Festival di Bellagio e del Lago di Como, quattro nuovi appuntamenti
La grande musica attraverso l’occhio del cinema sulle due sponde Nel lecchese. Concerti a Mandello del Lario e Valmadrera. Nel comasco, tappe a Menaggio e Bellagio.

Il Festival di Bellagio e del lago di Como prosegue con una settimana densissima, in cui si succederanno ben quattro appuntamenti al centro dell’Estate sul lago.
Continua il Festival di Bellagio e del Lago di Como
Quattro luoghi d’eccezione: Mandello del Lario, Menaggio, Bellagio, Valmadrera, scenari spettacolari per eventi unici, quali quelli programmati nel Festival.
Il primo appuntamento del 16 luglio nell’antica dimora di Villa Lario (oggi Villa Lario Resort, hotel 5 stelle lusso della sponda lecchese) propone un evento davvero imperdibile. Co-produzione con il Festival Casta Diva, l’evento prevedrà l’esecuzione di una selezione da Carmen di Bizet (1838 - 1875) nei duecentocinquant’anni dalla scomparsa del compositore, con la presenza di Vittoria Vimercati (soprano) nel ruolo di Carmen, Danilo Formaggia (tenore) nel ruolo di Don José, Corrado Cappitta (baritono) nel ruolo di Escamillo, Brigitte Tornay (soprano) nel ruolo di Micaela e Gabriele Bolletta (basso) nel ruolo di Zuniga. Ad accompagnare i cantanti in questa selezione dell’opera, l’Orchestra di Bellagio e del lago di Como, diretta dal Maestro Alessandro Calcagnile. Nell’inconfondibile legame col cinema dell’edizione di questa annualità, l’omaggio al compositore francese e alla sua più celebre opera Carmen, ci riconducono al grande schermo ove di consueto queste note ricompaiono. Pensiamo già alla trasposizione comica di Charlie Chaplin fino ai moderni Trainspotting, Magnolia, Superman Returns, Meet the Parents, Match Point, Little Women e molte altre pellicole che hanno reso omaggio a quest’opera.
Una storia di passione, libertà e fatalità quella di Carmen, proprio perché Carmen (nome ebraico, tra l’altro, da Karmel , Giardino di Dio) è l’archetipo della donna libera, che rinuncia alle convenzioni e che decide di morire piuttosto che perdere la libertà. Un’opera contemporanea a tutti gli effetti, in cui il Genio di Bizet riesce a evidenziare in musica la forza distruttiva della passione e del desiderio e in cui il finale tragico riflette il conflitto tra individuo e società.
Sponde del comasco
Il Festival riparte poi in sponda comasca il 18 luglio a Menaggio con il secondo appuntamento della settimana, ma primo concerto dei 3 eventi menaggini del Festival. Tutti gli eventi menaggini avranno un fil rouge intorno al mondo veneziano; il primo tributo sarà realizzato già il 18 luglio, con un omaggio al commediografo Carlo Goldoni, attraverso le musiche di Marco Enrico Bossi (1861 – 1925), noto compositore e organista italiano, nel centenario dalla morte. Ascolteremo in particolare gli “Intermezzi Goldoniani” di M. E. Bossi, una serie di sei intermezzi per orchestra d’archi, composti dall’autore nel 1905 e pubblicati a Lipsia da J. Rieter‑Biedermann; riflettono l’amore di Bossi per la musica di intrattenimento settecentesca. Con uno stile che fonde compostezza romantica e brillantezza scenica, rappresentano una gemma poco conosciuta del repertorio cameristico italiano. Marco Enrico Bossi ha avuto un ruolo centrale nella rinascita della musica organistica e strumentale italiana; ha saputo coniugare talento esecutivo, rigore didattico e creatività compositiva, lasciando un’eredità solida tuttora studiata ed eseguita. L’alternanza, poi, con opere di Johann Sebastian Bach, grazie sempre alla presenza dell’organo Mascioni della Chiesa di S. Stefano, renderà possibile ricordare anche Ermanno Olmi con la musica del Maestro Bach ne L’albero degli zoccoli (1978). Diceva Olmi: “Bach non è nobilitazione aristocratica, ma verità semplice che si sposa con la vita contadina"; le scene più intense del film sono proprio sottolineate dal tessuto organistico, armonicamente integrato ai rumori e silenzi di campagna.


Il 19 luglio si tornerà poi a Bellagio, con uno speciale appuntamento dedicato al Concorso Internazionale per Concertisti Cosima Wagner. Un evento imperdibile, in cui avremo modo di ascoltare i vincitori designati dalla Giuria formata dai Maestri Luca Santaniello (Primo Violino dell’Orchestra Sinfonica di Milano), Giulio Tampalini (chitarrista, concertista e docente di Conservatorio), Donatella Sollima (pianista), Rossella Spinosa (compositrice e pianista). Il Vincitore della Sezione Solisti, Emmanuel Acurero, violoncellista di grande talento, venezuelano, attualmente residente in Francia, presenterà un programma per violoncello solo, con l’esecuzione dei Capricci 1 e 3 di Dall’Abaco, gli Studi 22 e 28 di D. Popper, 2 Movimenti dalla Suite di Gaspar Cassado.
