Fondazione Cariplo, bando Beni Aperti: selezionati due progetti per Villa Erba e il turismo ad Argegno
A Cernobbio verrà riqualificata l’area dell’ex serra della villa mentre ad Argegno si lavorerà sulle strutture ricettive.

Fondazione Cariplo, anche in questo momento difficile, non dimentica il ruolo della Cultura affacciata sul domani. Approvati dal Consiglio di Amministrazione 14 progetti nell’ambito del bando “Beni aperti”, attraverso cui la Fondazione sostiene interventi di restauro di beni di interesse storico-architettonico e l’insediamento all’interno di essi di nuove attività e servizi. Circa 6 milioni di euro saranno destinati ad organizzazioni private non profit, enti pubblici ed ecclesiastici detentori o affidatari di beni culturali di pregio su tutto il territorio lombardo e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.
Fondazione Cariplo, bando Beni Aperti: i progetti comaschi sovvenzionati
I progetti, selezionati tra i 58 candidati sul bando Beni aperti nel luglio 2019, abbracciano diverse tipologie di intervento. Due tra quelli scelti sono sul territorio comasco. A Cernobbio saranno potenziate le attività formative e culturali del compendio di Villa Erba - storica dimora di Luchino Visconti, oggi di proprietà pubblica - attraverso la riqualificazione dell’area dell’ex serra della villa. Ad Argegno invece saranno realizzate azioni di potenziamento del sistema di ricettività in chiave turistica e culturale, anche in connessione con le filiere produttive locali. In totale per i due progetti saranno messi sul piatto 685 mila euro per il territorio comasco.
Giovanni Fosti, presidente Fondazione Cariplo ha commentato: “Soprattutto in un momento di emergenza è necessario avere uno sguardo di speranza sul futuro, poggiandosi su ciò che già oggi rappresenta un grande valore per il nostro Paese. Il patrimonio culturale del nostro territorio è un asset cruciale e rappresenta un settore in cui l'Italia ha un enorme vantaggio competitivo che va tutelato e valorizzato. Ma il suo valore è ancora più profondo: cultura è infatti la capacità di dare un senso condiviso a quello che stiamo vivendo nel presente per generare un nuovo sguardo verso il domani".
E aggiunge: "La Fondazione Cariplo ha da sempre investito nella cultura, come fattore di coesione e di crescita per le persone ma anche come leva strategica per lo sviluppo economico. Oggi lo scenario è dominato dall’emergenza sanitaria, che va affrontata con grande impegno di tutti; sappiamo che il peso dei bisogni sociali aumenterà, noi continueremo a impegnarci su questo fronte, ma con la consapevolezza che non si potrà abbandonare l’investimento sulla cultura, così come sull’ambiente e sulla ricerca scientifica, per contribuire alla rinascita delle nostre comunità".