L'evento

Torna il Como Contemporary Festival: un mese di musica contemporanea e altre arti

Una serie di incontri e concerti dedicati alla Nuova Musica, una forma di arte vitale e in pieno fermento ma troppo spesso assente nei cartelloni di teatri e sale da concerto

Torna il Como Contemporary Festival: un mese di musica contemporanea e altre arti
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Sta per tornare il Como Contemporary Festival che quest'anno giunge alla sua quarta edizione. Un festival internazionale di musica contemporanea e altre arti promosso e organizzato dall’Associazione Culturale Polifonie. Un fitto programma di eventi si snoderà dal 4 al 26 novembre 2023 in varie sedi della città di Como e a Cernobbio.

L'evento

Il CO.CO.Fe rappresenta un momento unico nel panorama culturale comasco, in cui la musica d’oggi si intreccia e si contamina con altre arti, dalla poesia al teatro, dalla danza alla fiber art, proponendo pagine composte per l’occasione ed eseguite in prima mondiale. Terreno di incontro tra giovani artisti e maestri affermati, fra un pubblico desideroso di nuove esperienze di ascolto e autori di partiture inedite, il Festival si salda con altre attività dell’Associazione Culturale Polifonie: il Concorso Internazionale di Composizione “Appassionato Ensemble”, volto a promuovere la scrittura e pubblicazione di nuove opere, e le masterclass in cui studenti di talento possono far tesoro della lezione di alcuni fra i maggiori musicisti in attività.

Il programma

Il Como Contemporary Festival aprirà i battenti sabato 4 novembre con un ospite straordinario, Jean-Pierre Leguay, maestro di cappella di Notre-Dame a Parigi per quasi mezzo secolo. Leguay presenterà alle 20.30 un programma di musiche interamente composte da lui, valorizzando le qualità del Grand’Organo del Duomo di Como (ingresso con offerta libera). Il concerto serale sarà preceduto da un incontro pomeridiano, alle 16 presso l’Hotel Barchetta Excelsior, in cui l’artista francese dialogherà con Umberto Pedraglio e Victoria Saldarini, svelando i segreti della scrittura organistica contemporanea. Ingresso libero.

Jean-Pierre Leguay

Sabato 11 novembre alle 18.30 presso il Centro Cardinal Ferrari si terranno il Concerto Finale e la Premiazione del VII Concorso Internazionale di Composizione “Appassionato Ensemble” 2023, che vedrà lo stesso Appassionato Ensemble presentare le partiture finaliste. Fra gli ospiti e giurati del concorso, oltre a Vittorio Zago, direttore del Conservatorio di Como, ritornerà in città il compositore iraniano Mehdi Khayami, figura già presente nelle precedenti edizioni di questa competizione, cui ogni anno partecipano giovani provenienti da ogni parte del mondo.

Il terzo appuntamento è con il teatro musicale di Ljuba Bergamelli (voce) e Simone Magnani (danza), il 12 novembre alle 18.30 a Villa Olmo. Una voce è il titolo evocativo di un programma che accosta, attraverso la musica e la danza, nomi storici quali Luciano Berio, Cathy Berberian e John Cage, con altri come il greco Georges Aperghis e i giovani italiani Pasquale Corrado e Vittorio Montalti, interessantissimo autore di teatro musicale da camera.

Ljuba Bergamelli

Giovedì 16 novembre il CO.CO.Fe si sposta alle 18.30 nelle sale di Villa Bernasconi a Cernobbio per presentare le eccellenze di Polifonie International Music Masterclass. In questa occasione sarà proclamato il giovane vincitore del concerto-premio della masterclass, tenuta dal violinista e didatta russo Pavel Berman, docente presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Ingresso libero.

Imperdibile l’appuntamento di sabato 18 novembre, realizzato in collaborazione con il Syntax Ensemble, uno dei gruppi di punta del nostro Paese per l’interpretazione della Nuova Musica. Alfonso Alberti (pianoforte) e Maurilio Cacciatore (live electronics) saranno gli interpreti, presso il Pontificio Collegio Gallio alle 18.30, di un concerto monografico in prima esecuzione italiana di musiche di Ivan Fedele.

L’ultimo weekend di CO.CO.Fe si aprirà sabato 25 novembre a Villa Olmo alle 18.30 con "E anche a me piace stare al buio…", dialogo fra la voce dell’attrice Jasmine Monti, su testi di Alessandro Quattrone, e il violoncello di seta di Umberto Pedraglio, qui nel duplice ruolo di interprete e autore delle musiche. I due artisti saranno coordinati dall’attore-regista Stefano Annoni.

Si chiude in grande stile

L’evento conclusivo del Festival, domenica 26 novembre presso il Pontificio Collegio Gallio, ruota intorno alla figura di Helmut Lachenmann, ultraottantenne sommo compositore tedesco e una delle leggende del nostro tempo. Lachenmann è stato infatti allievo di Luigi Nono e di Karlheinz Stockhausen e maestro di generazioni di nuovi compositori. Il suo nome è legato al concetto di musica concreta; quando, nel 2008, venne insignito del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, si scrisse di lui:

“Lachenmann ha avuto ed ha una grande influenza sui compositori di almeno due generazioni. La concezione radicale e utopica di un suono disseccato, spogliato di peso semantico fino a raggiungere uno stato minerale, ha siglato le estreme conseguenze dell'avanguardia musicale strutturalista ma contemporaneamente ha aperto un nuovo mondo sonoro, ha dischiuso una nuova idea di linguaggio”.

Helmut Lachenmann

Alle 18.30 MDI ensemble, eccellenza del panorama cameristico italiano, eseguirà musiche di Helmut Lachenmann nel concerto See the sound. L’organico del concerto vedrà impegnati Paolo Casiraghi (clarinetto), Luca Ieracitano (pianoforte) e Giorgio Casati (violoncello).

MDI ensemble

Modalità d’ingresso

Dove indicato, i biglietti d’ingresso per gli eventi hanno un costo di 10 euro e sono in prevendita sul sito di Polifonie. Gli altri eventi sono a ingresso libero. L’abbonamento (50 euro) garantisce la possibilità di avere un posto riservato a tutti i concerti in programma (anche quelli non a pagamento).

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