Nidi di Como, l'accusa di Lissi (Pd): "Mancanza di personale, no al passo falso dell'esternalizzazione"
Pubblicate le graduatorie: oltre 150 bimbi non possono godere del servizio.
Dopo il gruppo Civitas, anche il Pd interviene sul problema delle liste d'attesa dei nidi di Como. Da quanto annunciato dall'assessore alle Politiche Educative Alessandra Bonduri saranno infatti oltre 150 i bimbi che resteranno senza questo importantissimo servizio.
Nidi di Como: le parole di Lissi
“In questi giorni decine di madri e padri di Como si trovano a combattere l’ansia di dover sistemare i propri figli in asili nido che, però, sono senza disponibilità di posti, vedendosi quindi bloccati in graduatorie chilometriche. È paradossale che alcuni asili abbiano addirittura disponibilità di posti pari allo zero assoluto come sta capitando tra Albate e Como Sud. Così si lasciano interi quartieri scoperti, senza un servizio importantissimo e che non può essere assorbito da strutture private” denuncia Patrizia Lissi, consigliere comunale del Partito Democratico di Como.
“Il caos a cui stiamo assistendo e che coinvolge le famiglie della nostra città non è certamente una novità e non dipende solo dal Coronavirus o dalla sensata necessità di evitare asili troppo affollati - prosegue la consigliera - Le giustissime precauzioni hanno solo aggravato i problemi dati dalla mancata assunzione di nuovo personale negli anni passati che ha creato gli stessi problemi. Per incapacità politica o visione ideologica, purtroppo, sono stati smantellati i risultati ottenuti dall'amministrazione Lucini che era riuscita ad azzerare le liste d’attesa. Oggi si raccoglie quello che è stato seminato ma a farne le spese sono genitori e figli”.
“Un’altra conseguenza interamente legata alla mancanza di personale aggravatasi negli anni è la possibilità che si compia il passo falso dell’esternalizzazione del servizio asili nido - conclude Lissi - Davvero vogliamo che il Comune si riduca solo a un palazzo vuoto, capace di svolgere un servizio pubblico solo con l’intervento di terzi? La privatizzazione è una deriva da evitare e come Partito Democratico faremo di tutto per combatterla, a cominciare da un emendamento al nuovo regolamento”.