae Al Said (Ponte Alle Grazie edizioni)
Un romanzo nato dal cuore della Palestina tra la sua gente e le sue tradizioni raccontato da Alae Al Said, scrittrice italo-palestinese. L’autrice presenterà il libro – un racconto che ha le proprie radici nel suo vissuto familiare e si intreccia con la storia di resistenza del popolo palestinese – nella cornice di stArci in collaborazione con l’associazione culturale Le Sfogliatelle.
alle 19.30 aperitivo Giusto
Stuzzicherie e sfiziosità a cura della comunità di Rebbio, un bellissimo esempio di mutualismo e integrazione nel territorio comasco.
alle 19.30 Alza la voce – new generation urban music festival
Strumenti simili, voci diverse: Anførsyn, Code 659, Dick Complainers, Esmeray, Fucile, Hellen, Rebbiohead, Spyralhaze – otto band dalla provincia di Como animeranno stArci portando la loro musica e le loro energie sul palco!
Ma non solo…
stArci è un momento di incontri, scoperte e (r)esistenze: durante la festa sarà possibile visitare la mostra fotografica Spazi e visioni di Marco Reggi (Arci Terra e libertà), che racconta gli ambienti e le storie dei circoli Arci della provincia di Como, vedere le straordinarie immagini del reportage di Giuseppe Milano (Arci ecoinformazioni) L’Arci dal cielo che fanno per la prima volta cogliere (grazie al drone), non solo i circoli, ma il loro inserimento nel contesto territoriale da cui ricevono linfa vitale e contribuiscono a promuovere socialmente, e partecipare alla campagna Like all’interno del progetto Il dono del comitato provinciale con Fondazione provinciale della comunità comasca, attraverso cui sostenere il diritto alla partecipazione politica e culturale di chi è in difficoltà e spesso non può concedersi la gioia di farlo.