Emmanuel Acurero ha iniziato gli studi all'età di 8 anni con Asdrubal Castillo, prima di proseguire con William Molina Cestari. A 17 anni è stato ammesso al Conservatorio di Parigi, nella classe di Phillipe Müller e Raphaël Pidoux. Durante gli studi, ha beneficiato dell'insegnamento di violoncellisti come Yo-yo ma, Gary Hoffman, Clive Greensmith, Lynn Harrel, Natalie Gutman, Peter Bruns e Raphael Wallfisch, tra gli altri. Ha anche suonato come solista con orchestre come l'Orchestra Simon Bolivar, l'Orchestra Sinfonica Venezuelana e l'Orchestre des Lauréats del Conservatorio di Parigi. Come concertista, si trova a suo agio sia con la musica da camera che con il repertorio solistico. Emmanuel Acurero ha collaborato con ensemble come Les Dissonances, l'Orchestra della Secessione, l'Orchestre de Chambre Nouvelle Europe e altri. Appassionato di creazione artistica e musica contemporanea, si è esibito con l'Ensemble Intercontemporain per la Lucerne Festival Academy, con l'Ensemble Moderne di Francoforte e con l'Ensemble Ecoute, ensemble di cui è membro e con il quale effettua regolarmente tournée in Polonia, Germania e Corea del Sud. Il 2022 segna la conclusione dei suoi studi al Conservatorio di Parigi. Emmanuel Acurero è attualmente violoncellista dell'Orchestre nationale d'île de France.
A seguire ascolteremo nello stesso evento il Trio Rinaldo, vincitore della Sezione Musica da Camera del Concorso Internazionale Cosima Wagner, con l’op. 101 di Johannes Brahms.
Il Trio Rinaldo, vincitore della 44° edizione del “Premio Abbiati” (premio “Piero Farulli” come migliore ensemble emergente) si sta affermando sulla scena musicale tenendo concerti sul territorio nazionale e internazionale, ospite di prestigiose istituzioni, rassegne e festival, quali “I Concerti al Quirinale”, "Trani InOnda" e “La stanza della musica” in diretta su Rai Radio 3; “Chigiana Summer Festival” e “Asolo Musica", in cui suona anche al fianco del M° Bruno Giuranna; “Classiche Forme”, “Officina del Suono”, Pałac Biskupa Erazma Ciołka di Cracovia, Lisinski Hall di Zagabria. Ad agosto 2024 vince il premio A. Burri di Città di Castello, grazie al quale si esibirà nel Festival delle Nazioni 2025. L'ensemble è selezionato come "Britten Pears Young Artist 24-25", potendo prendere parte a una residenza artistica comprendente due esibizioni nella storica Jubilee Hall di Aldeburgh e delle lezioni con James Baillieu, il Heath Quartet, Isabel Charisius, Elena Urioste e Melissa White. Costituitosi nell'ambito dei corsi di musica da camera tenuti da Margherita di Giovanni al Conservatorio “R. Franci” di Siena, l'ensemble si perfeziona ai Corsi tenuti all'Accademia Chigiana di Siena da Bruno Giuranna (2022-23-24) e da Clive Greensmith (2023-24), ottenendo i Diplomi di Merito e la Borsa di studio “Pia Bassi”. A ottobre 2022 il Trio è ammesso all'Accademia “W. Stauffer” di Cremona e a Roma nell'ambito di “Avos Project”, in quanto assegnatario della borsa di studio “Avos” e del Primo premio al Concorso “Riviera Etrusca” 2022. Il Trio partecipa a numerose masterclass e lezioni tenute dal Trio Maisky e i Maestri Francesco Dillon, Enrico Pace, Marco Fornaciari, Mark Messenger, Isabel Villanueva, Riccardo Donati, Matteo Fossi, Marco Gaggini, Andrea Lucchesini. Il Trio è inserito nel progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo, istituito dall’Accademia Chigiana in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica.
L’evento del 19 luglio assume una rilevanza ulteriore con la presenza della dottoressa Daniela Di Maggio, referente dell’Associazione Giogiò vive, ovvero la realtà associativa nata a seguito della morte di Giovanbattista Cutolo, giovane musicista di talento, scomparso per il suo impegno civile. L’ Associazione GiogiòVive lavora per diffondere, attraverso l’arte e i mezzi a disposizione, l’amore e la bellezza insite nell’animo di GiovanBattista Cutolo, con l’intento di ricordarlo dopo la sua scomparsa nell’agosto del 2023. L’ Associazione prova, esattamente come Giogiò, a “dare una mano” a chi la chiede ma anche a chi non sia in grado di chiederla. La volontà è quella di proporre un nuovo atteggiamento nei confronti della musica classica, riscoprendola come nuova disponibilità all’ascolto più vero e profondo.
In occasione della serata finale del 19 luglio, una commissione popolare assegnerà anche uno speciale Premio del pubblico ai vincitori del Concorso che si esibiranno.
Ultima tappa a Valmadrera
Il weekend si concluderà domenica 20 luglio a Valmadrera che entra quest’anno nella rete del Festival. L’evento sarà realizzato presso il Chiostro del Centro Culturale Fatebenefratelli (Teatro Artesfera, in caso di maltempo), con un omaggio dell’Orchestra di Bellagio e del lago di Como alla canzone napoletana. In programma romanze napoletane di Rossini, Bellini e Donizetti, insieme a brani celeberrimi e struggenti come "Regginella", "Core 'ngrato", "Passione", "'O sole mio”. Tra le numerose celebri canzoni in programma anche pagine rare dell’attore e commediografo Eduardo Scarpetta (1853-1925) nel centenario dalla scomparsa, recentemente riportato sul grande schermo da Toni Servillo nel film di Mario Martone. Sul palco, insieme all’Orchestra di Bellagio e del lago di Como, le voci di Consuelo Gilardoni (soprano) e Francesco Tuppo (tenore), guidati dal Direttore Musicale della compagine, Maestro Alessandro Calcagnile. Ingresso con biglietto, acquistabile online dal sito del Festival www.bellagiofestival.com.