L'onorificenza

L’ex maresciallo diventa Cavaliere, onorificenza conferita a Tonino Pirisi

Il riconoscimento per decreto del presidente della Repubblica

L’ex maresciallo diventa Cavaliere, onorificenza conferita a Tonino Pirisi

Il luogotenente in pensione Tonino Pirisi nominato Cavaliere al merito della Repubblica italiana.

La nomina a Cavaliere del maresciallo in pensione

Con uno specifico decreto del presidente Sergio Mattarella, è stato così conferito il riconoscimento a un volto storico del territorio. Per 27 anni, infatti, il comandante di Stazione ha lavorato a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. Originario di Uri, piccolo paesino tra Sassari e Alghero, in Sardegna, è arrivato ad Appiano Gentile dove ha costruito la sua vita personale e professionale. Un Carabiniere stimato. Apprezzato. Pirisi, 61 anni, di fatto è stato un punto di riferimento con cui confidarsi e al quale affidarsi. Con ironia, ha saputo farsi apprezzare con quell’autorevolezza riconosciuta per merito, senza ergere muri tra lui e i cittadini. Ed è un po’ con lo stesso spirito che ha appreso la nomina a Cavaliere al merito.

“Non me lo aspettavo”

“Non me lo aspettavo – racconta – ho ricevuto comunicazione nei giorni scorsi. Una sorpresa. Ammetto che mi fa un po’ strano “passare” dai marciapiedi al Quirinale”. In realtà, il decreto è datato 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, anche se Pirisi riceverà l’onorificenza dalle mani del prefetto di Como, Corrado Conforto Galli, durante la mattinata di giovedì 18 dicembre al teatro Sociale di Como. “Sarà un momento emozionante e ci tengo a ringraziare chi ha sottoposto la mia candidatura”.

Candidato dai sindaci

Il riconoscimento è arrivato anche per merito dei sindaci del territorio afferente alla Stazione appianese: Oltrona di San Mamette, Bulgarograsso, Lurago Marinone, Veniano, Guanzate e, appunto, Appiano Gentile. “Prima che andasse in pensione abbiamo parlato tra noi primi cittadini e si è convenuto di chiedere il conferimento del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana – esordisce Fabrizio Rusconi, sindaco appianese – Era un atto quasi dovuto visto quanto ha dato alle nostre comunità, lavorando con professionalità e competenza. Siamo felici”.