Chiusura pediatria al Valduce: la posizione dell'ospedale
L'ospedale, dati alla mano, ha esposto le motivazioni che stanno dietro la decisione di chiudere temporaneamente il reparto.
Un caldissimo tema di attualità: la chiusura della pediatria al Valduce ha suscitato numerose reazioni. A partire da Ats, passando per il PD e il M5S, fino all'intervento in prima persona del presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. E ora lo stesso ospedale è voluto intervenire con un comunicato rilasciato agli organi di stampa.
Chiusura pediatria al Valduce: la posizione dell'ospedale
"La decisione di sospendere temporaneamente, con decorrenza dal 1° agosto, le attività di ricovero della Pediatria e l'attività di Pronto Soccorso Pediatrico, OBI (Osservazione Breve Intensiva) compresa, scaturisce da una attenta analisi dei dati che caratterizza l’attività dei reparti di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale - spiegano dalla struttura di via Dante - I ricoveri pediatrici sono stati solo 194 nei primi 6 mesi di quest’anno, con una riduzione del 33% rispetto all’epoca pre-Covid; al pronto soccorso pediatrico gli accessi sono stati 2.158 nei primi 6 mesi di quest’anno, con una riduzione del 35% rispetto all’epoca pre-Covid".
"L’evidente calo in termini di pazienti della Pediatria ha varie spiegazioni, certamente anche legate al noto fenomeno della denatalità, che impatta fortemente anche la nostra area geografica, e che ha avuto come fisiologica conseguenza la diminuzione delle attività pediatriche - aggiungono dal Valduce - È anche da sottolineare che la nostra struttura non svolge attività ortopedico/traumatologica, né per pazienti adulti e neppure per pazienti pediatrici, non intercettando di conseguenza una fetta consistente di potenziali pazienti di ambito pediatrico".
"La carenza dell'organico medico (criticità ormai di sistema) nel caso del Valduce è stata accentuata dalla chiusura della Terapia Intensiva Neonatale (molto apprezzata, con importanti dotazioni strumentali ed elevate competenze professionali), che ha contribuito al progressivo depauperamento dell'organico e alla necessità di dover ricorrere, come peraltro molte altre Pediatrie, a consulenti esterni (i cosiddetti "gettonisti", a costi decisamente alti)" aggiunge la nota.
"Il Valduce è un Ospedale Classificato e come tale appartiene ad un Ente Religioso che da sempre ha avuto grande attenzione per il tema della vita nascente (e ancora oggi ribadisce la decisa volontà di proseguire, e anzi potenziare se possibile, le attività ostetriche e neonatali); è una struttura non profit, che ha il dovere, per garantire la continuità dell'opera e della sua missione, di puntare alla sostenibilità economica e ad un uso delle risorse efficace (a maggior ragione considerando le conseguenze della pandemia), orientandole anche diversamente rispetto al passato, comunque sempre sui bisogni e sulle domande di salute che si manifestano sul territorio e che possono cambiare nel tempo" sottolineano dalla struttura.
La decisione
"Da queste premesse, dunque, scaturisce la decisione (non presa a cuor leggero), comunicata ad ATS Insubria lo scorso 15.07.2022, di sospendere temporaneamente, con decorrenza dall’01.08.2022, le attività di ricovero della Pediatria e l'attività di Pronto Soccorso Pediatrico, OBI (Osservazione Breve Intensiva) compresa, confermando che saranno invece mantenute le attività ambulatoriali di Pediatria, così come proseguiranno regolarmente le attività neonatologiche (di ricovero e ambulatoriale), sia del Percorso Nascita e sia della Patologia Neonatale - è la conclusione dell'ospedale di via Dante - L’Ospedale Valduce, comunque, è certamente disponibile a partecipare a momenti di confronto con tutti gli attori coinvolti (Regione Lombardia, ATS Insubria, ASST Lariana e Pediatri di Libera Scelta) che le istituzioni vorranno convocare per promuovere miglioramenti della Rete Territoriale dell’assistenza pediatrica".