"Fatti concreti, non solo parole". Il sindaco replica alle accuse della minoranza
Il punto di Luca Ghezzi su quanto fatto in questi due mesi e mezzo di mandato. Ma anche una risposta a quanto dichiarato da "Insieme si può" nei giorni scorsi.
Dopo quanto dichiarato nei giorni scorsi dal gruppo di minoranza consiliare "Insieme si può", il sindaco di Valbrona Luca Ghezzi replica alle accuse.
Due mesi e mezzo di mandato
Anzitutto il primo cittadino ricorda quanto portato a termine, o per lo meno i cantieri proseguiti o avviati, nei primi due mesi e mezzo dell’incarico affidatogli dai valbronesi con le elezioni dello scorso giugno. Non prima, però, di fare una precisazione legandosi appunto a quanto scritto dall'opposizione.
"Permettetemi intanto di precisare un aspetto a beneficio di tutti e, soprattutto, di chi muove osservazioni sul nostro modo di informare la cittadinanza: non usiamo i mezzi di stampa e i canali social per fare propaganda e tantomeno campagna elettorale (per noi è terminata il 7 giugno, per qualcun altro deduco sia ancora aperta) ma abbiamo ritenuto doveroso rispondere a tono alle accuse che ci sono state mosse, spesso e volentieri senza alcun fondamento. È oggettivo, come abbiamo già detto in altre occasioni, il fatto di aver trovato una serie di problemi da affrontare derivanti dalla precedente amministrazione (sinceramente molti più di quelli che ci potessimo aspettare), problemi che hanno catalizzato in questo primo periodo molte delle nostre energie".
Dunque, il sindaco elenca alcuni degli interventi su cui si è concentrata la propria amministrazione in questi primi due mesi e mezzo di mandato.
"Gli interventi urgenti resesi necessari per l’utilizzo dell’area feste o per lo svuotamento delle vasche di contenimento di Valle Lorena, a fortissimo rischio esondazione. E poi la gestione della spiaggia di Liscione in località Juancito, dove sono fermi da mesi i lavori di costruzione della nuova passerella sul lago, o ancora la presa in carico di pratiche delicate come l’ex fabbrica Fasoli a Visino, per cui abbiamo ripreso con il curatore fallimentare il dialogo interrotto dal 2020. Nondimeno cito lo studio approfondito del progetto di intervento alla casa Ganzetti di Osigo, avviato da oltre un decennio e che rischia di esporre il Comune a spese particolarmente rilevanti e, non solo a nostro giudizio, non giustificate e non sostenibili. Non in ultimo, la carenza di organico dovuta all’assenza di varie figure (per motivi molto diversi fra loro) ci ha creato dei seri contrattempi che abbiamo cercato di affrontare al meglio anche grazie al supporto fornito dai volontari, che costituiscono e costituiranno una risorsa fondamentale (se ben valorizzata e coordinata) per l’amministrazione comunale".
La risposta alle critiche
Ma non solo, perché Ghezzi ci tiene a replicare a un'altra accusa mossa dalla minoranza di "Insieme si può": quella di non essere fisicamente presente sul territorio.
"Non trascorro tutte le mie giornate negli uffici comunali, è vero, ma ricordo che si può lavorare a stretto contatto con gli esponenti della Giunta e del Consiglio, il Segretario comunale e tutto lo staff tecnico e degli uffici anche da remoto, attraverso il telefono e gli strumenti digitali. Ricordo anche che siamo un gruppo di lavoro e non un singolo, e la presenza di assessori, consiglieri e sostenitori sul territorio è quotidiana, per partecipare alle manifestazioni organizzate dalle associazioni e per ascoltare e raccogliere le esigenze dei valbronesi. Ai quali posso confermare che stiamo comunque dedicando tempo alle iniziative contenute nel programma della lista Valbrona Futura".
Tra queste, il sindaco di Valbrona menziona le "soluzioni per valorizzare al meglio gli spazi e gli immobili di proprietà del Comune ampliandone le opportunità di utilizzo, per dotare il paese delle infrastrutture necessarie per il suo sviluppo futuro (dal progetto CER -Comunità Energetiche Rinnovabili alla realizzazione di nuovi servizi digitali), per rendere più efficiente la macchina amministrativa (spiegheremo a tempo debito e in modo del tutto trasparente la situazione ereditata in termini di oneri non pagati e tasse di concessione mai applicate e riscosse). Sappiamo benissimo dove sono i problemi e dove sarà necessario intervenire, a cominciare dal potenziare le attività legate alla pulizia, alla gestione dei rifiuti e all’ordine pubblico. Qualcosa abbiamo già fatto, molto ci rimane da fare, facendo leva sui fondi disponibili e continuando a selezionare le opportunità legate ai finanziamenti Regionali e quelli messi a disposizione della Comunità Montana per la riqualificazione e la valorizzazione anche turistica del nostro territorio".
Infine, la risposta del primo cittadino ad altri punti messi in evidenza dalla minoranza, rivolgendosi in particolare alla capogruppo Raffaella Carelli.
"Cercheremo di cogliere i suoi appunti come uno stimolo a migliorare, evidenziando però come lo spirito di collaborazione dimostrato da altri soggetti del Consiglio (all’opposizione) sia di tutt’altra valenza e utilità e come sia “curiosa” questa fretta di vedere i risultati del nostro operato. Mi chiedo e ci chiediamo, in proposito, a cosa sia stata rivolta la sua attenzione e la sua attività di esponente del Consiglio negli ultimi 5 anni, visto il perdurare dei tanti problemi che affliggono Valbrona. Un ultimo dovuto riscontro va all’utilizzo dell’idrante di proprietà di Como Acqua per irrigare il manto erboso del campo sportivo: gli addetti incaricati dall’associazione Inter Club Valbrona hanno agito nel modo descritto per ovviare a un problema urgente e contingente, senza concordare con alcun esponente del Comune l’intervento stesso. Ci sentiamo però di considerare l’episodio come un’eccezione “comprensibile”, ricordando che anche l’anno passato successe lo stesso, quando ad approvare ufficialmente l’utilizzo dell’impianto fu la precedente amministrazione".