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Buoni spesa, Broggi: "Altro che pacche sulle spalle, nel comasco 3,4 milioni per aiutare i più bisognosi"

IL segretario Pd: "Critiche fondamentali per fare meglio ma la sterile polemica indebolisce la fiducia nelle istituzioni".

Buoni spesa, Broggi: "Altro che pacche sulle spalle, nel comasco 3,4 milioni per aiutare i più bisognosi"
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Sabato sera il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha annunciato i 400milioni di euro in buoni spesa che arriveranno ai Comuni per sostenere le famiglie più in difficoltà. Presto ne è nata una polemica, innescata in provincia di Como dal sindaco di Cantù Alice Galbiati. A rispondere è un altro primo cittadino Federico Broggi, anche segretario provinciale del Pd comasco.

Buoni spesa, Broggi risponde a Galbiati

“Nei prossimi giorni 400 milioni di euro saranno disponibili nelle casse dei Comuni italiani. In provincia di Como, 148 sindaci avranno a disposizione un totale di 3,4 milioni per aiutare i concittadini che più necessitano di sostegno. Questi sono aiuti veri, concreti. Non si tratta di pacche sulle spalle e non sono i sei euro a testa che qualcuno, alimentando un giochino di pessimo gusto specie in questo momento, sostiene saranno dati a tutti gli italiani”.

Così il segretario provinciale del Partito Democratico, Federico Broggi, interviene sul tema degli aiuti erogati dal Governo per tutelare le fasce fragili della società che più stanno risentendo della grave incertezza data dall’emergenza Coronavirus.

“È importante sottolineare che queste risorse sono per i più bisognosi che fino a qualche settimana fa non avrebbero chiesto aiuto ma che, adesso, con il supporto dei servizi sociali di ogni Comune potranno beneficiare di buoni da centinaia di euro per la propria spesa” continua Broggi.

La ripartizione dei fondi tra gli enti locali comaschi, specifica il segretario, permetterà di fare fronte a situazioni di grave difficoltà: “Como beneficerà di 437mila euro, Cantù di 212mila, Mariano Comense di 133mila euro ed Erba disporrà di 86mila euro. Olgiate Comasco riceverà 73mila euro di aiuti e Villa Guardia di 42mila. Questo solo per citare alcun Comuni”.

“L’anticipo di 4,5 miliardi è poi un’iniezione immediata di liquidità per le casse delle amministrazioni: potenziale economico fondamentale per chi amministra il territorio e deve affrontarne le necessità, ora che tributi e tasse sono sospese o rimandate”.

“Quello lanciato nelle scorse ore dal Governo è un salvagente che darà a tanti un appiglio vitale. Non sono contentini né tantomeno pacche sulle spalle” continua Broggi, commentando infine le critiche che alcuni sindaci del territorio hanno rivolto alle più recenti contromisure volute da Roma.

"Critiche fondamentali per fare meglio ma la sterile polemica indebolisce la fiducia nelle istituzioni"

“Le critiche sono fondamentali per fare meglio. Lo dico non solo da segretario ma anche e soprattutto da amministratore alle prese con i problemi reali delle persone - conclude Broggi - questa crisi non ha precedenti e tutte le contromisure sono perfettibili. Ma la sterile polemica non fa altro che indebolire la fiducia della comunità verso le istituzioni proprio in un momento in cui la fiducia è un bene inestimabile. Sappiamo che con gli aiuti in arrivo nessuno verrà lasciato indietro. Non dimentichiamoci però che unità e collaborazione, a tutti i livelli e oltre i diversi colori politici, sono l’unica strada da percorrere per uscire da questo momento così buio”.

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