Le esequie

L'ultimo saluto a Noemi Fiordilino

"Ci sono ferite, nell’anima, più laceranti di altre. La morte di una persona amata è una di queste", sono state le parole di don Adriano Spolaor

L'ultimo saluto a Noemi Fiordilino
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Nel pomeriggio di ieri, giovedì 3 aprile 2025, a Vertemate con Minoprio si sono svolti i funerali di Noemi Fiordilino, la 20enne travolta e uccisa nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 marzo in via San Giuseppe, la strada che collega Limido Comasco a Lurago Marinone.
Tutto il paese si è fermato per accompagnare nel suo ultimo cammino terreno Noemi  e la chiesa non è riuscita a contenere le tantissime persone che hanno voluto salutarla per l’ultima volta.

Il fidanzato in prima fila assieme alla famiglia

Durante la recita del rosario, gli amici, abbracciati l’uno all’altro, si sono messi vicino al feretro. Sami, Sem per tutti, il fidanzato, si è seduto al primo banco vicino ai genitori e vicino alla sua Noe, che venerdì notte, ha cercato di proteggere prima che un’auto la investisse. Tutte le amiche hanno indossato qualcosa di bianco e un capo rosa. Lo stesso colore delle rose che hanno accompagnato il feretro di Noemi.
Durante la cerimonia, la sorella Alyssa e il fratello Andrea si sono disposti vicino alla bara, uno di fronte all’altra, e l’hanno abbracciata.

Le parole del parroco

Queste le parole di don Adriano Spolaor durante l'omelia:

"Ci sono ferite, nell’anima, più laceranti di altre. La morte di una persona amata è una di queste. Il Vangelo che abbiamo ascoltato ci racconta di una donna straordinaria che non ha mai smesso di amare anche di fronte alla morte: Maria Maddalena. Era davanti al sepolcro e piangeva per una persona mancata. Le sue lacrime sono come le vostre per la cara Noemi, strappata alla vita senza colpa. Come Gesù. Maria non si rassegna, come noi non ci rassegniamo. Una parte di noi continua a crederla viva. Martedì, quando l’ho vista, Alyssa mi ha detto: “Guardi com’è bella mia sorella. Io la sento ancora viva. La sento presente. E' viva, vero?”, mi ha chiesto per avere conferma. Noemi aveva una vita piena di sogni. Ho immaginato quanti e quali progetti avesse nel suo cuore, tra cui finire l’università, trovare un lavoro, fare esperienze che l’avrebbero arricchita umanamente e che avrebbero reso sempre più solido il suo legame con Sem. Progetti infranti, rubati in quella terribile notte in una manciata di minuti, lasciando dietro di sé il dolore. Certo, la giustizia farà il suo corso, ma non eliminerà il dolore e le domande. Questo ci deve far ricordare che le nostre azioni, nel bene e nel male, coinvolgono sempre gli altri, a partire dalle persone che amiamo".

Il pensiero di don Andriano è andato anche all’investitore, Vincenzo Crudo, oggi in carcere con accuse pesantissime.

"Porterà per tutta la vita sulla sua coscienza questo grossissimo peso. Penso anche alla sua famiglia, chiamata a condividere, da innocente, questa terribile disgrazia".

L'intervento del sindaco

Al termine della celebrazione, il sindaco di Vertemate con Minoprio Riccardo Pellizzari, emozionato e con la voce tremante si è rivolto ai familiari di Noemi con queste parole:

"Questo è un discorso che un sindaco non dovrebbe mai dover fare. Cara Noemi, sei stata portata via così tragicamente. Le parole non bastano per esprimere il dolore che proviamo. Vogliamo essere vicini ai tuoi familiari. Vogliamo esprimervi il nostro affetto e la nostra partecipazione a questo grandissimo dolore".

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Foto 1 di 2
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Una canzone rap per Noemi

Il feretro di Noemi è stato portato fuori dalla chiesa dagli amici. Tra loro anche il fratello Andrea e la sorella Alyssa. Mentre tutti si stringevano attorno alla bara, sono state fatte sentire "Vivere", di Vasco, e un canzone rap creata appositamente per lei. Tra le lacrime sono stati lanciati in cielo dei palloncini bianchi e rosa.

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