Sanità comasca, Raffaele Erba (M5S): "Il nostro grido d'allarme era giustificato"
Parla il consigliere regionale.
Nelle ultime ore si sta discutendo sulla proposta di una riorganizzazione dei socioservizi sanitari territoriali e in particolare sulla divisione delle ATS di Como e Varese (QUI I DETTAGLI). Secondo Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, in Regione Lombardia è necessaria una visione allargata che coinvolge l'intera sanità pubblica e privata.
Sanità comasca, Raffaele Erba (M5S): "Serve ampia riflessione"
“Certamente è necessaria un'ampia riflessione sull'approccio di Regione Lombardia al comparto sanitario. Ben venga la separazione delle ATS di Como e Varese ma questo è soltanto un piccolo tassello di un mosaico che va profondamente riformato”, premette il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle. "Serve una visione più profonda che, oltre all'ambito territoriale, metta in discussione il ruolo del pubblico rispetto al privato. Negli ultimi anni fino ad arrivare ai giorni dell'emergenza Covid-19, è emersa sempre di più la necessità di tornare a potenziare la sanità pubblica. Parecchio deve essere ancora fatto per stabilizzare molto personale sanitario ancora precario. Inoltre risulta fondamentale richiedere il rafforzamento della medicina territoriale attraverso l'innesto di nuove forze per incrementare il numero esiguo dei medici di base attualmente in servizio", aggiunge Raffaele Erba.
"Il nostro grido d'allarme era giustificato"
"Ci sono voluti molti anni e una pandemia per dimostrare che il grido d'allarme che avevamo più volte lanciato era pienamente giustificato: nel settore sanitario Regione Lombardia, prima con la Giunta Formigoni e poi con la Giunta Maroni, ha favorito eccessivamente i privati a discapito dell'erogazione di molti servizi pubblici essenziali".
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