Pallacanestro Cantù: sfida al cardiopalma con Varese
Lunedì la data per la rivincita.

Appuntamento con la prima vittoria stagionale al momento rinviato per Cantù che, in casa dell’Openjobmetis Varese, non riesce a completare una coraggiosa rimonta. Dopo essere stata sotto anche di undici punti nel primo quarto, infatti, l’Acqua S.Bernardo trova meritatamente il momentaneo vantaggio, senza tuttavia riuscire a resistere ai canestri di Scola, autore di 26 punti. Stessi punti a referto
anche per Smith, top scorer della gara insieme al sudamericano. All’Enerxenia Arena va in scena - con il pubblico contingentato - una splendida battaglia sportiva, che termina 84 a 77 per i padroni di casa. Per Smith - che addirittura sfiora una clamorosa tripla doppia visti i 9 rimbalzi e i 6 assist – e compagni, però, ci sarà tempo di rifarsi lunedì a Desio, nel replay della sfida con i varesini.
Pallacanestro Cantù: sfida al cardiopalma con Varese
Con Woodard indisponibile per una contrattura ai flessori, coach Pancotto sceglie di schierare in quintetto nello spot di guardia il giovanissimo esterno, classe 2002, Procida; quest’ultimo affiancato da Smith in regia e da un altro italiano, Pecchia, impiegato da ala piccola; a chiudere lo starting five canturino un duo molto dinamico composto da Thomas e Kennedy. Coach Caja dall’altra parte risponde
con Ruzzier play titolare, supportato da Jakovics e Strautins sugli esterni; sotto canestro, invece, figurano il veterano Scola e il giovane svedese Andersson.
La partenza è tutta a tinte biancorosse, con i locali avanti già di undici lunghezze al 4’: Strautins, in contropiede, fissa il 13 a 2 iniziale con una perentoria schiacciata. Ma la risposta di Cantù è immediata: Thomas, dall’angolo, e Leunen sbloccano l’Acqua S.Bernardo con due triple importanti che consentono ai giocatori in maglia biancoverde di accorciare sino al -7 (15-8). Tuttavia, è ancora Varese ad allungare,
con Jakovics prima e Scola poi, letteralmente scatenato con 11 punti a referto in neppure sette minuti di gioco. I brianzoli, però, reagiscono alla grande e, dopo lo shock del -11 in avvio, sono bravi a ricucire lo strappo fino al 24 a 22 di fine primo quarto. Smith sugli scudi.
Il secondo periodo inizia subito bene per Cantù che, grazie a un 2/2 ai liberi di Johnson, si porta per la prima volta avanti 26 a 24. Ma i biancorossi tornano su con i 15 punti di Scola (la metà di quelli realizzati da tutta Varese), riuscendo, al 14’, a piazzare il controsorpasso (30-29). È un testa a testa: le due squadre si superano a vicenda in più occasioni, mantenendo molto equilibrio, prima però che si concretizzi un nuovo allungo varesino. I padroni di casa, guidati dalla velocità di Jakovics in campo aperto e dall’energia di De Vico, siglano il momentaneo +5 (38-33) che induce coach Pancotto a fermare il gioco. Al rientro sul parquet dal time out, con una tripla di grande personalità di Johnson e con la precisione ai liberi di Pecchia, Cantù torna in perfetta parità, agguantando il 38 pari alla pausa lunga. Prima dell’intervallo da segnalare una stoppata di Bayehe su Scola.
Al rientro dagli spogliatoi – sulla falsariga del primo tempo - è la Openjobmetis a partire meglio, sfruttando gli acuti del grintoso duo di origine lettone composto da Jakovics e Strautins, quest’ultimo di formazione italiana. Per bloccare la sfuriata varesina, Cantù si affida alle due triple consecutive di Smith che, nel giro di un minuto, consentono ai brianzoli di tornare a un solo possesso di scarto. 46-44 al 23’. I
locali, però, tentano nuovamente l’allungo con il proprio centro di riserva, Morse, determinante su entrambi i lati del campo. Quindi la risposta dell’Acqua S.Bernardo, che beneficia dell’energia contagiosa di Bayehe, una autentica spina nel fianco per la difesa di casa. Una schiacciata del lungo classe ’99, preceduta da una tripla di Johnson (assist di Pecchia), lanciano Cantù a un solo punto da Varese. 50-49
e time out Openjobmetis. Nel finale di terzo quarto Varese ne ha di più con Douglas e Scola, i quali, da oltre l’arco dei tre punti, pescano il jolly. Ma per la squadra di coach Pancotto c’è un sempre più pimpante Smith che, di mollare, non ne ha la minima intenzione. 62-58 al 30’.
Nella quarta e ultima frazione di gioco è ancora Scola a farla da padrone: l’argentino segna il suo ennesimo canestro, cui si aggiungono i guizzi di Andersson e De Vico. 68-60 al 33’, time out Pancotto. Insieme alla classe di Scola, la palma di migliore in campo se la gioca anche uno straordinario Smith che, con la sua quinta tripla personale, spinge Cantù sempre più verso la rimonta. 50 punti in due per Scola
e Smith (25 a testa). In difesa, invece, Thomas si prende una bella rivincita su Morse, stoppandolo con gran tempismo dopo che quest’ultimo aveva fatto lo stesso nel terzo periodo. Se la Openjobmetis è cinica in attacco, la S.Bernardo fatica a mantenere la giusta lucidità difensiva, commettendo fallo in ben due situazioni su tiro da tre. Negli ultimi istanti di gara è sempre Smith a guidare i suoi, servendo uno splendido assist a Kennedy, che schiaccia i punti del -4 (77-73) a meno di due minuti dal termine. A sessanta secondi dalla fine è però decisiva la tripla di De Vico, che spegne definitivamente i sogni di rimonta canturini. Nel finale Smith fa solo 1/3 dalla lunetta, mentre De Vico la chiude mandando a bersaglio 2 liberi su 2. Finisce 84 a 77 al 40’.