Figli e coronavirus, lo sfogo di una mamma: "Né scuola né campi estivi, come potrò rientrare al lavoro?"
La difficoltà maggiore riguarda le famiglie: molti genitori sono in difficoltà pensando al rientro al lavoro senza l'appoggio delle scuole.
Essere genitori-lavoratori non è certamente un'impresa semplice e ancora più difficile è l'esserlo ai tempi del coronavirus. In molti infatti devono conciliare il lavoro in smartworking - quando la professione svolta lo consente - con la gestione di casa e figli. Una delle difficoltà maggiori che i genitori in questo periodo si trovano ad affrontare riguarda l'istruzione, il conseguente pagamento dei servizi nelle scuole paritarie e la gestione del bambino nel periodo "post scolastico".
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I genitori e il coronavirus
Dall'inizio della pandemia infatti i genitori di bambini e ragazzi vestono a tutti gli effetti i panni degli insegnanti, affiancando la didattica online. Eppure in molti casi continuano a pagare la retta mensile se i figli frequentano scuole paritarie, pur non usufruendo al 100% del servizio scolastico. Nelle ultime settimane dunque molti genitori hanno iniziato a lamentare questa problematica, che inizia a pesare sempre più sul bilancio familiare, magari già afflitto da attività chiuse o cassa integrazione.
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La testimonianza
Abbiamo raccolta la testimonianza di una donna, tecnico a tempo pieno e mamma di due figli, uno di 5 anni e l'altro di 11 che frequentano una scuola paritaria canturina, l'Istituto Cardinal Ferrari; anche la mamma in questione lamenta proprio questa difficile situazione.
"Oltre il danno anche la beffa. Le rette infatti non sono state bloccate e non ci sono venuti incontro. Mia figlia più grande frequenta le lezioni online ma ovviamente richiedono un minimo di assistenza. Le scuole si sono attivate ma non ci sono venute incontro su nulla. Ci troviamo noi ad assistere questi bambini e ragazzi ma il livello di istruzione non può essere come quello che si ha a scuola" spiega la mamma.
"Fino a tre settimane fa, mia figlia riceveva solo video-lezioni e compiti; adesso invece la scuola ha attivato la piattaforma dove vengono caricate le lezioni online. Da settimana prossima le lezioni saranno tutte le mattine e due pomeriggi, mentre le scorse settimane hanno fatto soltanto alcuni giorni" aggiunge la donna.
L'incertezza per il periodo estivo
Un ulteriore problema evidenziato dalla mamma riguarda la gestione dei bambini nel periodo estivo e post scolastico; con molta probabilità quest'anno non partiranno né i campi estivi né gli oratori potranno organizzare grest e altre attività. Questo mette in difficoltà i genitori-lavoratori come la mamma in questione.
"I campi estivi certamente non apriranno e questo sarà sicuramente un problema. Io e mio marito ci siamo sempre organizzati grazie ai campi estivi e alle ferie alternate ma quest'anno non sappiamo come potremo fare. Consigliano di non appoggiarsi ai nonni per precauzione ma quando ricominceremo a lavorare i bambini non potranno certamente restare da soli" conclude la donna.