Energia pulita e rinnovabile, una nuova Cer ad Appiano Gentile
"RecoHub" è un’associazione nata su spinta di "Disa Impianti", guidata da Jacopo Di Santo

Una nuova comunità energetica rinnovabile (Cer) ad Appiano Gentile.
Nasce una nuova Cer ad Appiano
Ad Appiano Gentile, evidentemente, il tema dell’energia è molto sentito e, a fianco della Cers del Lario, è da poco nata una seconda realtà. Un’associazione - "RecoHub" - questa volta promossa da un soggetto privato e non pubblico. L’obiettivo è quello di consumare energia in modo più efficiente e rispettoso nei confronti dell’ambiente, mettendo in contatto produttori, consumatori e produttori-consumatori. "L’energia è il nostro core business - esordisce Jacopo Di Santo, 34 anni, alla guida di "Disa Impianti" - Dopo una decina di anni d’esperienza nel settore, nel 2019 ho deciso di intraprendere il mio percorso da imprenditore, fondando “Disa Impianti”: oggi il nostro team è formato da una ventina di professionisti specializzati. All’interno della nostra realtà, ci sono tre cuori che battono all’unisono: il fotovoltaico, la domotica e gli impianti civili e industriali". Ed è proprio sulle energie rinnovabili, un tema così frammentato e stratificato, che Di Santo ha deciso di intervenire fondando, appunto, un’associazione senza scopo di lucro che possa fare chiarezza e offrire un servizio a chi ne avesse necessità.
La nascita del progetto
"Si è iniziato a parlare di comunità energetiche rinnovabili nel 2021 e, anche noi, abbiamo voluto progettare una. Alla base, la volontà di metterci a disposizione del territorio, offrendo la nostra esperienza in materia". Promozione delle rinnovabili, uno dei principali obiettivi. "Diciamo che, formalmente, le cose si sono fatte più chiare lo scorso anno e, non appena sono state definite le norme ci siamo mossi per la costituzione della comunità energetica". Un progetto mirato e innovativo.
"RecoHub"
"La nostra Cer prende il nome di “RecoHub” e siamo formalmente attivi dal 4 aprile. L’attenzione all’ambiente e al fornire soluzioni mirate al futuro è nel nostro Dna. A chi aderisce alla nostra Cer, mettiamo a disposizione tutti i più moderni strumenti". I prossimi passi del sodalizio saranno da un punto di vista giuridico e il coinvolgimento di quelle realtà desiderose di creare una Cer. Nei fatti, chiunque può partecipare: chi ha dei pannelli solari, ad esempio, e vuole condividere l’energia, chi, invece la consuma solamente o chi fa entrambe le cose. "Si tratta di un sistema indubbiamente vantaggioso - conclude Di Santo - che permette di consumare meglio e di consumare in qualità prestando attenzione a quando e come si utilizza l’energia".